LUCCA CLASSICA / 3. Tutti gli appuntamenti di venerdì 3 maggio: dalla musica lungo il corso del Danubio a quella d’autore italiana raccontata da Dori Ghezzi, Sandro Cappelletto e il violoncellista Massimo Polidori
Dalla storia della musica lungo il corso del Danubio alle pagine più importanti della musica d’autore italiana, raccontata da Dori Ghezzi, Sandro Cappelletto e il violoncellista Massimo Polidori, per finire con il primo dei concerti in notturna con il Quartetto Guadagnini e le “dissonanze” di Mozart. In mezzo, l’omaggio a Ilaria del Carretto con la musica nella sagrestia della cattedrale, il ricordo della caduta del muro di Berlino e, come sempre, spazio ai giovani, con gli studenti di quattro conservatori europei: il Mozarteum di Salisburgo, la Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid, e la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Mannheim e il Conservatorio della Svizzera Italiana. Tutto questo è Lucca Classica Music Festival, alla seconda delle quattro giornate dell’edizione 2019.
Si inizia di buon mattino venerdì 3 maggio 2019 al Festival Lucca Classica, presso l’Auditorium “Boccherini”, dove alle 9:15 si esibirà il Coro dell’Istituto Niccolò Machiavelli di Lucca; a seguire Giovanni Bietti e Massimo Giuseppe Bianchi illustreranno in parole e musica il passaggio tra barocco e neoclassicismo. Nel frattempo, a Palazzo Ducale, ancora musica grazie alle collaborazioni con Virtuoso & Belcanto e Lucca Bass Europe, che vedrà esibirsi i vincitori dei due concorsi del 2018 insieme al contrabbassista lucchese Gabriele Ragghianti. Alle 12:15, sempre a Palazzo Ducale, appuntamento con Puccini e gli inediti per organo riportati alla luce dal lavoro di ricerca dell’omonimo Centro Studi e della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini. Sempre a Palazzo Ducale, alle 16:15, il primo dei sei appuntamenti con “Danubio, un viaggio musicale”, che vedranno alternarsi gli interventi di Oreste Bossini e la musica dei suoi ospiti, a cominciare dal Quartetto Noûs. Alle 17, per le iniziative “Il cortile dei Gentili a Lucca Classica”, “1989-2019, 30 anni dalla caduta del muro di Berlino”, con le riflessioni di Dom Bernardo Gianni, abate di S. Miniato al Monte, il violoncello di Silvia Chiesa e la musica di Bach e Gubaidulina. A seguire, i dolori e la grandezza dell’abate Liszt rivissuti attraverso i testi e la voce del musicologo Gregorio Moppi, il violino di Alberto Bologni e il pianoforte di Giuseppe Bruno.
La lunga notte di Lucca Classica si dividerà tra il Teatro del Giglio, con l’appuntamento con Dori Ghezzi (foto sopra il titolo), Cappelletto e Polidori e il Quartetto d’archi del Teatro alla Scala (alle 21 – foto a sinistra, il Quartetto d’archi della Scala), e l’Auditorium Boccherini, dove alle 23:30 risuoneranno le note del Quartetto per archi in do maggiore KV 465 “delle dissonanze” di Wolfgang Amadeus Mozart, interpretato da uno dei più celebrati quartetti in attività, il Quartetto Guadagnini (in basso a destra) accompagnato dalla drammaturgia di Cappelletto.
ARRIVA PER LUCCA CLASSICA L’ALTO PATROCINIO DEL PARLAMENTO EUROPEO
Ancora un importante riconoscimento per il Lucca Classica Music Festival. È di queste ore infatti la notizia che la manifestazione promossa da Associazione Musicale Lucchese e Teatro del Giglio ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo. Si tratta di un riconoscimento molto prestigioso che il Festival ha ricevuto grazie al suo carattere internazionale e alla capacità di coinvolgere musicisti di alto livello e giovani talenti. Tra le collaborazioni di questa edizione, infatti, spiccano il Royal College of Music di Londra, il Mozarteum di Salisburgo, la Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid, la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Mannheim e il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano che saranno presenti con docenti e allievi.
Nella sua lettera, il presidente Tajani afferma di apprezzare anche «il rapporto tra musica e scienza, filosofia e arti figurative […], che dimostra come la musica possa restituire evidenze storiche e sociali». È la seconda volta che il Lucca Classica Music Festival riceve il patrocinio del Parlamento Europeo, ottenuto già nel 2017.