Lo strano rapporto di un musicista con l’anima del suo violoncello. Ecco il libro di Sandro Cappelletto
In un libro – “Le voci del violoncello” (edizioni Ets, Pisa – in libreria dal 28 settembre 2017, prefazione di Maurizio Baglini) Sandro Cappelletto racconta lo strano rapporto dei musicisti con l’anima del loro strumento. “Dicono di lui, parlandone non come fosse uno strumento, ma una persona, un compagno di vita, un amante esigente: All’inizio il nostro rapporto non è stato facile, lui era abituato diversamente ed io anche, intuivo che aveva delle qualità straordinarie che dovevo in ogni modo andare a scovare, ero sicuro che con tempo e pazienza avremo trovato il modo giusto per capirci. Ora credo di poter dire che siamo felici insieme, almeno io lo sono – È un organismo vivente, finisce con il somigliarti, o finisci con il somigliargli. Lo riconosci, ti ci riconosci. Forse ti riconosce anche – Nel modo di suonarlo c’è una perfezione di contatto che ti può donare anche delle sensazioni fisiche molto forti: possiamo vivere in diretta le vibrazioni della cassa armonica e così lo strumento trasferisce il flusso delle vibrazioni in gran parte del corpo”.
Le diverse “voci” che attraversano il libro sono quelle di chi al violoncello – meraviglioso inconfondibile strumento, caldo e sensuale – ha dedicato la propria vita. I musicisti che lo suonano, i liutai che lo costruiscono, i compositori che scrivono musica a lui destinata. Il pubblico che lo ascolta e ne rimane immagato. Tante, autorevoli voci diverse per costruire assieme un percorso che, partendo da una rassegna di concerti organizzata dal Teatro Verdi di Pordenone nel 2016, vuole raccontare la storia e il fascino di uno degli strumenti più amati.
Sandro Cappelletto, giornalista professionista, collaboratore stabile come critico musicale con i quotidiani La Stampa e Le Monde, ha studiato anche armonia e composizione con Robert W. Mann. Membro della Commissione Artistica della Scuola di Musica di Fiesole, dal 2010 è direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana. Collabora alla realizzazione dei programmi del Festival pisano Anima Mundi diretto da Sir John Eliot Gardiner. Autore di trasmissioni per Radio Tre Rai, Cappelletto attualmente è attivo come scrittore per il teatro, collaborando con numerosi compositori contemporanei, tra i quali Azio Corghi, Michelangelo Lupone, Ennio Morricone, Francesco Pennisi, Riccardo Piacentini, Matteo D’Amico, Claudio Ambrosini, Luca Lombardi. Insegna Ricezione, Produzione e Consumo della Musica all’Università Ca’ Foscari di Venezia.