LIVORNO MUSIC FESTIVAL / 12. Doppio appuntamento (il 4 settembre) con il repertorio di Les Percussion de Strasbourg all’Istituto Mascagni (ore 18) e Celebrating Kara Katayev ai Bottini dell’Olio (ore 21)
La grande musica con artisti internazionali e un doppio appuntamento martedì 4 settembre 2018 con Il Livorno Music Festival. Alle ore 18, presso l’Auditorium Cesare Chiti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Mascagni di Livorno appuntamento con Il Repertorio de Les Percussions de Strasbourg mentre alle ore 21 presso i nuovi spazi dei Bottini dell’Olio, in collaborazione con il ministero della Cultura dell’Azerbaijan, concerto Celebrating Kara Katayev.
PROGRAMMA 1
Martedi 4 settembre ore 18,00
Auditorium Cesare Chiti
Istituto Superiore di Studi Musicali “Pietro Mascagni”, Livorno
IL REPERTORIO DE LES PERCUSSIONS DE STRASBOURG
Programma
HAMOUY Frôlement frontal
BOUCHET A due
STOCKHAUSEN Tierkreiss
KABELAC Diabolico
MINDY et HAMOUY Hamy
TAÏRA Hierophonie
Coordinatori / Christian Hamouy e Jonathan Faralli
Percussionisti / Fabio Macchiavelli, Francesco Bertini, Samuel Baldi, Francesco Bertoli, Marco Pardini, Altea Silvestri, Luca Manfredini, Tommaso Scopsi
Orchestra di Percussioni / Scuole di percussioni invitate a partecipare: Scuola Media Mazzini di Livorno prof. Gabriele Pozzolini, Liceo Musicale di Massa prof. Alessandro Carrieri, Scuola Elementare Maria Ausiliatrice e Centro Studi Musicali prof. Edy Bodecchi, Liceo musicale di Pisa prof. Giuseppe Fioretto, Liceo musicale di Lucca prof. Fabio Rogai, Liceo musicale di Grosseto prof. Ruggeri
Elettronica / Fabio Machiavelli
Note / Nel 1962, sei musicisti di formazione classica, Bernard Balet, Jean Batigne, Lucien Droeller, Jean-Paul Finkbeiner, Claude Ricou e Georges Van Gucht, che lavorano nell’Orchestra Municipale di Strasburgo diretta da Ernest Bour e nell’Orchestra dell’ORTF con la direzione di Charles Bruck, fondarono il primo ensemble strumentale di percussioni Les Percussions de Strasbourg, con l’intento di eseguire esclusivamente repertorio moderno contemporaneo per sole percussioni. Il primo vero concerto fu nel 1963, il repertorio si allargò rapidamente, tanto che nel 1967 i sei percussionisti eseguirono anche Ionisation di Varèse, il quale visto le grandi capacità dei musicisti, ne autorizzò l’esecuzione per sei esecutori pur essendo un pezzo scritto per un organico di tredici percussionisti.
L’ensemble ha avuto una carriera prodigiosa, lo dimostra il fatto che in repertorio figurano di molte centinaia di prime esecuzioni di autori che hanno scritto per loro nuove opere, tra i quali compositori del calibro di Boulez, Messiaen, Penderecki, Serocki, Kabelac, Ohana, Xenakis, Mâche Dufourt, Stockausen e molti altri….. Les Percussionons de Strasbourg hanno tenuto concerti in tutti i continenti ed in tutti i più grandi teatri del mondo. Quattro generazioni di percussionisti si sono succedete nell’ensemble fino ad oggi. Noi che ne abbiamo fatto parte, (Christian Hamouy ne è stato anche direttore artistico), abbiamo il piacere di far conoscere ai giovani percussionisti che hanno partecipato al corso, il repertorio, le tecniche, gli ideali educativi e lo spirito di lavoro con il quale il gruppo di percussioni più famoso del mondo si è sempre contraddistinto.
Christian Hamouy Jonathan Faralli
Biglietti: ingresso gratuito
PROGRAMMA 2
Martedì 4 settembre ore 21.00
Bottini dell’Olio / Quartiere Venezia
In collaborazione con il Ministero della Cultura dell’Azerbaijan
CELEBRATING KARA KARAYEV
KARA KARAYEV 24 preludi, III quaderno
KARA KARAYEV – VLADIMIR GENIN “Sette bellezze”
Preludio, La danza del visir, Danza delle fanciulle, Processionale, La più bella delle belle, Nella piazza, La danza di Aisha, La danza di guerrieri
DIMITRI SCHOSTAKOVICH Preludi n.2, 6, 17, 24, op.34
FARAJ KARAYEV Sonata n.2
KARA KARAYEV 24 preludi, IV quaderno
FARAJ KARAYEV “…Monsieur Bee line – eccentric”
Olga Domnina, pianoforte (nella foto sopra il titolo)
Nei nuovi spazi della Biblioteca dei Bottini dell’Olio, in mezzo ai libri, un concerto dedicato a Kara Karaev nel centenario della sua nascita. Compositore, insegnante, studioso di tradizioni popolari e massima autorità della musica dell’Azerbaijan, esponente emblematico del panorama musicale del suo Paese per quasi quattro decenni a partire dalle fine della seconda guerra mondiale, è considerato tra le figure più carismatiche dell’Unione Sovietica del secondo dopoguerra. Le sue opere traggono ispirazione dalla tradizione popolare dell’Azerbaijan e dal suo originalissimo stile, che affonda le sue radici nella produzione di Dimitri Schostakovich, nella classe del quale si laureò nel 1946 e di Sergei Prokofiev oltre che nei balletti di Piotr Ilic Tchaikovsky e nelle opere fiabesche di Nikolai Rimsky-Korsakov. Nel libro “Musica sovietica alla luce della Ricostruzione“, pubblicato in Germania, le opere del compositore vengono definite come “nuove aperture nella musica in Azerbaijan”.
Biglietti: € 12 intero
€ 10 ridotto over 65, soci ordinari Amici della Musica
€ 8 ridotto 5 – 16 anni, soci benemeriti Amici della Musica
Dalle ore 19:00 alle 21:00 esibendo il biglietto del concerto, sarà possibile visitare le sale espositive del museo con ingresso ridotto come da tariffario: 6 € (Collezioni Cittadine e Arte Contemporanea) e 3,50 € ( solo sez. Collezioni Cittadine o solo sez. Arte Contemporanea)
Per il concerto è gradita ma non obbligatoria la prenotazione telefonando al 339 3422139 oppure all’indirizzo promozionelivornomusicfestival@gmail.com
La biglietteria apre mezz’ora prima nel luogo dell’evento.
Info: livornomusicfestival.com – tel. 3393422139
Olga Domnina / Ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 7 anni e si è diplomata con la Medaglia d’Oro all’Istituto Gnessin di Mosca. In seguito, si è perfezionata con borsa di studio a Londra presso la Royal Academy che le ha conferito il Premio McFarren per il miglior recital solistico.Ha intrapreso un’intensa attività concertistica esibendosi in recital alla Sala Tchaikovsky di Mosca, alla Menuhin Hall del Parlamento Europeo a Bruxelles e alla Gasteig di Monaco di Baviera e come solista con orchestre sinfoniche e da camera fra le quali la Novaya Opera Orchestra di Mosca e l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Olga ha collaborato con artisti di fama internazionale come i violinisti Julian Rachlin, Viktor Tretyakov e Vadim Repin, il violista Paul Silverthorne e il violoncellista Guido Schiefen. Nel 2011 presso la Casa della Musica di Mosca ha tenuto la prima esecuzione mondiale del ciclo Seven Melodies for the Dial di Vladimir Genin, a lei dedicato, successivamente eseguito al Concertgebouw di Amsterdam e recentemente inciso per la Challenge Records International.