Livorno, cordoglio del sindaco e della città per l’improvvisa scomparsa di Massimo Chimenti, storico dirigente del Comune. Era stato anche presidente del CdA della Livorno Sport e amministratore delegato di Aamps
Il sindaco Luca Salvetti esprime il suo cordoglio, a nome della città di Livorno, ai familiari del dott. Massimo Chimenti, storica figura di dirigente comunale, scomparso improvvisamente all’età di 73 anni. (Sopra il titolo: foto Comune di Livorno / Comune Notizie).
Massimo Chimenti era stato assunto dal Comune di Livorno nel 1972, a 25 anni, come impiegato di concetto.
Laureato in Economia e Commercio, aveva percorso tutti i gradi della carriera, arrivando a ricoprire gli incarichi più prestigiosi all’interno dell’Amministrazione: funzionario dal 1980, dirigente dal 1983, per tanti anni è stato vicesegretario generale oltre che dirigente del Dipartimento 3, cioè di tutto il settore economico finanziario, che all’epoca comprendeva anche le società partecipate e i mercati.
È stato anche segretario generale supplente del Comune intorno al 1990, gestendo in prima persona cambiamenti epocali per la pubblica amministrazione, in seguito all’entrata in vigore della legge 142 di riforma degli enti locali e della legge 241 sul procedimento amministrativo.
Importante anche il suo contributo allo sviluppo delle aziende partecipate: è stato vicepresidente della Liri, ha seguito personalmente la costituzione della STU Porta a Mare negli anni della crisi del Cantiere Navale e dell’insediamento di Azimut-Benetti, è stato presidente del consiglio d’amministrazione della Livorno Sport e amministratore delegato di Aamps dal 2004 al 2009.
Dopo il pensionamento dal Comune di Livorno, avvenuto nel 2006, Massimo Chimenti, che aveva già ricoperto incarichi per il Ministero delle Finanze, ha ricoperto l’incarico di giudice tributario. Attualmente era giudice presso la seconda sezione della Commissione Tributaria di Lucca.