Livorno, avviati i lavori di rimozione dei rifiuti abbandonati all’interno dell’area Ex Lonzi. L’intervento (con Comune, Aamps e la supervisione dell’Arpat) avrà un costo di 250mila euro

Sono stati avviati  lavori di rimozione dei rifiuti abbandonati (dalle 1400 alle 2500 tonnellate) all’interno dell’area Ex Lonzi in via del Limone 76. (Sopra il titolo: immagine da Comune di Livorno).
Con il coordinamento del settore Ambiente del Comune di Livorno sarà AAMPS a realizzare l’intervento il cui costo, sostenuto interamente dalla Regione Toscana previo accordo sottoscritto con l’Amministrazione Comunale di Livorno, ammonta a 250mila €.
Si tratta di un’operazione particolarmente complessa che, con la supervisione di ARPAT, porterà alla raccolta e avvio a recupero e smaltimento di varie tipologie di rifiuti urbani: plastica pesante, polipropilene, cartone, alluminio, batterie, acciaio, vetro, polietilene, tetrapak, scarti di lavorazione, sfalci, legno, pneumatici fuori uso e materiale inerte. In più si procederà alla raccolta del percolato che verrà portato ad una centrale di depurazione.

Si prevede che l’operazione, comprensiva anche dell’impegno dei consorzi di filiera al recupero di materia, verrà ultimata entro il 31/01/2021. A quel punto inizierà la seconda fase, durante la quale la Regione Toscana provvederà attraverso una gara ad affidare il servizio di rimozione dei rifiuti pericolosi. Una volta che l’intervento sarà realizzato e completato i tecnici dell’uff. Ambiente del Comune di Livorno coordineranno le attività di sondaggio e analisi chimico-fisiche dell’area per identificare lo stato di possibile contaminazione del terreno e gli eventuali interventi di bonifica.

“Quello di oggi è un passaggio che attendevamo da tempo – ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Ex Lonzi – Da giugno 2019 con l’assessora all’ambiente Giovanna Cepparello abbiamo seguito la situazione dell’impianto Lonzi, che pesava sul sistema ambientale cittadino e che si trascinava da troppo tempo, ed era chiara l’esigenza di una soluzione in tempi rapidi. Il Comune oltre a rimuovere i rifiuti, ha anche chiesto al curatore fallimentare della Ex Lonzi di eseguire interventi all’interno dell’area per mettere in sicurezza quelli che andranno via nella seconda fase, e così è stato fatto. Ringrazio la Regione Toscana che si sta particolarmente occupando della città di Livorno dal punto di vista ambientale e dell’assetto del territorio”.

L’assessora all’ambiente Giovanna Cepparello aggiunge – In accordo con la Regione Toscana che finanzia l’operazione, iniziamo oggi la rimozione dei rifiuti che non necessitano di caratterizzazione. Inizia la messa in sicurezza del sito sia dal punto di vista ambientale che da quello della prevenzione degli incendi. Le fuoriuscite ‘colorate’ nel Rio Cignolo ci auguriamo siano da ora in poi un ricordo del passato. Questo luogo era una bomba ecologica – specifica l’assessora Cepparello – e ci tengo a ringraziare la Regione Toscana sia nella parte politica, nelle persone dell’assessora Monia Monni e del consigliere Francesco Gazzetti, sia nella parte tecnica, per averci dato un aiuto fondamentale per risolvere l’annosa questione in tempi brevi.”

“Per la nostra azienda è un motivo di grande soddisfazione contribuire a risolvere una questione che ristagnava da anni e che, finalmente e con lo sforzo di tutti i soggetti coinvolti, sta arrivando a conclusione – ha affermato Raphael Rossi, amministratore unico di Aamps – Ci tengo a sottolineare, anche in quest’occasione, l’impegno che i nostri lavoratori stanno profondendo. Come per l’emergenza sanitaria covid-19 si sono fatti trovare pronti e disponibili a favore della città di Livorno”.