“L’italiana in Algeri”: tutti gli interpreti. Venerdì 31 marzo il debutto dell’opera rossiniana al Teatro Goldoni di Livorno. Per l’evento (una coproduzione con l’Opera Ljubljana) sarò presente anche l’ambasciatore sloveno in Italia. La replica sabato 2 aprile (sempre alle ore 20)

Sarà – come già annunciato su questo blog – una “prima” assoluta per il Teatro Goldoni di Livorno (dove non è mai andata in scena), ma sarà anche una “prima” in tempi moderni per la città di Livorno che dal lontano 1877 non la vede più rappresentata: è L’italiana in Algeri, dramma giocoso per musica in due atti di Gioachino Rossini che venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile 2023, alle ore 20 chiuderà la Stagione lirica 2022-23 del Goldoni.Nel Foyer mostra dei lavori sull’opera realizzati dagli studenti del biennio di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.

 

Laura Verrecchia / Isabella (31 marzo)

Si tratta di nuovo allestimento e coproduzione realizzato con il Teatro nazionale sloveno Opera Ljubljana dove l’opera ha debuttato con successo lo scorso febbraio con la regia di Emanuele Gamba, direttore artistico della Fondazione Teatro Goldoni.

Aurora Fagioli / Isabella (1° aprile)

Già collaboratore ed assistente del regista Daniele Abbado per decine di titoli lirici e di prosa, Emanuele Gamba ha inoltre collaborato con artisti come Bob Wilson, Federico Tiezzi, Franco Ripa di Meana, Marina Bianchi, Micha Van Hoecke, Michele Guardì, Simona Marchini, Chris Kraus; docente di Arte scenica presso i Conservatori di Venezia, Cosenza e Ravenna, firma per questi la regia di numerose opere liriche; tra i suoi lavori più recenti lo spettacolo “Casanova” di Red Canzian (autore delle musiche) al Teatro Malibran di Venezia, che nel 2022 ha terminato il suo primo tour con un grande evento all’Arena di Verona ed affronterà un lungo tour londinese nel West End, seguito da uno in Europa, Asia e America. Poche settimane fa, sempre al Malibran ha debuttato con il dittico “Cantata del caffè” di J. S. Bach e “Bach Haus” di Michele Dall’Ongaro, coproduzione fra il Conservatorio “Benedetto Marcello” e Gran Teatro “La Fenice”. E’ la prima volta che affronta un titolo del grande musicista pesarese e per di più con uno dei suoi capolavori. 

Bryan Lopez / Lindoro

“Per ogni direttore d’orchestra Rossini è una grande avventura – afferma Marko Hribernik (foto Eva Krizaj, sopra il titolo), attuale direttore artistico del Teatro sloveno che sarà alla guida dell’Orchestra e Coro del Teatro Goldoni – Rossini è il maestro del grande dramma giocoso italiano, maestro delle atmosfere drammatiche e umoristiche, di situazioni e incertezze… L’italiana in Algeri non viene rappresentata spesso come Il barbiere di Siviglia o Cenerentola ma nonostante ciò è un’opera d’arte per eccellenza, con una lirica meravigliosa. Mi piace il senso dell’umorismo che troviamo nella musica, le onomatopee e lo spirito generale che potrei descriverlo in una sola parola: positivismo!”.

Abramo Rosalen / Mustafa

Il cast è stato selezionato appositamente dalla Fondazione Goldoni, e sarà completamente nuovo rispetto alle recite nella capitale slovena ad eccezione del tenore cubano Bryan López González (che ha già vestito i panni di Lindoro, il giovane italiano, schiavo favorito di Mustafà, nelle recite nel Teatro di Ljubljana): Laura Verrecchia / Aurora Faggioli (Isabella, signora italiana), Abramo Rosalen (Mustafà, bey d’Algeri), Paolo Ingrasciotta (Taddeo, compagno ed innamorato non corrisposto da Isabella), Yulia Merkudinova / Iolanda Massimo (Elvira, moglie di Mustafà), Alberto Comes (Haly, capitano dei corsari algerini), Diana Turtoi (Zulma, schiava confidente di Elvira). Le scene sono di Massimo Checchetto, i costumi di Carlos Tieppo, coreografo Lukas Zuschlag, light designer Michele Rombolini / Milcho Aleksandrov. 

Paolo Ingrasciotta / Taddeo

La storia de “L’Italiana”, narra la vicenda di un’avvenente signora di Livorno, Isabella, che in viaggio di piacere, viene catturata dai corsari algerini insieme con altre persone e portata ad Algeri al Bey locale che l’accoglie nel suo harem e se ne innamora, al punto di farne la sua preferita; ma proprio lì rincontra il suo primo amore e in un crescendo di astuzie, inganni e giochi di seduzione, riesce nell’intento di riappropriarsi della libertà e degli affetti, in una sfrenata ed immancabile corsa verso il lieto fine. 

Alberto Comes / Haly

In occasione delle due rappresentazioni dell’opera rossiniana, il Foyer del Teatro Goldoni ospiterà una mostra dei “Progetti per L’italiana in Algeri realizzati dagli studenti del biennio di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, guidati dai loro insegnanti, prof.ssa Anita Lamanna e prof. Italo Grassi: “Siamo lieti di esporre i loro lavori – affermano i docenti – testimonianza di come l’opera lirica sia materia viva ed appassionante di studio, impegno e sperimentazione, e come sia importante per i giovani allievi incrociare e confrontarsi direttamente con le professioni legate al loro iter formativo”.

Biglietti disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) il martedì e giovedì ore 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30-19.30 e online su www.goldoniteatro.itwww.ticketone.it con prezzi che vanno da € 10 a € 33; ridotto under 20 € 10. 

Yulia Merkudinova / Elvira (31 marzo)
Iolanda Massimo / Elvira (1° aprile)

Diana Turtoi / ZulmL’Ambasciatore della Repubblica di Slovenia in Italia S. E. Matjaž Longar ha accolto l’invito del sindaco di Livorno Luca Salvetti ad essere con lui al Teatro Goldoni venerdì 31 marzo 2023 per la prima rappresentazione dell’opera “L’italiana in Algeri” di Gioachino Rossini: “Si tratta dell’opera da noi coprodotta con SNG Opera Ljubljana – ha evidenziato il sindaco –  dove ha debuttato con successo lo scorso febbraio con la regia di Emanuele Gamba, direttore artistico della Fondazione Teatro Goldoni. Si tratta di un’importante occasione di collaborazione e scambio culturale tra i nostri paesi – ha proseguito – fatto ulteriormente evidenziato dall’avere con noi alle recite a Livorno come direttore d’orchestra il M° Marko Hribernik, direttore artistico del Teatro Nazionale Sloveno”.

La presenza del Direttore Hribernik e la coproduzione tra le città di Livorno e di Ljubljana, sono un bel segnale di come la cultura e la musica possano costituire un ponte ideale di conoscenza, scambi e collaborazione e contribuiscano ad incrementare la proiezione internazionale della città di Livorno.

Matjaz Longar, ambasciatore sloveno in Italia