L’INTERVISTA. Carlo Conti a ruota libera durante le vacanze a Castiglioncello: “È il mio luogo dell’anima”. Aspettando lo show (il 10 agosto al Castello Pasquini) con Panariello e Pieraccioni. Anteprima (il 9 alle 18) del libro di Capecchi e Salvadori “Saluta tutti…”

Super appuntamento al Castello Pasquini di Castiglioncello, nell’ambito del cartellone estivo. Sabato 10 agosto 2019 sono infatti attesi con il loro show Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. E nella mattinata del 7 agosto 2019, abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Carlo Conti, parlando dello spettacolo, degli amici Leonardo e Giorgio, di Castiglioncello, della tv che verrà… L’intervista a Conti si è svolta sulla terrazza dell’Astragalo, affacciata sulla baia del Quercetano. (NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO)

Nella foto sopra il titolo Carlo Conti sulla baia del Quercetano (terrazza dell’Astragalo) con Licia Montagnani, assessora e vicesindaco del Comune di Rosignano Marittimo. 

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di Elisabetta Arrighi

Rilassato e in versione “marina” con bermuda, t-shirt e camicia leggera. Occhiali da sole e un’abbronzatura perfetta (una delle sue caratteristiche). La televisione è lontana, almeno per ora, anche se i palinsesti dell’autunno-inverno che verrà, quello 2019/2020, sono pronti. Intanto si pensa all’oggi, alle vacanze a Castiglioncello e allo spettacolo che – sabato sera 10 agosto alle 21 – andrà in scena al Castello Pasquini. Il super show con gli amici di sempre, quegli amici che sono come fratelli, ovvero Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Lui – il “terzo uomo” – è Carlo Conti che in vista dello spettacolo ha incontrato i giornalisti per una chiacchierata informale e molto simpatica, con il fantasma di Mario il bagnino e la “scogliosi” che si prende in quel di Castiglioncello (dove ci sono gli scogli mentre in Versilia c’è la sabbia). Sulla terrazza dell’Astragalo, affacciata sul panorama mozzafiato della Baia del Quercetano, Carlo conti non si è sottratto. Anzi, si è parlato di tante cose, anche di turismo, della crisi, di quello che si dovrebbe fare, di come fidelizzare i villeggianti, del rapporto qualità-prezzo… Della vocazione toscana al turismo e alle sue molteplici forme: un argomento che ha stuzzicato l’assessora e vicesindaco del Comune di Rosignano Marittimo, Licia Montagnani, alla quale – da parte di Conti – sono andati i complimenti per il cartellone del festival estivo in corso al Pasquini, quello che prevede anche lo show dei tre “toscanacci”.

Castiglioncello, per Conti, è sinonimo di casa. E’ un luogo dell’anima. “Era il posto delle vacanze estive di quando ero bambino – ricorda – la mia mamma lavorava in una famiglia e d’estate la meta era Castiglioncello. Conosco i suoi scogli sono per uno. E sono orgoglioso di averci comprato casa”. La prima era proprio a fianco dell’Astragalo, quella attuale spostata sulla costa a picco lato sud del Quercetano. Castiglioncello rappresenta la vacanza, il relax, la barca – un piccolo gozzo – che Carlo Conti ormeggia “dal Tafi” (Bagno Tre Scogli) e prende per andare a pescare. “Io amo l’estate, la cerco tutto l’anno” e sorride parafrasando una strofa di “Azzurro” , il brano di Paolo Conte portato al successo da Celentano. “Io l’estate la rincorro, amo il mare, amo pescare, amo il sole, il caldo… quest’anno sono stato però costretto a firmare un accordo in famiglia, cinque giorni montagna con moglie e figlio, che è un grande pescatore… Mai visto un lago, ma appena arrivato ha cominciato subito a tirare su delle belle trote”.

Si toglie per un istante gli occhiali da sole, guarda l’orizzonte. “Ecco, vedete laggiù”  e mentre chiama a raccolta l’assessore Montagnani e i giornalisti, Carlo Conti indica il profilo di Villa Godilonda, arroccata sulla propaggine sud del Quercetano. “Fu D’Annunzio a chiamarla Godilonda – ricorda – e quell’onda dovremmo ancora goderla…”. Ed ecco l’esortazione a far sì che la villa, da alcuni anni in stato di abbandono, possa ritornare agli antichi fasti (è stata acquistata da una società, quindi da privati, per cui il Comune non ha gli strumenti per intervenire direttamente, ma Licia Montagnani ha assicurato che è stato aperto un percorso per cui si dovrebbe presto arrivare ad una soluzione; sollecitata anche per l’ex Ciucheba, uno dei locali storici della Perla del Tirreno).

“Castiglioncello è cambiata e migliorata negli ultimi anni – ha detto Conti – sono stati effettuati interventi al Tennis (in Pineta Marradi, ndr) , al Cardellino, la passeggiata su cui si affacciano i negozi a lato della piazzetta è stata rifatta completamente…”.

Fare lo show a Castiglioncello “è come farlo a casa”. Anzi, chiosa Carlo Conti, è quasi più difficile, “perché qui in Toscana, ovunque andiamo, c’è l’occhio più attento, parliamo la stessa lingua”. Ed ecco affiorare altri ricordi: la vecchia tensostruttura del Castello Pasquini adibita a luogo di spettacolo e oggi non più esistente, il blitz a sorpresa lo scorso anno al Festival per presentare De Gregori… “Ci tenevo e ci tenevamo, con Leonardo e Giorgio, a completare il tour estivo con una tappa a Castiglioncello”. Dopo Livorno, lo scorso giugno, lo show sarà poi il 12 agosto all’Arena della Versilia al Cinquale e il 13 al Follonica Summer Festival. In attesa che la versione estiva dello show ritorni ad essere invernale, perché questo spettacolo si è rivelato un vero asso pigliatutto (solo a Firenze ci sono state 17 date al Mandela Forum e altre 19 al Teatro Verdi) e i tre amici ricominceranno in novembre il tour “al chiuso” a Torino, Milano, Bologna, Roma (già con alcuni sold out e date raddoppiate).

Il premiato trio Conti Panariello e Pieraccioni va a riunirsi di nuovo da giovedì 8 agosto, in vista delle tre tappe lungo la costa toscana: “Ripassiamo un po’ le cose, aggiungiamo qualche idea nuova, perché ci ispiriamo all’attualità, agli avvenimenti del quotidiano… Sì, Leonardo e Giorgio vengono a casa mia qui a Castiglioncello. Siamo ormai come fratelli, si supportiamo e ci sopportiamo. E facciamo anche delle belle cene…”.

Tre repliche a inframezzare le vacanze, e uno sguardo alla ripresa televisiva. Il 13 settembre ripartirà Tale e Quale Show, un programma di grandissimo successo (“è difficile fare il cast, perché uno deve saper cantare, avere una voce duttile. E’ l’elemento indispensabile, se la voce non ce l’hai, sei fuori”), con i giudici Loretta Goggi (insostituibile presenza, dalla prima edizione e a settembre saremo alla nona), Giorgio Panariello e Vincenzo Salemme. Poi tanti altri impegni, anche come autore, e i complimenti ad Amadeus che sarà il prossimo direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo.

Insomma, come dice Mario il bagnino, ci vuole una certa potenza nei bracci, per poter fare tutte le cose che bollono in pentola.

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Il libro di Capecchi e Salvadori alla Limonaia del Castello Pasquini

Intanto – in attesa dello show – c’è un primo appuntamento indiretto con Conti, Panariello e Pieraccioni, grazie al libro di Fernando Capecchi ed Enrico Salvatori “Saluta tutti. Vita, Talenti, scoperte e avventure di un manager che si è fatto da solo” (non è esclusa un’incursione dei tre amici). La presentazione del volume, con la conduttrice Rai Angela Rafanelli, sarà venerdì 9 agosto alle ore 18 alla Limonaia del Castello Pasquini.

Chi non ricorda il personaggio di “Nando l’impresario” portato al successo da Giorgio Panariello grazie al tormentone “Roberta, saluta tutti eh… “. Quel Nando esiste davvero e si chiama Fernando Capecchi. La sua è stata una bellissima avventura umana e professionale di manager di spettacolo che si è fatto da solo, partendo come venditore di piante da Ramini, piccolo paese alle porte di Pistoia, zona dove hanno sede vivai rinomati, capace poi di diventare impresario con la sua agenzia Vegastar e di lanciare nel firmamento dello spettacolo ragazzi quali erano allora Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Zucchero che anche grazie a lui sarebbero diventate autentiche star. La storia di Fernando Capecchi è diventata un libro dal titolo Saluta tutti. Vita, talenti, scoperte e avventure di un manager che si è fatto da solo, scritto dallo stesso Capecchi con il giornalista Enrico Salvadori, firma storica de La Nazione, edito da RaiEri. Il libro di Capecchi e Salvadori è una pubblicazione che racconta la storia dello spettacolo italiano degli ultimi 40 anni, con gustosi aneddoti e particolari inediti. A Firenze Capecchi scopre proprio Conti e Pieraccioni. Carlo faceva il dj al “Poggetto” e consiglia a Capecchi un promettente comico, Pieraccioni appunto. Si forma un binomio di ferro che presto diventa irresistibile trio, quando nella primavera 1985 Capecchi intuisce le grandi capacità di Giorgio Panariello. Fernando lo scopre quasi per caso vedendolo esibirsi come comico di contorno in uno spettacolo a Bussoladomani, in Versilia. Quel ragazzo simpatico e dissacrante propone imitazioni eccezionali (Mike Bongiorno, Pippo Baudo, papa Giovanni Paolo II, il cavallo di battaglia Renato Zero) e lo scrittura anche se lui ha già un altro manager: il cugino di Pupo. Al programma estivo di Rai1 Porto Matto Giorgio si fa scappare un’esclamazione toscana troppo diretta e la Rai interrompe il rapporto, ma saprà riscattarsi fino a condurre Sanremo.  Fernando Capecchi diventa per passione agente di spettacolo iniziando dalle balere e dalla Case del popolo. Nel 1974 fonda la Vegastar che gestisce tanti cantanti e ne scopre altrettanti. Uno di questi è Adelmo Fornaciari in arte Zucchero. Il quale nel 1981 vuol partecipare al Festival di Castrocaro. Dice di avere 25 anni in realtà ha più del limite di età consentito. Convince il patron del Festival Gianni Ravera e vince quell’edizione insieme a Fiordaliso. Un anno dopo approderà a Sanremo e inizierà la sua formidabile scalata. Moltissimi gli aneddoti raccontati nel libro, da quelli che riguardano Sabrina Salerno che non si presenta a uno spettacolo costringendo Fernando ad arrampicarsi sugli specchi per cercare di salvare la serata, alle scaramanzie di Patty Pravo che prima di salire sul palco vuole una sigaretta nazionale fumata a metà che lei finisce e poi, può iniziare lo show. Una storia di che racconta decenni in cui il mondo intero cambiava, e non solo quello dello spettacolo. Una storia irresistibile che è anche la storia del nostro Paese, raccontata con una voce autentica, scanzonata, popolare, assolutamente sorprendente.

FERNANDO CAPECCHI

E’ proprietario dell’agenzia Vegastar, che segue da vicino tanti grandi personaggi dello spettacolo. È stato insignito dei titoli di Cavaliere e Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.

ENRICO SALVADORI

Giornalista professionista, dal 1988 ha diretto la redazione Viareggio-Versilia de La Nazione, giornale di cui è opinionista e titolare di rubriche. Ha scritto libri di narrativa, collaborato con programmi Tv nazionali ed è conduttore di programmi radiofonici e televisivi.

L’ingresso agli incontri è gratuito. 

www.comune.rosignano.livorno.it