LINEA PELLE. Cuoio di Toscana e le tendenze per l’estate 2020. “Innovation is Customization”, creatività e tecnologia, le idee della cool huntr Orietta Pelizzari
“Innovation is Customization” parola della cool hunter Orietta Pelizzari (foto sotto a sinistra), consulente di UNIC especializzata nelle evoluzioni del mercato internazionale, che a Lineapelle Milano (fino a venerdì 22 febbraio 2019, Fiera Milano Rho), la più importante manifestazione del settore, ha raccontato le novità del settore per Cuoio di Toscana, il consorzio leader nella produzione di cuoio da suola con quote di mercato pari all’ 80% in Europa e al 98% in Italia.
Durante la presentazione delle tendenze Summer 2020 si è parlato del cuoio di domani. “La personalizzazione – dichiara Pelizzari – è la più avanzata innovazione. Il mercato chiede prodotti unici, resi tali da dettagli, rifinizioni e disegni creati ad hoc per il cliente o l’azienda”.
Si parla soprattutto di “crafting costumization”, ovvero di capi “hi tech”, realizzati con tecnologie sempre più avanzate. “Inoltre – continua la cool hunter – la tendenza è quella di creare collezioni ispirate a singole città o paesi, di interpretazione contemporanea, design e minimaliste”.
Tra le lavorazioni e gli effetti inediti presentati da Cuoio di Toscana a Lineapelle: il cuoio tamponato effetto marmorizzato o vintage, nabuccato effetto velvet o ancora puntinato effetto sabbiato, il cuoio tinto in botte rifinito con fantasie floreali stampate con plotter e ancora il cuoio traforato con finitura metallica.
“I trend partono dalle esigenze dei consumer, sempre più consapevoli di ciò che acquistano – dichiara Orietta Pelizzari – da dove viene il prodotto che indosso? Come è stata fatta questa suola? Sarà un materiale salubre?” Altra parola chiave è quindi: verità. Il consumatore è sempre più attento alla sostenibilità sia in chiave umana che ambientale e a tutto ciò che riguarda le allergie e la salute. “Il cuoio – prosegue la cool hunter – è uno dei materiali più naturali che esista: risponde a un nuovo concetto di sostenibilità, una issue sempre più importante per la nuova generazione di consumatori”.
“Il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare investendo in nuove tecnologie e in innovazione – dichiara il presidente di Cuoio di Toscana Antonio Quirici – creando un prodotto sempre più customizzato e personalizzabile dove la rifinizione è uno degli aspetti di punta, così da poter soddisfare al meglio l’esigenza dei clienti”.
Cuoio di Toscana è un cuoio da suola unico ottenuto con concia lenta al vegetale, un processo antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho. Il marchio nasce con l’obiettivo di farsi portavoce nel mondo del distretto conciario.
Le aziende che fanno parte del brand Cuoio di Toscana sono di Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e di San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl).
Per ulteriori informazioni cuoioditoscana.it