L’emozione del racconto e della musica. Successo per la selezione “I Shardana. Gli uomini dei nuraghi” di Ennio Porrino nello scenario di Tharros
All’Anfiteatro di Tharros, il 7 settembre 2018, è andata in scena un’ampia selezione dell’opera “I Shardana. Gli uomini dei nuraghi” di Ennio Porrino. Si è trattato di un progetto artistico di Giovanni Masala Dessì in collaborazione con l’Istituto di Italianistica dell’Università di Stoccarda, Sardinnia.it e l’associazione culturale Dromos realizzato grazie ad un cofinanziamento di Pietro Casula (Düsseldorf) e Giovanni Masala Dessì.
Lo stesso Giovanni Masala Dessì e il musicologo livornese Fulvio Venturi hanno curato la direzione artistica dell’evento.
Nelle stesse parole di Ennio Porrino, che fu anche l’autore del testo letterario de I Shardana, quest’opera “si riporta ai tempi delle origini della civiltà europea, quando i pastori erano guerrieri e giudici, quando l’uomo non credeva ancora in un sol Dio, ma nella potenza degli Astri e professava il culto dei Morti e delle Acque. Qui si parla di una Sardegna preistorica libera sul mare”
I Shardana ebbero la loro prima rapprentazione il 21 marzo 1959, pochi mesi prima dell’improvvisa scomparsa, a soli 49 anni, di Ennio Porrino.
Davanti ad un pubblico numeroso ed attento hanno cantato Rossana Cardia, Martina Serra, Giampiero Ledda, Gionata Gillo, Moreno Patteri. Al pianoforte Stefano Secco. Fulvio Venturi ha legato i vari episodi dell’opera con la narrazione della trama e dei diversi momenti musicali de I Shardana.
Le vestigia dell’area archeologica di Tharros e il mare di Capo San Marco hanno fatto da magnifica cornice. La figlia di Ennio Porrino, Stefania, ha partecipato alla serata.