“Le nozze di Figaro” di Mozart al Goldoni di Livorno il 23 e 24 novembre. Un ritorno, o meglio un nuovo debutto dopo l’unica rappresentazione al Teatro degli Avvalorati nel febbraio del 1823. Sul podio Jacopo Sipari di Pescasseroli, regia di Massimo Pizzi Gasparon Contarini
Attesa per il secondo titolo della stagione lirica del Teatro Goldoni di Livorno, dove andrà in scena “Le nozze di Figaro”, uno dei capolavori assoluti di Wolfgang Amadeus Mozart, nel weekend di sabato 23 novembre 2019, ore 20.30 e domenica 24, ore 16.
Si tratta di una nuova produzione della Fondazione Teatro Goldoni, realizzata insieme ai Teatri Verdi di Pisa e Giglio di Lucca con l’allestimento del Teatro Sociale di Rovigo, che rappresenta un’assoluta rarità per Livorno: un’unica rappresentazione nella nostra città nel lontanissimo febbraio 1823 al Teatro degli Avvalorati (immagine sopra il titolo: il teatro è l’edificio in secondo piano sulla destra, addossato ad un’altra costruzione / Comune di Livorno). Eppure, musicata da Mozart all’età di ventinove anni su libretto di Lorenzo Da Ponte, Le Nozze di Figaro è considerata uno degli esempi più perfetti di drammaturgia musicale, una commedia umana ricca di sentimenti ed emozioni che l’hanno resa uno dei più grandi successi di tutta la carriera artistica del grande salisburghese.
Artefici di questa nuova realizzazione lirica saranno il direttore d’orchestra Maestro Jacopo Sipari Di Pescasseroli ed il regista Massimo Pizzi Gasparon Contarini che firma anche scene, costumi e luci.