LE MOSTRE: a Livorno l’incanto di Luca Bellandi che dona la tela “After Delacroix” alla Labronica. In Fortezza Nuova le opere di Carlo Sciff

“THIS INCANTO”: Luca Bellandi ai Bottini dell’Olio

Sabato 12 maggio 2018, alle ore 18, alla Biblioteca Labronica “Francesco Domenico Guerrazzi” ai Bottini dell’Olio, (piazza del Luogo Pio), verrà inaugurata la mostra “This Incanto” del pittore livornese Luca Bellandi (sopra il titolo particolare della locandina). Saranno esposte circa trenta opere, fra dipinti e disegni che fanno parte del nuovo ciclo a cui l’artista ha dato vita negli ultimi mesi.

L’Incanto sta nel creare un mondo idealizzato, nell’età felice vagheggiata dai classico – romantici del ‘700: quella del pastore Aminta. Il  Disincanto  è nel ritrovarsi  tra cilindri e chitarre, pistole e tatuaggi che spiccano sulla candida pelle di donne già parzialmente disfatte dal tempo dell’oggi. Per l’occasione il dipinto intitolato “After Delacroix” di Luca Bellandi, entrerà a far parte della collezione della Biblioteca Labronica. Si tratta di una grande tela di due metri per due metri e mezzo, liberamente ispirata al  dipinto “La Libertà guida i popoli”  realizzato, nel 1830, dal grande pittore francese Eugene Delacroix. La tela, donata dall’artista alla Biblioteca Labronica, è stata sistemata su una grande parete bianca all’ingresso della nuova struttura ed è concettualmente in sintonia con l’assunto che un popolo è libero se nessuno può impedirgli di leggere.

Luca Bellandi / Livornese, attivo da quasi 30 anni nel panorama artistico nazionale, vanta più di 130 mostre personali o collettive. Le sue opere sono state esposte in Germania (a Colonia), Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia e ha estimatori in tutto il mondo. Luca Bellandi dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Pisa si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Inizia un percorso artistico che lo vede confrontarsi su più fronti: pittura e scenografia, grafica, design e fotografia. Ma Bellandi è pittore e dopo un inizio dove i classici della pittura diventano fulcro portante del lavoro, si immerge completamente in una visione contemporanea e personale dello stesso che lo porta ad un’attività espositiva di rilievo tra Europa e Stati Uniti che lo proiettano come uno dei personaggi più interessanti del panorama artistico contemporaneo.

Info: Museo della Città
 Polo Culturale Bottini dell’Olio – piazza del Luogo Pio
Tel. 0586/ 824551 – 824552

“SEMEL IN ANNO LICET INSANIRE”: Carlo Sciff espone in Fortezza Nuova

Apre sabato 12 maggio 2018 presso la Sala degli Archi della Fortezza Nuova di Livorno “Carlo Sciff – Semel in anno licet insanire” a cura di Francesco Mutti. La mostra, presentata dall’Associazione Culturale Rossograbau in collaborazione con il Comune di Livorno e con i patrocini della Provincia di Livorno, della Regione Toscana e della Fondazione Livorno, vede l’artista ligure Carlo Sciff cimentarsi con provocatoria e sottile ironia sugli aspetti più intimi della società italiana, alla ricerca di un’estetica ormai lontana nel tempo che sappia ritrovare nella saggezza aulica un valido strumento per il cambiamento. Sagaci dipinti dalle grandi dimensioni e dissacranti equilibrate sculture, l’universo di Sciff recupera nella letteratura classica l’essenza più immediata della verità, mentre un impianto pittorico pop di facile lettura assicura quel divertente approccio alla vita che vuole essere stimolo attivo per ciascuno di noi. La mostra sarà visitabile fino al 10 giugno.

Aperture: gio/ven 16.30-19.30 – sab/dom 10.30-13.00 e 16.30-19.30. Chiusa il lunedì.
Info: Comune di Livorno, Ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con l’Università e Ricerca 0586/820521/523 – cultura@comune.livorno.it