Le cave del Monte Altissimo e di Carrara, il marmo, Michelangelo, gli scultori… Seravezza entra nella Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico
Un territorio ricco di importanti attività artigianali, in particolare dedicate alla lavorazione dei pregiati marmi estratti nelle cave del Monte Altissimo e di Carrara, utilizzati secoli fa da Michelangelo e oggi dai maggiori scultori e architetti di tutto il mondo. Da adesso anche questo territorio e il suo immenso patrimonio entrano nella Carta Internazionale dell’Artigianato artistico attraverso la sottoscrizione del Comune di Seravezza. Un processo promosso da Artex, Cna Lucca e Confartigianato Imprese Lucca. (Nelle foto: due momenti della firma della Carta).
La firma si è tenuta giovedì 20 febbraio 2020, presso il Teatro delle ex Scuderie Granducali, Area Medicea di Seravezza, patrimonio mondiale Unesco, alla presenza del sindaco di Seravezza, Riccardo Tarabella, e dell’assessore alla Promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. Con loro, Andrea Giannecchini, presidente CNA Lucca, Michela Fucile, presidente Confartigianato Imprese Lucca, e Elisa Guidi, coordinatrice Artex.
La Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico è nata dieci anni fa da un lungo percorso di condivisione e confronto e si è affermata come una base condivisa per la costruzione di strategie per lo sviluppo, la valorizzazione, la tutela e la promozione dell’artigianato artistico a livello nazionale e internazionale. Negli anni la rete di soggetti coinvolti si è allargata e rafforzata: ad oggi la Carta è sottoscritta da 9 paesi, 14 regioni italiane, 3 regioni francesi e 15 associazioni nazionali e internazionali. Tra gli obiettivi del documento: una maggiore comunicazione e promozione; progetti specifici e personalizzati di internazionalizzazione e commercializzazione; percorsi di innovazione ad hoc; rapporti costanti e creativi con il mondo dell’istruzione e della formazione; rapporti sinergici con le altre risorse del territorio, come turismo e sistema culturale.
Ora anche Seravezza e le sue attività artigianali entrano in questa rete. Le opere dei suoi maestri artigiani ornano da secoli chiese, palazzi e grandi edifici di tutto il mondo e a partire dagli anni ’60 del Novecento si sviluppano a Querceta, frazione di Seravezza e sede di una delle più importanti imprese lapidee al mondo, le competenze artigianali che oggi vedono gli studi di scultura e le imprese locali fornire supporto, in termini di abilità manifatturiera e prodotti d’alta gamma in marmo e pietre naturali, ai maggiori scultori ed architetti internazionali. Dopo il capoluogo Lucca, Seravezza è il primo Comune della Provincia a sottoscrivere la Carta.
“L’artigianato artistico cresce e si sviluppa con il territorio, raccoglie le tracce della sua storia e diventa importante risorsa economica e occupazionale – dichiara Elisa Guidi, coordinatrice di Artex –. Lo vediamo bene in questa area che entra a pieno titolo in un percorso di valorizzazione, tutela e sviluppo attraverso la Carta sottoscritta oggi, ma soprattutto attraverso una virtuosa collaborazione tra diversi soggetti, pubblici e privati”
“La Versilia è un’area ad alta vocazione artistica e Seravezza è una delle capitali internazionali della lavorazione artigianale e industriale del marmo – sottolinea il sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella –. Riteniamo doveroso proseguire nella nostra attività di sostegno e valorizzazione di queste attività, che giudichiamo importanti sotto il profilo economico e culturale. Con la firma della Carta, oggi, rafforziamo un impegno che ci ha portato di recente a promuovere la Scuola del Marmo – orientata all’applicazione delle nuove tecnologie alle lavorazioni lapidee – e a partecipare a varie iniziative di promozione e valorizzazione dell’artigianato locale, anche in collaborazione con le organizzazioni di categoria. È appagante sentirsi al centro di strategie e di attività che promuovono il territorio per la sua capacità di creare arte e bellezza”.
“Siamo orgogliosi che anche Seravezza entri a far parte del prestigioso novero delle città che riconoscono all’artigianato artistico il giusto valore economico, culturale e sociale – dichiara il presidente di CNA Lucca Andrea Giannecchini –. Con la firma della Carta si compie un ulteriore ed importante passo verso la creazione di concrete opportunità per le imprese e la città”.
“Sottoscriviamo volentieri – dichiara Michela Fucile, presidente Confartigianato Lucca – la Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico, anche perché valorizza, ulteriormente il comparto artigiano in un territorio a prevalente vocazione artigianale. È nostro compito, infatti, promuovere e tutelare, in tutte le sue accezioni, l’artigianato come recita anche l’art. 45 della Costituzione. Pensiamo, per rimanere circoscritti al Comune di Seravezza, alle molteplici aziende artigiane che operano nel marmo e come dalle mani degli artigiani escano dei veri e propri capolavori. Lavori a mosaico, statue in marmo, pavimenti ad intarsio, e chi più ne ha più ne metta vista la creatività dei nostri maestri artigiani. Confartigianato Lucca si è già da tempo attivata perché nelle visure e nei certificati camerali venga inserita la dicitura “maestro artigiano” per tutti quegli imprenditori che possono fregiarsi di questo titolo. Noi auspichiamo che questa richiesta, che dà ulteriore lustro ai nostri artigiani, venga accolta rapidamente”.