L’archeologia agli Uffizi: conferenze il mercoledì dal 6 giugno al 26 settembre. E due volte a settimana la Galleria resterà aperta anche di sera
Non molti, fra i milioni di visitatori che annualmente varcano la soglia della Galleria degli Uffizi, sanno che furono proprio le statue romane della collezione medicea, affluite da Palazzo Pitti dove erano conservate sino a quel momento, le prime opere d’arte ad essere ospitate al secondo piano del complesso vasariano appena ultimato. Sin dalla fine del XVI secolo, le sculture antiche, principale vanto delle raccolte granducali, cominciarono a popolare il corridoio di Levante, dando inizio a quel metodico e inesorabile processo che trasformò un edificio pensato come centro direzionale e amministrativo del Granducato a ricetto dell’arte di ogni tempo. Questa “vittoria della cultura sulla burocrazia” ebbe, dunque, inizio proprio con i marmi classici e, senza timore di esagerare, si può affermare che furono proprio queste opere il “seme” dal quale sarebbe nato il museo come oggi lo conosciamo. Sono queste le premesse che giustificano l’interesse che il più importante museo fiorentino ha nei confronti del patrimonio archeologico della città e delle sue vicende nei secoli. E’ solo di pochi mesi fa la sigla di un accordo che sancisce una sempre più stretta collaborazione scientifica e promozionale fra Uffizi e Museo Archeologico Nazionale e, a ribadire questa volontà di riscoperta della natura archeologica della Galleria, arriva adesso l’organizzazione di un ciclo di conferenze estive dal titolo significativo di “Archeologia agli Uffizi”, dedicate esclusivamente alle raccolte antiche che, per secoli hanno popolato gli spazi vasariani.
La serie di incontri sarà tenuta, a partire dal 6 giugno, nell’Auditorium Vasari del complesso degli Uffizi, con orario dalle 19.30 alle 20.30.
“Al ciclo di lezioni – come ha specificato Fabrizio Paolucci, curatore dell’arte classica e coordinatore delle attività scientifiche delle Gallerie degli Uffizi – prenderanno parte i massimi esperti del collezionismo di antichità fiorentino. I temi affrontati spazieranno dall’arte etrusca a quella egizia, toccando le vicende di capolavori celebri, che, come la Chimera, furono per secoli ospiti degli Uffizi, o aspetti poco noti a fiorentini e visitatori, come il passato archeologico del complesso vasariano”.
I quindici incontri – sempre il mercoledì – saranno introdotti da Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico di Paestum, che parlerà il 6 giugno sulla Tomba del Tuffatore, e saranno conclusi da Eva degli Innocenti, direttore del Museo Nazionale di Taranto, due giovani esponenti di quella “rivoluzione” amministrativa che ha conferito autonomia scientifica, organizzativa e economica a molti fra i principali musei e aree archeologiche italiane. Come ha precisato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Questo ciclo di incontri non è che l’avanguardia di “un’offensiva” didattica che gli Uffizi intendono promuovere su larga scala a partire da quest’anno. Con ottobre, infatti, sarà offerta alla cittadinanza e agli ospiti presenti in città un ricco e articolato calendario di incontri a cadenza settimanale. Illustri storici dell’arte, scienziati e rappresentanti della cultura offriranno al pubblico la possibilità di approfondire la conoscenza delle opere della Galleria, di avvicinarsi ad aspetti poco noti della vita del museo o di considerare il mondo dell’arte da punti di vista nuovi e originali”.
Il ciclo di conferenze archeologiche verrà, dunque, ad arricchire in modo significativo l’offerta estiva del museo degli Uffizi, che, a partire da quest’anno, sarà aperto in orario serale per due giorni a settimana: il martedì, che sarà caratterizzato dall’ormai immancabile appuntamento con “Uffizi Live”, e il mercoledì, che vedrà le porte del museo aperte sotto gli auspici dell’Archeologia e della Classicità.
Archeologia agli Uffizi.
Ciclo di incontri di archeologia agli Uffizi (giugno-settembre 2018)
Auditorium Vasari, ogni mercoledì alle 19,30
Giugno
6 Gabriel Zuchtriegel (Direttore del Parco Archeologico di Paestum) La tomba del Tuffatore
13 Maria Cristina Guidotti (Polo Museale della Toscana) Le collezioni egizie agli Uffizi prima della nascita del Museo Egizio di Firenze
20 Ilaria Romeo (Università degli Studi di Firenze) Variazioni dall’antico: Raffaello e Leone X nelle bordure degli arazzi vaticani
27 Carlotta Cianferoni (Polo Museale della Toscana) La nascita del Museo Archeologico di Firenze
Luglio
4 Cristiana Zaccagnino (Queen’s University, Kingston) Collezionismo di bronzi a Firenze: dai Medici al Gabinetto dei Bronzi di Luigi Lanzi
11 Fiorenzo Catalli (ex Direttore Archeologo con specializzazione in numismatica) Dal Medagliere Granducale al Monetiere del Museo Archeologico
18 Maria Gatto (Direttore del Museo Archeologico Nazionale G. Cilnio Mecenate, Arezzo) La Chimera di Arezzo: un grande bronzo alla corte mediceo-lorenese
25 Susanna Sarti (SABAP per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato) Gli Etruschi alla Galleria degli Uffizi
Agosto
1 Bernie Frischer (Indiana University) Rome Reborn: Realta’ virtuale applicata alla topografia della Roma antica
22 Monica Salvini (SABAP per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato) Venti anni di ricerche archeologiche agli Uffizi
29 Alessandro Muscillo (Università di Venezia) Il ricetto delle iscrizioni e la collezione epigrafica granducale
Settembre
5 Riccardo Gennaioli (Opificio delle Pietre Dure) La collezione glittica granducale
12 Gabriella Capecchi (Accademia delle Arti e del Disegno) Simbolo, arredo, collezione d’arte: le statue antiche nel giardino di Boboli
19 Laura Buccino (Università degli Studi di Firenze) Ritratti femminili di età imperiale agli Uffizi: acconciature e interpretazioni
26 Eva degli Innocenti (Direttore del Museo Nazionale di Taranto) L’Atleta del Museo Archeologico Nazionale di Taranto