“La seconda sorpresa dell’amore” di Marivaux in anteprima al Teatro Era e in prima nazionale alla Pergola. Al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci va in scena “Appena sotto la superficie tranquilla delle cose”

In anteprima al Teatro Era di Pontedera il 21 novembre e in prima nazionale al Teatro della Pergola dal 23 al 28 novembre debutta La seconda sorpresa dell’amore di Pierre de Marivaux, tradotto e diretto da Beppe Navello. In scena ci sono Daria Pascal Attolini, Marcella Favilla, Lorenzo Gleijeses, Fabrizio Martorelli, Stefano Moretti, Giuseppe Nitti.

Immagine di scena (anche sopra il titolo) dello spettacolo “Lça seconda sorpresa dell’amore” in scena al teatro Era di Pontedera e alla Pergola di Firenze

Per la prima volta in italiano, La seconda sorpresa dell’amore viene presentato al pubblico del nostro Paese grazie a un progetto accolto dal Ministero della Cultura per incoraggiare la conoscenza di Marivaux, il drammaturgo forse più grande del Settecento francese e che in Italia, nonostante gli storici allestimenti di Strehler, di Chéreau e di altri importanti registi, non è mai riuscito a conquistare spazi stabili nei repertori teatrali.

Al Teatro Studio, in prima nazionale sabato 20 e domenica 21 novembre, i Gogmagog debuttano con Appena sotto la superficie tranquilla delle cose regia e testo di Cristina Abati liberamente ispirato ai racconti e alle poesie di Raymond Carver. In scena ci sono la stessa Cristina Abati e Carlo Salvador.

Teatro Era / Pontedera e Teatro della Pergola / Firenze

21 novembre, ore 17 | Teatro Era di Pontedera

Anteprima Nazionale

23 – 28 novembre | Teatro della Pergola

Prima Nazionale

(martedì – sabato, ore 20.45; giovedì, ore 18.45; domenica 15.45)

Associazione Teatro Europeo

in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana

con il sostegno di MiC – Direzione Generale SPETTACOLO

Daria Pascal Attolini, Marcella Favilla, Lorenzo Gleijeses, Fabrizio Martorelli, Stefano Moretti, Giuseppe Nitti

LA SECONDA SORPRESA DELL’AMORE

di Pierre de Marivaux

traduzione Beppe Navello

scene e costumi Luigi Perego

musiche Germano Mazzocchetti

luci Orso Casprini

regia Beppe Navello

L’evento protagonista della poetica di Pierre de Marivaux è il percorso delle emozioni e dei sentimenti che nascono, si muovono, crescono, si ribellano alla saggezza e al controllo del buon senso, erompendo alla fine in un palingenetico fuoco di rinnovamento.

Amour è la parola che ricorre più frequentemente nei titoli delle sue opere teatrali. E tutto questo nell’epoca della Ragione trionfante, suscitando la diffidenza del partito dei philosophes e sempre coerentemente schierato al fianco dei moderni contro gli antichi, in quella disputa colta che divise la Francia intellettuale alla ricerca di un rinnovamento delle forme letterarie e drammaturgiche. Anche ne La seconda sorpresa dell’amore, tradotto e diretto da Beppe Navello, i sei personaggi si confrontano in modo serrato e teso su questi temi: come quasi sempre in Marivaux, tutto è chiaro, tutto è compiuto fin dalla prima scena, dal primo incontro. Ma tutto resta da capire e soprattutto da dire; e tocca agli attori il compito di coinvolgere gli spettatori in questa appassionante ricerca, chiamandoli a condividere il loro tormento euristico.

“La drammaturgia marivaudiana si è sviluppata tra la Comédie-Française e il Théâtre des Italiens e il testo in oggetto era stato proposto a les Italiens e poi, dopo il rifiuto di questi, presentato ai francesi. Un critico molto importante (Macchia) dice addirittura che la differenza tra La sorpresa dell’amore e La seconda sorpresa dell’amore è la stessa che appare nei due quadri di Watteau. Insomma, sarebbero l’immagine giusta per il nostro spettacolo, magari con le didascalie sotto che, citando il titolo, richiamano la pendolarità del teatro di Marivaux.

C’è bisogno di molta complicità emotiva tra la platea e il palcoscenico perché questa commedia abbia successo. Forse, essendo una delle poche scritte per la Comédie-Française, mi piace pensare da italiano che questo sia il motivo del suo tiepido esito al debutto (31 dicembre 1727).

Forse les Italiens, con la spontaneità del loro gestire, con la semplicità del dire opposto all’enfasi tragica, con l’esibire i volti senza maschera per valorizzare le espressioni e i soprassalti mimici, con la loro capacità di prendersi in giro, avrebbero saputo far meglio? Speriamo che, dopo quasi trecento anni, sia questa l’occasione per dimostrarlo”. Beppe Navello

Teatro Studio Mila Pieralli / Scandicci

20 – 21 novembre | Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci

(sabato, ore 21; domenica ore 16:45)

Prima Nazionale

Gogmagog

con il sostegno di Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo

Cristina Abati, Carlo Salvador

APPENA SOTTO LA SUPERFICIE TRANQUILLA DELLE COSE

liberamente ispirato ai racconti e alle poesie di Raymond Carver

testo e regia Cristina Abati

collaborazione al progetto Tommaso Taddei

tecnica Antonella Colella

immagini e video Ines Cattabriga

scene Eva Sgrò

residenze Giallo Mare Minimal Teatro, Il Vivaio del Malcantone

Durata: 50 minuti.

In una delle sue ultime interviste Raymond Carver dichiara che “writing is an act of discovering”. In Appena sotto la superficie tranquilla delle cose l’universo e la parola carveriana sono calati in un impianto scenico essenziale. 

Al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci in Appena sotto la superficie tranquilla delle cose di Cristina Abati, liberamente ispirato ai racconti e alle poesie di Raymond Carver, Cristina Abati stessa e Carlo Salvador sono una Donna e un Uomo, o ancor meglio una Lei e un Lui, un tavolo, delle immagini come polaroid, degli oggetti di uso quotidiano che portano in sé minaccia e straniamento.

Lei e Lui, sono voci e corpi che attraversano le parole di Carver, diventando quasi icone postmoderne di un rapporto di coppia e relazionale ormai esploso. Scrive Carver: «Ci sono delle ossessioni che mi sono proprie e alle quali cerco di dar voce: i rapporti uomo donna, il perché molto spesso perdiamo le cose alle quali teniamo, lo spreco delle nostre intime risorse. Sono anche interessato alla sopravvivenza, a quel che la gente riesce a fare per rialzarsi quando è stata buttata giù». Lei e Lui passano da un luogo a un altro, da una voce a un’altra, da una storia a un’altra, in una narrazione che apre a storie che sembrano mai concludersi, e si travasano l’una nell’altra, portando in sé sia l’incompiuto che l’incessante ripetere della vita. Attraversamenti veloci, che vogliono omaggiare la dedizione carveriana per le short story. La frantumazione cristallina e cesellata del linguaggio, ed in alcuni casi anche della narrazione, fa emergere da un’architettura e da una partitura sonora tutto il non detto delle storie e dei personaggi carveriani, quel silenzio che cela molto spesso i loro tormenti, quella richiesta di star zitti. Il testo è costruito solo con parole tratte dalle opere di Carver: racconti, poesie, storie, frasi, frammenti e a volte singole parole, che hanno ricostruito una partitura testuale completamente originale, ma che nella sua fedeltà cerca di portare in luce nel meccanismo teatrale quella distanza emotiva, pregnante di un ricordo essenziale, che ci avvolge tutte le volte che ci immergiamo nella lettura di Carver.

 

Teatro Era

 Biglietti

Intero € 13 – Ridotto € 10 – Under 30 € 8

Hanno diritto al Ridotto gli over 60, i soci UniCoop Firenze, Arci, Feltrinelli, e altre associazioni convenzionate il cui elenco è disponibile in biglietteria.

Biglietteria

Teatro Era

Parco J. Grotowski – Via Indipendenza, s.n.c. Pontedera (PI)

Tel. 0587.213988

Aperta dal martedì al sabato, ore 16 – 19.

Acquisto biglietti online sul sito di TicketOne www.ticketone.it/event/la-seconda-sorpresa-dellamore-teatro-era-14343750/

 

 

Teatro della Pergola

Biglietti

Intero

40€ Platea, 32€ Palco, 24€ Galleria

Ridotto Over 60 (tranne la domenica)

35€ Platea, 28€ Palco, 19€ Galleria

Ridotto Under 30 (tranne la domenica)

28€ Platea, 23€ Palco, 17€ Galleria

Ridotto Soci UniCoop Firenze (solo mercoledì e giovedì – massimo 2 biglietti a tessera)

33€ Platea, 26€ Palco, 19€ Galleria

Ridotto Abbonati Teatro della Toscana (tutti i giorni, massimo 4 biglietti a tessera)

31€ Platea, 24€ Palco, 18€ Galleria

 

Biglietteria

La biglietteria di prevendita del Teatro della Pergola, in Via della Pergola 12, è aperta dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 19, la domenica dalle ore 10 alle ore 13:15. Nei giorni di spettacolo la biglietteria serale del Teatro della Pergola, in Via della Pergola 30, è aperta a partire da due ore prima dell’inizio della recita. Da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita del giorno.

È attivo il Servizio Cortesia, per informazioni e vendite telefoniche, negli stessi orari della biglietteria al numero 055.0763333.

Acquisto nei punti vendita BoxOffice e online sul sito TicketOne www.ticketone.it/eventseries/la-seconda-sorpresa-dellamore-3008936/

Info: biglietteria@teatrodellapergola.com

 

Teatro Studio

Biglietti

Intero

15€

Ridotto (Residenti Scandicci – Possessori iCard e EduCard – Abbonati Teatro della Toscana – Soci UniCoop Firenze – Over 60 – Under 30)

10€

Soci UniCoop Firenze: riduzione valida tutti i giorni a eccezione della domenica, fino al numero massimo di due biglietti per tessera, presso la biglietteria del Teatro o nei punti vendita UniCoop, a esibizione della tessera socio.

Le riduzioni Under 30 e Over 60 sono valide tutti i giorni escluso la domenica.

Biglietteria di prevendita / La biglietteria di prevendita è al Teatro della Pergola, in Via della Pergola 12, ed è aperta dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 19, la domenica dalle ore 10 alle ore 13:15.

È attivo il Servizio Cortesia, per informazioni e vendite telefoniche, negli stessi orari della biglietteria al numero 055.0763333.

Acquisto nei punti vendita BoxOffice e online sul sito TicketOne

www.ticketone.it/eventseries/appena-sotto-la-superficie-tranquilla-delle-cose-3008923/

Info: biglietteria@teatrodellapergola.com

 

Biglietteria serale

 La Biglietteria del Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, in Via Gaetano Donizetti 58, è aperta esclusivamente da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo per la sola recita del giorno.