La Scala alza il sipario per Sant’Ambrogio con “Madama Butterfly” nella versione del 1904
La stagione lirica della Scala di Milano, come da tradizione, alza il sipario in occasione di Sant’Ambrogio, il patrono della città. E così mercoledì 7 dicembre 2016 sarà “Madama Butterly” di Giacomo Puccini, nella versione originale della prima rappresentazione del 1904 (che fu accolta dai fischi e le proteste del pubblico, tant’è che l’autore si mise subito a correggere la partitura, nella foto grande il manifesto del debutto), ad aprire il programma 2016/2017. Un’opera che vedrà salire sul podio, per dirigere l’Orchestra scaligera, il maestro Riccardo Chailly, direttore del grande teatro milanese dal 2015, che dopo Turandot e Fanciulla delWest prosegue con questo amatissimo titolo del compositore lucchese (il libretto è di Giuseppe Giocosa e Luigi Illica) la riscoperta filologica delle opere nella prima versione originale. La regia è di Alvis Hermanis mentre nei panni dei protagonisti principali troveremo Maria José Siri, alias Cio-Cio-San, e il tenore Bryan Hymel che presterà la sua voce al tenente Pinkerton.
Questo allestimento che apre la stagione della Scala (nella foto a sinistra, da Twitter, il maestro Riccardo Chailly) è una nuova produzione, con i costumi di Kristine Jurjāne, le luci di Gleb Filshtinsky, o deo di Ineta Sipunova, la coreografia di Alla Sigalova.
Gli altri interpreti di Butterly sono – oltre a Siri e Hymel – Annalisa Stroppa, Nicole Brandolino, Carlos Álvarez, Carlo Bosi, Costantino Finucci, Abramo Rosalen, Leonardo Galeazzi, Gabriele Sagona, Romano Dal Zovo.
Il debutto alle ore 18 del 7 dicembre di “Madama Butterfly” (che poi sarà in scena dal 10 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017: per le date consultare il sito www.teatroallascala.org) sarà trasmesso in diretta tv su Raiuno, su Radio3 e anche sul grande schermo di alcuni cinema selezionati. Potremo così vedere anche il pubblico, perché l’apertura della stagione operistica scaligera non è soltanto un evento culturale, ma anche di costume. O in diretta o in differita, la rappresentazione dell’opera piccinina potrà essere vista in America Latina, Australia, Europa, Giappone, Nord-Corea, Svizzera, Stati Uniti.. L’elenco delle sale cinematografiche italiane e internazionali dove viene proiettata l’opera si possono trovare sul sito all-opera.com