Prima la mostra “Utopie Radicali. Oltre l’architettura: Firenze 1966-1976”, poi la grande festa Radical Night allo Space Electronic
Giovedì 19 ottobre 2017 si terrà alla Strozzina (Palazzo Strozzi, Firenze) l’inaugurazione della mostra “Utopie Radicali. Oltre l’architettura: Firenze 1966-1976”, la mostra, curata da Pino Brugellis, Gianni Pettena e Alberto Salvadori con la collaborazione di Elisabetta Trincherini, che celebra la straordinaria stagione creativa fiorentina del movimento radicale tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento. L’evento è promosso da Fondazione Palazzo Strozzi, Fondazione CR Firenze e Osservatorio per le Arti Contemporanee.
Giovedì 19 ottobre alle ore 19 è previsto il taglio del nastro (ingresso Libero), poi dalle 22 Radical Night allo Space Electronic, party presso lo storico locale fiorentino, luogo iconico della rivoluzione artistica e culturale radicale. In consolle come dj della serata l’artista interdisciplinare Letizia Renzini proporrà il set “Everything is possible”, omaggio in musica all’atmosfera festosa e utopica delle esperienze liberatorie di quegli anni radicali (via Palazzolo 37, Firenze – ingresso libero).
In un caleidoscopico dialogo tra oggetti di design, video, installazioni, performance e narrazioni la mostra alla Strozzina riunisce le opere visionarie di Archizoom, Remo Buti, 9999, Gianni Pettena, Superstudio, UFO, Zziggurat, gruppi e personalità capaci di rendere Firenze negli anni Sessanta e Settanta il centro di una rivoluzione creativa che ha segnato lo sviluppo delle arti a livello internazionale. In tutto più di 300 opere tra cui abiti, gioielli, tessuti, porcellane, lampade, mobili, foto, fotomontaggi, collage, modellini e progetti.
La locandina: (in alto a destra) è una citazione della copertina del numero 367 della rivista Casabella del luglio 1972,realizzata dall’allora direttore Alessandro Mendini e dedicata alla mostra Italy. The New Domestic Landscapea cura di Emilio Ambasz al MoMA di New York che aveva celebrato a livello internazionale il lavoro dei progettisti radicali, coinvolti nella mostra di Palazzo Strozzi.