La cultura lega Firenze con Tunisi. A tre anni dall’attentato al Museo del Bardo il sindaco Nardella rilancia il legame con alcune iniziative
A tre anni dall’attentato al museo del Bardo a Tunisi, uno dei più antichi e importanti del mondo arabo, è ancora forte il suo clamore e le emozioni che suscitò il vile attacco terroristico. In occasione dell’anniversario, il 18 marzo, Firenze rilancia l’amicizia con la capitale tunisina con un gemellaggio culturale che punta soprattutto alla promozione museale: tutti coloro che hanno un biglietto del Bardo potranno accedere gratuitamente ai Musei Civici Fiorentini.
“Non abbiamo dimenticato – sottolinea il sindaco Dario Nardella – le immagini del museo del Bardo ferito e delle vittime, anche italiane, che caddero per mano terroristica. La scelta di utilizzare come obiettivo un luogo di cultura e di incontro lasciò tutti sgomenti e addolorati. Continueremo a far sentire la nostra voce e non ci stancheremo di ripetere che la cultura, la civiltà del dialogo, sono più forti di qualunque terrore”.
“Tunisi e Firenze – ricorda il sindaco – hanno subito entrambe ferite al cuore del loro patrimonio: nel 1993 la mafia colpì gli Uffizi spegnendo cinque vite, nel 2015 il terrorismo dell’Isis attaccò il museo del Bardo uccidendo 24 persone. Ma ciò che costoro non hanno portato via è la determinazione di tutti noi a non cedere alla paura”.
La collaborazione con Tunisi è attiva da alcuni anni, a partire dalla prima edizione di Unity in Diversity, il forum dei sindaci delle città del mondo che si tiene a Firenze dal 2015 e al quale hanno partecipato i rappresentanti del Quartetto Tunisino Premio Nobel per la Pace, il sindaco di Tunisi e il direttore del Museo del Bardo. A Firenze è stato inaugurato Largo Tunisi, alla presenza del sindaco Seifallah Lasram, mentre a Tunisi è nata Rue de Florence, dove ha sede l’Ambasciata d’Italia. Il 13 gennaio 2016 il sindaco Nardella ha firmato con Lasram un Patto di Cooperazione che, prendendo ispirazione dalla Carta di Firenze di Unity in Diversity, sancisce lo sviluppo di progetti congiunti in vari settori e in particolare nell’ambito della produzione culturale e nella valorizzazione museale, dal concerto del Maggio Musicale Fiorentino al Festival di El Jem ad oggi, giorno in cui le due città commemorano le vittime del Bardo nel segno del dialogo e della cultura, creando un ponte ideale e reale che vede protagonisti i propri musei più importanti.
Mentre infatti a Tunisi il Bardo accoglie Firenze con l’inaugurazione della mostra Antichità d’Africa agli Uffizi, dedicata alla collezione di antichità pre-romane degli Uffizi in collaborazione con la Regione Toscana, a Firenze si lancia l’iniziativa “Virgilio”, poeta indissolubilmente legato a Firenze attraverso l’opera di Dante Alighieri ma anche protagonista di “Virgilio ascolta Clio e Melpomene”, una delle opere più importanti della collezione del Bardo (nella foto sopra il titolo). Oltre all’ingresso gratuito per chi possiede il biglietto del Bardo, il progetto prevede la possibilità di realizzare campagne di comunicazione di tutte le iniziative che il museo tunisino vorrà condividere con i Musei Civici Fiorentini e la Città di Firenze attraverso i propri canali, e la promozione di sinergie e intese di valorizzazione tra il Museo del Bardo e le istituzioni museali e culturali della città con iniziative dedicate. “La cultura – conclude il sindaco – per noi è un argine potente contro la barbarie e uno dei principali strumenti per lo sviluppo, la formazione e la convivenza dei popoli”. (edl)