
La bellezza delle luci, dei colori, della musica e dell’immortalità dei capolavori di Modigliani. Il 26 gennaio dalle 17 ultima possibilità per assistere allo spettacolo immersivo alle Terme del Corallo di Livorno
La bellezza, l’emozione (che diventa fortissima quando le opere sono accompagnate dalle note sensuali dell’Intermezzo di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni), le luci, i suoni, la musica, i colori, le immagini della Livorno tra fine Ottocento e inizio Novecento, scomparsa con la seconda guerra mondiale… E lui, Amedeo Modigliani, con le sue donne e i suoi ritratti, con le sue immense opere, e con la piccola Jeanne che si uccise dopo la morte dell’uomo che amava e da cui aspettava un figlio.
Le Terme del Corallo, complesso liberty dall’affascinante decadenza, ospita anche oggi – terzo giorno inserito a sorpresa (dalle 17 alle 22) – le proiezioni immersivededicate a Dedo, in concomitanza con la grande mostra al Museo della Città e con la data – era il 24 gennaio – dei cento anni dalla morte avvenuta a Parigi nel 1920.
In mezzo a tanta bellezza, un piccolo appunto: peccato per la mancanza di indicazioni stradali necessarie per raggiungere il cancello di ingresso delle Terme del Corallo, situato sotto il cavalcavia della Stazione. Anche parecchi livornesi (e a maggior ragione chi è arrivato da fuori città attirato dall’evento), non pratici della zona, hanno dovuto fare due o tre giri prima di imboccare la strada giusta.