Kolja Blacher e il suo violino Guarnieri del Gesù del 1730. Il solista e direttore torna con l’ORT per i concerti al Teatro Verdi di Firenze del 1° febbraio, al Metropolitan di Piombino del 2 e al Palazzo delle Esposizioni di Empoli del 3. In programma Beethoven e Mendelssohn

Il violinista e direttore tedesco Kolja Blacher torna a esibirsi con l’Orchestra della Toscana giovedì 1° febbraio 2024 al Verdi di Firenze, con musiche di Beethoven e Mendelssohn. Repliche il 2 a Piombino e il 3 febbraio a Empoli.

Il tedesco Kolja Blacher (sopra il titolo, ph. Felix Broeder) è un musicista di poche parole. Si esprime imbracciando il suo Guarneri del Gesù del 1730. E lavorando sodo con l’orchestra quando è chiamato anche a fare il direttore. All’ORT torna proprio in questa doppia veste, che negli ultimi tempi – ora che ha compiuto i sessant’anni – è quella che più gli piace indossare. 

Figlio del rinomato compositore Boris Blacher, allievo alla Juilliard School di New York di Dorothy DeLay (che ha insegnato a tanti grandi violinisti, compreso Itzhak Perlman), Kolja è stato primo violino della Filarmonica di Berlino negli anni Novanta, l’epoca di Claudio Abbado. Oggi la sua attività di solista-direttore lo porta a collaborare di frequente con le orchestre di Melbourne, Taiwan, Stoccarda, Gerusalemme e con quella della Komische Oper di Berlino. 

Insieme all’ORT lavora su un pilastro del repertorio violinistico, il Concerto op.61 di Beethoven. 

Partitura datata 1806 che, sul momento, il pubblico non apprezzò. A farla entrare in circolazione, diversi anni dopo la morte dell’autore, attorno alla metà del secolo, fu l’interpretazione offerta dal grande violinista Joseph Joachim con la direzione di Felix Mendelssohn e poi con quella di Robert Schumann. 

Proprio a Mendelssohn appartiene l’altro lavoro in programma, la Sinfonia Scozzese. terminata nel 1842 dopo oltre un decennio di gestazione. Partitura a suo modo sperimentale, che salda i quattro movimenti in un unico arco poetico. A ispirarla fu il brumoso paesaggio scozzese, in particolare le rovine della cappella dove Maria Stuarda era stata incoronata sovrana di Scozia: un luogo ‘romantico’ che colpì profondamente l’animo del giovane Mendelssohn, di casa in Gran Bretagna e spesso anche ospite della regina Vittoria. 

 

Giovedì 1 febbraio 2024 ore 21:00 – Firenze, Teatro Verdi

Venerdì 2 febbraio 2024 ore 21:00 – Piombino, Teatro Metropolitan

Sabato 3 febbraio 2024 ore 21:00 – Empoli, Palazzo delle Esposizioni

Stagione Concertistica 2023/24
KOLJA BLACHER direttore e violino

Orchestra della Toscana

BEETHOVEN Concerto per violino e orchestra op.61

MENDELSSOHN Sinfonia n.3 op.56 “Scozzese”

durata 1h 35′ circa (compreso intervallo)

BIGLIETTI 

Firenze: Biglietti da €5,00 a €24,00 acquistabili alla Biglietteria del Teatro Verdi (tel.055212320), nei punti vendita del Circuito Ticketone e online su www.ticketone.it 

Piombino: Biglietti Intero €11,00 Ridotto €5,00, acquistabili il giorno del concerto dalle ore 16:00 presso la biglietteria del Teatro Metropolitan, online su www.eventipiombino.it 

Empoli: Biglietti Intero €15,00 Ridotto €12,00, under18 €5,00 acquistabili presso il Centro Studi Musicali “Ferruccio Busoni” (tel. 0571 711122), Libreria Rinascita, Bonistalli Musica e online su www.eventbrite.it