Italian Brass Week, da Stefan Schultz dei Berliner Philarmoniker alla preparazione del “Bellini” per l’aperitivo serale

Martedì 21 luglio 2020 l’Italian Brass Week, con il suo respiro cosmico, dopo la sessione mattutina dedicata al benessere, ospiterà molti docenti, orchestrali e solisti di fama internazionale per master e concerti.

Alle 09:00 le Masterclass giornaliere saranno inaugurate da Stefan Schulz, trombone basso dei Berliner Philharmoniker. Con lui, nella kermesse della formazione, ci saranno il tubista solista ungherese Roland Szentpali, il cornista dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma Guglielmo Pellarin che affronterà i soli per corno nelle opere di Giuseppe Verdi, il collega della London Symphony Orchestra David Pyatt che racconterà del ruolo del corno nella musica da film e, infine, dal Venezuela, l’artista Stomvi e Deutsche Grammophon Francisco ‘Pacho’ Flores, nato in seno a El sistema di Abreu.

Dalla musica alle arti in cucina. Per la rubrica food la cuoca in residence Luisanna Messeri, noto volto della cucina,  ci condurrà per mano nella realizzazione dei tipici dolci della tradizione fiorentina. Leonardo Romanelli, invece, ci parlerà del vitigno Ansonica e delle varie tipologie di vino prodotte nelle diverse regioni italiane, dalla Toscana alla Sicilia.

Alptraum e Belgian Brass saranno i protagonisti dei concerti pomeridiani per l’Italian Brass Week for Youth. Il primo ensemble sud-tirolese è costituito da un quintetto di corni delle Alpi e proporranno al grande pubblico un repertorio di musiche popolari tradizionali; il secondo è costituito da 12 musicisti che con il loro dinamismo e la loro flessibilità ci regaleranno l’esecuzione della Suite da Lo schiaccianoci di P. I. Tchaikovsky, la Jazz suite di D. Shostakovich e, sempre del compositore russo, la Suite dalla Lady Macbeth nel Distretto di Minsk.

Saranno nuovamente i Berliner Philharmoniker con il corno di Sarah Willis ad aprire le master pomeridiane. Dalla Germania agli Stati Uniti per ascoltare Katy Jones, trombonista della Hallé Orchestra e docente del RoyalNorthern College of Music, che ci spiegherà la biologia dei Brass player. Dal trombone alle gravità delle tube: Michael Grose della Eugene Symphony Orchestra e membro dell’Oregon Quintet e Perry Hoogendijk del Royal Concertgebouw di Amsterdam che affronterà l’opera comica donizettiana Don Pasquale. Un binomio di tromboni, lo spagnolo Ximo Vicedo e lo statunitense Gabriel Langfur, chiudono la sezione didattica della giornata.

Il soffio vitale ci conduce all’arte pittorica con Raffaello e la sua ascesa, da pittore di provincia ad artista di città.

Ed eccoci dunque all’ora dell’aperitivo… prepariamo il Bellini cocktail. Ne scopriremo i segreti con Federica Mellano e, aperitiveggiando, ci gustiamo i concerti serali.

Alle 19:00 ascolteremo la Cooking music di Deleted Soul Djset; alle 20:15 Jens Lindemann in recital, lo showman canadese, trombettista dall’agilità straordinaria, dalla versatilità memorabile, dal suono d’oro; alle 21:00 il cornista jazz italiano, re dell’improvvisazione, Giovanni Hoffer; alle 21.45 l’American Brass Quintet con un programma che dalle canzoni rinascimentali veneziane passa al ‘900 con l’esecuzione del Quintetto n. 2 “Americano” di K. Fuchs, Still di D. Sampson, Common Heroes, Uncommon Land di P. Lasser, per arrivare alla contemporanea Fanfare Quintet di J. Higdon.

Tutti gli appuntamenti sono liberi e gratuiti e si possono seguire sui nostri social Facebook, Instagram e Youtube.

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