IN PALCOSCENICO. Al Funaro di Pistoia “Romeo e Giulietta opera ibrida”. A Lastra a Signa c’è Ciro Masella. Alla Pergola Alessio Boni e Iaia Forte in “Iliade, il gioco degli dei”. A Montecatini appuntamento con Filippo Caccamo. Uccio De Santis al Tuscany Hall. A Livorno il duo Tabagai s’ispira alla Gioconda
PISTOIA / AL FUNARO IL 23 FEBBRAIO IN PRIMA REGIONALE C’È “ROMEO E GIULIETTA OPERA IBRIDA”
Va in scena in prima regionale venerdì 23 febbraio 2024, alle ore 20.45 al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, nell’ambito della Stagione “La Via del Funaro” di Teatri di Pistoia (e il 22 e 23 febbraio, in mattinée per gli studenti nell’ambito del progetto “A scuola di Teatro), Romeo e Giulietta opera ibrida (foto sopra il titolo), di Maurizio Patella, con Luigi Aquilino, Mariano Arenella, Erica Camiolo, Elena Ferrari, Claudio Pellerito, Alberto Pirazzini, Matteo Sangalli.
Che cosa sarebbe accaduto se ci fossero stati i cellulari nella Verona del 1300? Come li avrebbe utilizzati alla fine del 1500 William Shakespeare nel suo testo e dal vivo, a teatro? Certamente ne avrebbe dovuto tenere attentamente conto così come oggi, nella platee e nelle case si prende atto che si tratta di oggetti – estensioni delle nostre esistenze, da cui si fa fatica a staccarsi anche durante il tempo di uno spettacolo, che orientano le nostre scelte e la percezione della realtà.
In Romeo e Giulietta, l’opera originale due bande rivali di adolescenti lottano e si uccidono con delle armi vere e alla fine i protagonisti si suicidano. Nello spettacolo – vietato ai minori di 14 anni, al quale è necessario portare il proprio smartphone con auricolari – i personaggi non usano spade o pistole, ma semplicemente hanno in mano un telefonino che usano impropriamente come un’arma. Si è provato a immergere i protagonisti della più nota storia di amore tragico di tutti i tempi nella cronaca nera dei giornali, nelle chat, nei selfie, in quel mondo di adolescenti fatto di zainetti, challenge e cyberbullismo. Sono stati mischiati i linguaggi: quello teatrale e quello degli smartphone, dove reale e virtuale sono sullo stesso piano, dove ci si parla di persona quanto da uno schermo, dove un emoticon fa la differenza e gli abbracci, quando ci sono, stupiscono perché “veri”. È un mondo in cui gli eventi, anche la condivisione di un video, possono finire per stritolarti. Giulietta conosce Romeo ad una festa organizzata da suo padre, l’Ingegner Capuleti, in occasione del lancio della piattaforma virtuale “Heaven”. I due giovani si conoscono e si “riconoscono” nelle loro paure e nelle loro fobie. Romeo quelle legate al sesso. Giulia quelle legate al cibo e all’autolesionismo. L’amore, in questa storia, nasce così. E poi con una condivisione: Giulietta invia a Romeo un video dove mostra i tagli che si infligge. Un video innocente: lei, quasi nuda, imbarazzata e purissima, sorride in camera, felice di aver trovato qualcuno a cui mostrare la parte più intima di sé. Romeo torna dai suoi amici Mercuzio e Benvolio – sempre più immersi nella spirale autodistruttiva delle challenge estreme – e mostra loro il video di Giulia. I due gli strappano il telefono e lo condividono sui social. “Perché l’hai fatto, Mercuzio?” urla Romeo. “Non lo so, per provare.” Poche ore e il video diventa virale, si scatena l’odio degli haters, centinaia di migliaia di visualizzazioni. Giulietta disperata si trincera in camera sua. Suo padre, convinto che quella condivisione sia un tentativo del padre di Romeo – il Montecchi – di rovinargli definitivamente la reputazione, convince istituzioni e forze dell’ordine che questi sia un deviato, un soggetto pericoloso, che ha plagiato sua figlia e che merita un castigo esemplare.
Ormai il meccanismo è scattato e non lascerà scampo a nessuno. Intanto in città si scopre che un’intera generazione di adolescenti è da tempo coinvolta in una chat degli orrori. È la fine.
Per i “nati sotto una cattiva stella” non c’è fuga che possa salvarli, posto dove nascondersi. Non rimane che una tragica scelta, da prendere nella solitudine della propria cameretta alla luce di uno smartphone.
In Romeo e Giulietta Opera Ibrida lo smartphone è anche il deus ex machina. Indiscusso protagonista della grande rivoluzione antropologica di fine millennio, in questo spettacolo è stato deciso di introdurlo nel rapporto col pubblico: lo spettatore non viene solo invitato, bensì “obbligato” ad usarlo, invece che proibire di usarlo come normalmente avviene. Chi guarda, dotato del proprio telefonino e cuffie sceglie chi spiare, quale ramo della storia seguire, cosa escludere, è complice attivo in una vicenda che esplode attorno ad un video condiviso tra migliaia di haters sconosciuti. Gli attori e le attrici reciteranno alcune scene in spazi non visibili e saranno seguiti da cameramen e trasmessi in diretta streaming. Il palco non è più solo di fronte alla platea, ma nei camerini, nei corridoi, negli edifici e le strade attorno al teatro. Lo spettatore sfonda la quintatura e guarda dove prima non era possibile guardare, ha quella stessa sensazione di controllo che proviamo ogni giorno accarezzando il nostro smartphone. Siamo apparentemente ovunque, in contatto con tutti. È davvero così?
Lo spettacolo fa parte del percorso dedicato al pubblico sotto i 30 anni Dream and Drama, che con Giovani Giovani Card Teatri di Pistoia e Carta dello Studente della Toscana garantisce l’ingresso a € 8,00. Per Romeo e Giulietta Opera Ibrida biglietti a € 8.00 anche accedendo al sito Play the culture di Unicoop Firenze.
La via del Funaro
ROMEO E GIULIETTA OPERA IBRIDA
drammaturgia Maurizio Patella
con Luigi Aquilino, Mariano Arenella, Erica Camiolo, Elena Ferrari, Claudio Pellerito, Alberto Pirazzini, Matteo Sangalli
e con in video/audio Maurizio Patella, Silvia Soncini
network design e progettazione regia streaming Leonardo Moiso
sviluppo applicativo, aiuto regia Matilde Ugolini
phygital experience design Associazione Gomboc
ispirato a William Shakespeare
soggetto supporto alla drammaturgia e regia Mariano Arenella
produzione Cabiria Teatro
progetto sostenuto da Fondazione Cariplo, Vincitore del Bando emblematico provinciale
con il sostegno di Nu arts and Community
PRIMA REGIONALE
Vietato ai minori di 14 anni. È necessario portare il proprio smartphone con auricolari.
Posto unico numerato
Prezzi: 15 euro intero, 12,00 ridotto (Over65, soci UNICOOP Firenze, possessori Carta Fedeltà Far.com, abbonati alle altre Stagioni Teatri di Pistoia, abbonati Stagione Lamporecchio, allievi Scuola Mabellini, iscritti corsi Funaro, soci CRAL e Associazioni convenzionate
(l’elenco delle Convenzioni attive è consultabile sul sito www.teatridipistoia.it)
11,00 (Formula “LIBERO”), 8,00 euro (possessori Giovani Card / in collaborazione con UNICOOP Firenze; possessori Carta dello Studente della Toscana)
Le riduzioni non sono cumulabili.
Biglietteria
Corso Gramsci, 125 0573 991609 – 27112 biglietteria@teatridipistoia.it
- martedì, giovedì ore 16/19
- mercoledì ore 11/15
- venerdì e sabato ore 11/13 e 16/19
- (lunedì chiuso)
La Biglietteria sarà aperta anche un’ora prima dello spettacolo presso la sede della rappresentazione.
PREVENDITE ONLINE su WWW.BIGLIETTOVELOCE.IT
È in vendita Libero, UN CARNET DI BIGLIETTI A PREZZO SPECIALE minimo 6 spettacoli di almeno 3 delle 6 diverse programmazioni (ad esclusione degli Eventi Speciali) :
Prosa, “La Via del Funaro”, Concertistica al Manzoni, Cameristica, Danza e “Ri-belli / Teatro Ragazzi”
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LASTRA A SIGNA / AL TEATRO DELLE ARTI CIRO MASELLA RACCONTA NIKOLA TESLA IN “IL FUNAMBOLO DELLA LUCE” (IL 23 FEBBRAIO)
Appuntamento con Ciro Masella venerdì 23 febbraio 2024, ore 21.00, al Teatro delle Arti di Lastra a Signa, la storia dell’uomo che illuminò il mondo, inventando la corrente alternata.
Ciro Masella, è un attore e regista, versatile e protagonista della scena contemporanea. Pugliese d’origine, fiorentino d’adozione. A Perugia ha studiato con grandi maestri in quella che ora è la Scuola del Teatro Stabile dell’Umbria: Luca Ronconi, Massimo Castri, Roberto Latini, Gigi Dall’Aglio, Federico Tiezzi. È stato insignito nel 2021 del prestigioso riconoscimento Attore dell’Anno dal sito culturale romano Scena Critica diretto dal giornalista Gianfranco Quadrini, con la seguente motivazione: “Recitare per Ronconi, Castri, Latini, Tiezzi, Massini con estrema grazia, delicatezza, talento”.
Nello spettacolo Il funambolo della luce. Nikola Tesla, ovvero l’uomo che illuminò il mondo, Ciro Masella firma il testo e la regia ed è in scena con Olmo De Martino e la danzatrice Isabella Giustina, per raccontare uno degli inventori più importanti della storia, paragonato più volte a Leonardo Da Vinci, Nikola Tesla è il responsabile dell’impostazione generale del nostro sistema elettrico, avendo inventato la corrente alternata, e una delle intelligenze più luminose e prolifiche della storia. Ma l’uomo che ha illuminato il mondo, questo grande pioniere e anticipatore, è stato in vita ritenuto anche pericoloso, ed è morto in miseria in circostanze misteriose.
Un viaggio poetico fra parola, danza, immagini e musica racconta uno dei più rivoluzionari inventori della storia dell’umanità. Tesla ha immaginato un mondo futuro possibile, in cui l’uomo non può pensare di vivere se non in armonia con il proprio pianeta e con le sue creature, dove la scienza non può non essere etica, umana, morale, al servizio dell’uomo ma anche della Terra.
La maggiore eredità di Tesla è il suo spirito creativo, che non mette confini al pensiero, all’intuizione, e davvero crede che tutto sia possibile. Un personaggio complesso e ricco, dalla carica poetica rivoluzionaria e così proiettato verso il futuro da essere oggi luminosamente contemporaneo.
Venerdì 23 febbraio ore 21.00
Teatro delle Arti di Lastra a Signa
Ciro Masella in
IL FUNAMBOLO DELLA LUCE
Nikola Tesla, ovvero l’uomo che illuminò il mondo
testo e regia Ciro Masella
con Ciro Masella, Olmo De Martino, danza Isabella Giustina
una produzione Uthopia
Info: biglietteria@tparte.it – tel. 055 8720058 – SMS / WhatsApp +39 371 115 2940 www.teatropopolaredarte.it
Biglietti Intero € 15 Ridotto € 13
Prevendite ticketone.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana
Orari biglietteria: lun-mar-gio 9.00-16.00 / venerdì di spettacolo dalle ore 20.00
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MONTECATINI / FILIPPO CACCAMO PRESENTA IL SUO NUOVO SHOW TEATRALE “LE FILIPPICHE” (IL 23 FEBBRAIO)
Al Teatro Verdi di Montecatini venerdì 23 febbraio ore 21.00 il nuovo one man show del comico-docente che ha conquistato il web con le sue gag. In questo nuovo lavoro affronta temi come l’amore, l’amicizia, le relazioni familiari, le gioie e i problemi quotidiani.
Non c’è studente italiano che negli anni scorsi non si sia identificato nel tormentone web “mai una laurea”, lanciato dall’attore e comico Filippo Caccamo e diventato poi spettacolo teatrale. La situazione si è poi ribaltata: da studente disperato, Caccamo si è laureato veramente e, nella vita – ironia della sorte – ha iniziato a insegnare e ha scritto e diretto il suo spettacolo da tutto esauritoTel chi Filippo! (da lui stesso ideato, scritto, diretto e interpretato).
In questa stagione Filippo Caccamo presenta Le Filippiche, un affascinante e coinvolgente viaggio nella comicità dell’artista lodigiano che porta sul palco un assortimento di personaggi esilaranti, stravaganti e memorabili.
Attraverso brillanti monologhi e dialoghi incalzanti, l’artista crea un affresco comico del tutto innovativo che ammicca alle dinamiche del mondo dell’insegnamento, dove nasce la sua prima ispirazione, ma poi si allarga ben oltre il contesto scolastico, abbracciando la vita di tutti i giorni.
Con sguardo acuto e sensibile, Caccamo affronta temi universali come l’amore, l’amicizia, le relazioni familiari, le gioie e i problemi quotidiani. Utilizzando la sua abilità nel maneggiare le parole e il suo talento musicale, il tutto condito con una scenografia vivace e creativa, lo showman trasforma queste situazioni comuni in momenti di riflessione, risate, emozioni.
Uno spettacolo che sorprende e diverte, grazie all’interpretazione magnetica del comico e alla sua straordinaria capacità di coinvolgere il pubblico, facendolo sentire parte integrante delle storie raccontate sul palco.
Le Filippiche è un invito a ridere, a pensare, e soprattutto a riconoscere l’importanza delle piccole e grandi sfide che ci accompagnano lungo il cammino. Filippo Caccamo regala uno show indimenticabile, un’esperienza teatrale che lascia il segno e ci fa guardare la vita con occhi nuovi.
Teatro Verdi di Montecatini
venerdì 23 febbraio, ore 21.00
Le Filippiche
Di e con Filippo Caccamo
Biglietti da € 25 a € 38 prevendite ticketone.it
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FIRENZE / ALLA PERGOLA VA IN SCENA “ILIADE, IL GIOCO DEGLI DÈI” CON ALESSIO BONI E IAIA FORTE (DAL 27 FEBBRAIO AL 3 MARZO)
27 febbraio – 3 marzo 2024| Teatro della Pergola
(martedì, mercoledì, venerdì, sabato, ore 21; giovedì, ore 19; domenica, ore 16)
Alessio Boni, Iaia Forte in
ILIADE. IL GIOCO DEGLI DÈI
testo di Francesco Niccolini
liberamente ispirato all’Iliade di Omero
drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer
regia Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer
con (in o. a.) Haroun Fall, Jun Ichikawa, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer, Elena Vanni
scene Massimo Troncanetti
costumi Francesco Esposito
disegno luci Davide Scognamiglio
musiche Francesco Forni
creature e oggetti di scena Alberto Favretto, Marta Montevecchi, Raquel Silva
produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro della Toscana, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Durata: 1h e 15’, atto unico.
Un invito a specchiarsi nella poesia di Omero e nella guerra di tutte le guerre. Alessio Boni e Iaia Forte sono i protagonisti di una nuova riscrittura di un classico della letteratura mondiale: l’Iliade.
Iliade. Il gioco degli dèi di Francesco Niccolini, con la drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer – il Quadrivio all’origine sia dei Duellanti da Conrad che di Don Chisciotte da Cervantes –, e la regia degli stessi Aldorasi, Boni, Prayer, arriva al Teatro della Pergola dal 27 febbraio al 3 marzo.
Lo spettacolo, prodotto da Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro della Toscana, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, e che vede in scena, al fianco di Alessio Boni e Iaia Forte, Haroun Fall, Jun Ichikawa, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer, Elena Vanni.
Il giorno della prima, il 27 febbraio alle 17, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, il giovane attore italo-senegalese Haroun Fall, in occasione della nona edizione del Black History Month Florence, incontra il pubblico sul tema della rappresentazione dell’afro-discendenza nel mondo dello spettacolo in Italia. Modera Véronique Nah. Ingresso libero con prenotazione online su http://tinyurl.com/incontroharounfall
Lo spettacolo, su testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato al capolavoro di Omero, oltre ai protagonisti Alessio Boni (Zeus) e Iaia Forte (Era), vede in palcoscenico Haroun Fall (Hermes), Jun Ichikawa (Afrodite), Francesco Meoni (Ares), Elena Nico (Atena), Marcello Prayer (Apollo) e Elena Vanni (Teti). Scene di Massimo Troncanetti. Costumi di Francesco Esposito. Disegno luci di Davide Scognamiglio. Musiche di Francesco Forni. Creature e oggetti di scena di Alberto Favretto, Marta Montevecchi e Raquel Silva. Produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro della Toscana, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
TEATRO DELLA PERGOLA
Biglietti
Platea
Intero € 35
Ridotto over 65, convenzioni e online € 32
Ridotto soci Unicoop Firenze € 30
Ridotto under 30 e abbonati € 28 (€ 12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale)
Palco
Intero € 29
Ridotto over 65, convenzioni e online € 26
Ridotto soci Unicoop Firenze € 24
Ridotto under 30 e abbonati € 22 (€ 12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale)
Galleria
Intero € 19
Ridotto € 17
Ridotto under 30 e abbonati € 17 (€12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale)
I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita.
Le riduzioni over 65 e under 30 sono valide per le recite dal martedì al sabato.
La riduzione soci Unicoop Firenze è valida per le recite di mercoledì e giovedì.
Gli abbonati al Teatro della Toscana hanno diritto al biglietto ridotto.
Convenzioni aggiornate sul sito www.teatrodellatoscana.it
Biglietteria
Biglietteria del Teatro della Pergola, via della Pergola n. 30 Firenze
Dal lunedì al sabato (ore 10 – 20) e in occasione degli spettacoli (da 1 ora prima dell’inizio della recita).
tel. 055.0763333
email. biglietteria@teatrodellapergola.com
Punti vendita Vivaticket
È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli.
Trova il punto vendita più vicino a te su www.vivaticket.it
Online / È possibile acquistare l’abbonamento ScegliPergola per 5 e i biglietti degli spettacoli su teatrodellatoscana.vivaticket.it
I saldi, la spesa al centro commerciale, la lotta tra moglie e marito per avere un po’ di spazio nell’armadio, sperando di non trovare qualcuno nascosto dentro. Due ore di divertimento assoluto per “Non so che fare prima”, il nuovo spettacolo con cui Uccio De Santis approda venerdì 1° marzo 2024 al Tuscany Hall di Firenze.
Inizio ore 21. I biglietti (posti numerati da 22 a 40 euro compresi diritti di prevendita), sono disponibili online sul sito del teatro www.tuscanyhall.it, su www.ticketone.it (Tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-
In questa avventura Uccio De Santis è accompagnato da Umberto Sardella e Antonella Geng, volti storici del programma televisivo “Mudù” che ha reso celebre il comico pugliese.
Un successo inarrestabile e in continua ascesa, quello di Uccio De Santis: su Facebook lo seguono in oltre tre milioni, a cui si aggiunge il milione di iscritti ai suoi canali Instagram, Tik Tok e Youtube. I suoi esilaranti video contano milioni di visualizzazioni.
Info spettacolo
Tuscany Hall – via Fabrizio De André / Lungarno Aldo Moro – Firenze
Info tel. 055.6504112 – www.tuscanyhall.it
Biglietti (compreso diritto di prevendita)
Primo settore VIP 40 euro
Primo settore 34 euro
Secondo settore 27,50 euro
Terzo settore 22 euro
Prevendite
Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804)
TicketOne www.ticketone.it (tel. 892.101)
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