Il sabato del Mascagni. Nell’auditorium del Conservatorio di Livorno concerto della violoncellista Giulia Casini, in programma musiche Bach, Prokofiev e Cassadò. Sabato 17 febbraio alle ore 16
Un concerto nel segno della musica per violoncello solo quello che andrà in scena sabato 17 febbraio 2024 alle ore 16 presso l’auditorium del Conservatorio Mascagni di Livorno. Sul palco la violoncellista Giulia Casini, allieva del M° Provenzani, impegnata in un recital che si aprirà con la seconda suite per violoncello di Bach, e che continuerà con la sonata per violoncello solo di Prokofiev e la suite del compositore catalano Gaspar Cassadò. Sarà un’occasione speciale per ascoltare la splendida produzione violoncellistica del Settecento e del Novecento.
Il concerto, il quarto della stagione, fa parte del cartellone “Il sabato del Mascagni”.
Ingresso libero
Auditorium Cesare Chiti (via Galilei 40, Livorno)
17 febbraio 2024, ore 16
Giulia Casini, violoncello
programma:
J. S. Bach – Suite per violoncello No. 2 in D minor, BWV 1008
S.Prokofiev – Sonata per violoncello solo, Op. 134
G.Cassadó – Suite per violoncello solo
Giulia Casini (nella foto sopra il titolo), classe 1999, ha iniziato gli studi musicali con il violoncello a 11 anni. Ha studiato con maestri rinomati come Vittorio Ceccanti e Luca Provenzani. Si è laureata presso il Conservatorio Mascagni con il massimo dei voti nel 2021 e nel medesimo anno ha iniziato la formazione accademica di II livello. Ha avuto una notevole esperienza orchestrale e la possibilità di esibirsi in formazioni cameristiche in varie rassegne, esibendosi frequentemente al Teatro Carlo Goldoni di Livorno. Nel 2021 ha suonato con l’Orchestra Nazionale Conservatori Italiani a Dubai in occasione dell’Expo 2022.
Ha avuto modo di collaborare con orchestre professionali in qualità di violoncello aggiunto, quali ORT e Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, avendo così la possibilità di suonare con grandi solisti di fama internazionale.
Nel 2023 ha partecipato alla rassegna operistica del Teatro Nacional Rubén Darío di Managua, Nicaragua con la medesima orchestra.