Il prossimo dovrà essere un “profumo di luce”: questo il tema del bando (domande entro il 31 dicembre) della nuova edizione de “I profumi di Boboli”

Si è svolta presso la Sala Macconi del Comune di Firenze (Palazzo Vecchio, piazza della Signoria) la presentazione della VI edizione del Premio Internazionale “I Profumi di Boboli”, dedicato a scoprire nuovi talenti olfattivi con uno sguardo attento alle giovani generazioni e a promuovere la tradizione dell’artigianalità.

Il Premio è organizzato dall’Associazione I profumi di Boboli con il Patrocinio del Comune di Firenze e di Confartigianato con la collaborazione di Brandimarte, Spezierie Palazzo Vecchio e Libreria Gioberti.

Sono stati presentati il bando e il tema della prossima edizione del Premio: Profumo di luce. La domanda per partecipare alla VI edizione del Premio può essere presentata entro il 31 dicembre 2021. Informazioni e modalità al sitowww.profumidiboboli.org.

É stata inoltre presentata la quarta edizione del Laboratorio “I Profumi di Boboli”, percorso multidisciplinare nell’universo olfattivo, quest’anno all’insegna dell’iris, fiore simbolo della città di Firenze (16 ottobre 2021/16 gennaio 2022). Realizzato in collaborazione con Confartigianato, si svolge alla Libreria Gioberti, la Libreria del Profumo, che ha allestito al suo interno una sezione ricca di titoli e nuove proposte dedicata alla storia, alla cultura, alla saggistica dell’arte delle essenze.

Nell’occasione (evento procrastinato per emergenza covid) sono stati premiati i finalisti e il vincitore della V edizione Marco Mennilli per la migliore creazione di una fragranza inedita e originale dedicata al “profumo di seta”.

Il vincitore ha ricevuto in premio un oggetto in argento cesellato a mano creato da Brandimarte, marchio storico della tradizione artigiana fiorentina. Premio speciale della Giuria: il profumo sarà prodotto, in edizione limitata, da Spezierie Palazzo Vecchio in 60 flaconi e sarà presentato nel negozio di Piazza Signoria.

La giuria, presieduta da Giovanni Di Massimo, ha inoltre premiato con una menzione speciale gli studenti Yuri Bini, Matilde Lapini e Giulia Tani dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Ginori Conti di Firenze per aver saputo creare una fragranza altrettanto inedita e originale, frutto della formazione disciplinare ottenuta all’interno del Laboratorio I profumi di Boboli 2020.

Sono intervenuti l’assessore alle attività produttive Comune di Firenze Federico Gianassi, il delegato del Presidente Confartigianato Imprese Firenze Fabio Masini, la titolare di Brandimarte Bianca Guscelli, per la giuria del Premio Fernanda Russo, per il Laboratorio “I Profumi di Boboli” l’evaluator Lucia Cassano e la titolare di Spezierie Palazzo Vecchio Francesca Di Massimo.

“Laboratori di alta professionalità, mani esperte e abilissime: i profumi di Boboli sono una ricchezza per Firenze perchè riuniscono l’arte del saper creare essenze, l’inventiva e la bravura di maestri esperti a selezionare e unire fragranze per dare vita a nuovi profumi. Un concorso – ha detto l’assessore alle attività produttive del Comune di Firenze Federico Gianassi – che ha l’artigianato come cuore pulsante. Grazie a questo contest e all’associazione I profumi di Boboli si dà visibilità ad un’arte antica e affascinate come questa che crea e seleziona i migliori profumi”.

“Confartigianato Imprese ha istituito qualche mese fa una nuova Associazione di Mestiere, quella delle “Profumerie Artigianali” – ha spiegato Fabio Masini, delegato del Presidente Confartigianato Imprese Firenze – a cui aderiscono aziende che sanno valorizzare la creatività artigiana e usare materie prime ecosostenibili, perché siamo convinti che anche nel mondo dei profumi l’artigianalità sia un valore aggiunto e un tratto identitario della città dove nacque la grande tradizione profumiera. Anche in questo settore il sapere tradizionale ha bisogno di confrontarsi con il mondo contemporaneo e con le nuove tendenze che chiedono un ritorno alla fragranze naturali. Siamo ben contenti quindi di sostenere oggi un Premio che promuove la tradizione dell’artigianalità e che si rivolge alle nuove generazioni alla scoperta di giovani talenti olfattivi e di nuove proposte che esaltino i segreti del mondo vegetale.”

Il Premio Internazionale “I profumi di Boboli” nasce per scoprire nuovi talenti olfattivi che vogliono mettersi in gioco e per favorire l’ecosostenibilità e i saperi dell’arte profumiera che tutelano la tradizione dell’artigianato storico. Promuove infatti la ricerca del ritorno alle fragranze naturali ed ecosostenibili, agli estratti botanici e ai segreti del mondo vegetale che rappresentano la nuova tendenza della profumeria artistica internazionale.

IL VINCITORE DELLA V EDIZIONE

Marco Mennilli è il vincitore del Premio Internazionale “I profumi di Boboli” per la migliore creazione di una fragranza inedita e originale. Il tema della quinta edizione era il “profumo di seta”.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: “Partendo dalla leggerezza e dalla freschezza dell’arancia e del mandarino, il profumo creato da Marco Mennilli è passato a essenze più eleganti come la rosa e il gelsomino ed è approdato a una texture avvolgente, sensuale ed elegante. L’elaborato presenta un percorso olfattivo perfettamente calzante al tema di questa edizione, al fatto che il profumo debba essere indossato come un abito e debba esaltare l’eleganza, la naturalità e la lucentezza che sono proprie della seta”.

IL VINCITORE E IL SUO PROFUMO:Per questa fragranza – dichiara il vincitore Marco Mennilli – ho voluto immaginare una seta leggera, doveva essere un odore di purezza, quasi etereo, ho voluto unire note marine a quelle fiorite dell’iris per renderlo più sensuale e lucente e nel contempo leggero e fluttuante proprio come la preziosa seta”.

Originario di Francavilla al Mare (Chieti), Marco Mennilli coltiva la passione per i profumi fin da piccolo. Ha frequentato molti corsi di perfezionamento per la formulazione di fragranze, dopo un primo incontro con il perfume maker Angelo Orazio Pregoni.

MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA PER STUDENTI DELLA GINORI CONTI DI FIRENZE: gli studenti Yuri Bini, Matilde Lapini e Giulia Tani della classe 5C dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Ginori Conti di Firenze con la creazione di una fragranza altrettanto inedita e originale, frutto della formazione disciplinare ottenuta all’interno del Laboratorio I profumi di Boboli 2020. “L’elaborato è molto piacevole – ha spiegato la Giuria – e la presenza del bergamotto, del limone, dell’ambretta e del legno di cedro ne esalta la leggerezza e la spontaneità, proprietà che anche la seta possiede”.

TUTTI I FINALISTI DELLA QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO: Marco Bazzara (Trieste), Andrej Babicky (Nitra, Slovacchia), Monica Cattaneo (Roma), Eleonora Corsini (Firenze), Joan Giacomin (Venezia), Erika Lodi (Bologna), Annalisa Lo Monaco (Roma), Marco Mennilli (Chieti), Raffaella Meccheri Gasperini (Viareggio), Benedetta Pasini (Milano), Silvia Saetti (Ferrara), Kerstin Stromberg (Goteborg, Svezia) e gli studenti Yuri Bini, Matilde Lapini e Giulia Tani dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Ginori Conti di Firenze.

La Giuria, presieduta da Giovanni Di Massimo, fondatore di Spezierie Palazzo Vecchio, è composta da: Lucia Cassano (Evaluator internazionale) Antonella Del Buono (Erboristeria Gremoni dal 1716), Francesca Di Massimo (Spezierie Palazzo Vecchio), Bianca Guscelli (titolare Brandimarte), Fernanda Russo (Antica Erboristeria San Simone), Giovanni Galli, Caterina Zerini (ricercatrice e appassionata di profumi), Ivo Matteuzzi (Ministero per i Beni Culturali, Capo giardiniere del Giardino di Boboli), Edoardo Abruzzese (fotogiornalista e talento olfattivo), Marco Guidotti (talento olfattivo), Ilaria Tolossi (stilista brand Essère), Sabine Pretsch (Direttrice della Fondazione Arte della Seta Lisio).

INFO

www.profumidiboboli.org