Il “mestiere” del conoscitore d’arte: se ne parla alla conferenza conclusiva (aperta al pubblico) del seminario di formazione specialistica promosso da Fondazione Federico Zeri e sostenuto da Fondazione CR Firenze. Il 23 settembre alle ore 15 in Lungarno Soderini
Venerdì 23 settembre 2022 (ore 15.00-18.00), a Firenze (Auditorium Innovation Center di Fondazione CR Firenze – Lungarno Soderini, 21), ci sarà una giornata di studio aperta al pubblico per concludere il seminario di formazione specialistica di quattro giornate (20-23 settembre) destinato a 25 studenti, promosso dalla Fondazione Federico Zeri e sostenuto dalla Fondazione CR Firenze: Il mestiere del conoscitore. Bernard Berenson, Herbert Horne, Roger Fry. Firenze-Londra 1900, idee diverse per una storia dell’arte sulle opere a cura di Elisa Camporeale e Andrea De Marchi.
Il programma della giornata prevede i saluti di Gabriele Gori (Direttore Generale di Fondazione CR Firenze) e di Andrea Bacchi (Direttore Fondazione Federico Zeri).
Gli interventi: Keith Christiansen (Curator Emeritus, The Metropolitan Museum of Art), Omaggio ai nostri maestri; Elisa Camporeale (Marist College at Lorenzo de’ Medici Florence), Londra e le prime fotografie di opere d’arte nelle mostre tra Otto e Novecento; Caroline Elam (Warburg Institute, Londra), Berenson, Horne, Fry: il conoscitore, lo storico, il critico; Andrea De Marchi (Università di Firenze), La storia dell’arte, fra filologia ed esegesi: la terza via di Herbert Horne e di Roger Fry.
All’esordio del XX secolo, nell’ambiente londinese e anglo-sassone in genere, in un intreccio fitto di relazioni verso la Toscana e verso gli Stati Uniti, fra ricerche, editoria, fotografia, collezionismo e musei, alcuni studiosi straordinari contribuirono a innovare profondamente i metodi e il linguaggio stesso della storia dell’arte, partendo dal mestiere del conoscitore.
Fra tutti emerse la personalità dominante di Bernard Berenson (1865-1959 – nella foto sopra sul titolo, particolare della copertina del volume di Rachel Cohen a lui dedicato), ma attorno a lui si sviluppò il confronto serrato con talenti anche assai diversi dal suo, in primis quelli di Herbert Percy Horne (1864- 1916) e di Roger Fry (1866-1934).
Le lezioni del seminario e i quattro interventi conclusivi di questa giornata intendono rievocare quella congiuntura storiografica, di eccezionale vitalità e complessità, e saggiare inoltre la validità persistente del metodo del conoscitore, che si confrontava prima di tutto con l’analisi diretta dell’opera d’arte.
Per partecipare all’iniziativa è necessaria la prenotazione qui.