Guardia Costiera, pescatore sportivo segnalato all’autorità giudiziaria. Era alle Secche della Meloria con i palamiti
La Guardia Costiera di Livorno ha sorpreso, all’interno delle acque dell’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria, un pescatore sportivo che con la propria unità da diporto pescava utilizzando un attrezzo vietato.
Il Regolamento che disciplina l’area in questione consente la pesca ricreativa, soltanto ai cittadini residenti nei comuni di Livorno, Pisa e Collesalvetti, previa autorizzazione e solo con l’utilizzo di specifici sistemi di cattura, tra i quali non è incluso il cosiddetto “palamito”, strumento utilizzato invece dal pescatore al momento del controllo.
L’attrezzo da pesca è stato quindi sequestrato ed il conduttore del natante segnalato all’Autorità Giudiziaria per la violazione della Legge quadro sulle aree marine protette, sanzionata penalmente.
L’attività posta in essere dagli uomini della Capitaneria labronica si colloca nella più ampia attività svolta dalla Guardia Costiera per la tutela dell’ambiente, che si declina anche come tutela della biodiversità e dell’ecosistema marino quale habitat naturale degli organismi viventi, con particolare riguardo alle zone di alto valore intrinseco quale l’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria.
Per evitare di incorrere in sanzioni, anche di carattere penale, si consiglia di consultare la normativa che disciplina la fruizione dell’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria, pubblicata integralmente sul sito internet dell’Ente Gestore, al link https://www.ampsecchedellameloria.it/lente-gestore/normativa/.