Grandi appuntamenti al Carlo Felice di Genova. Il 6 dicembre il Coro di voci bianche rende omaggio (ore 20) allo spirito del Natale. Il 7 appuntamento con “L’Oratorio di San Giovanni Battista”, dirige Andrea De Carlo. Con l’orchestra del teatro c’è l’Ensemble Mare Nostrum
CARLO FELICE / 1 – TEMPO DI NATALE CON IL CORO DI VOCI BIANCHE
Con il concerto Tempo di Natale, in programma lunedì 6 dicembre alle ore 20.00 il Teatro Carlo Felice rende omaggio allo “spirito del Natale” in un appuntamento musicale divenuto ormai tradizione con il Coro di voci bianche del Teatro Carlo Felice diretto da Gino Tanasini, accompagnato al pianoforte da Enrico Grillotti. Il senso di mistero, l’atmosfera di festa, la disposizione alla gratitudine e alla generosità che, sin dall’antichità, accompagnano le celebrazioni delle festività di fine anno in varie culture, risuoneranno amplificati nei cuori delle persone grazie ai brani di compositori della tradizione colta e popolare, europei e statunitensi che concorrono a formare parte del corposo ed esteso patrimonio dei “canti di Natale”. Il concerto è anche un’occasione per ritrovare il piacere della vicinanza tra le generazioni e riportare al centro delle propria quotidianità la sacralità incantata dell’infanzia.
Procession è il brano che Benjamin Britten (1913 – 1976) volle mettere come prima perla di una bellissima ghirlanda di brani natalizi (The Ceremony of Carols – 1945) ispirata a melodie antiche, su testi di poeti inglesi di varie epoche. Il “mistero” dell’incarnazione è certamente uno dei temi fondanti del Natale nella tradizione, un tema rimanda al ruolo fondamentale della Madonna. Il tema mariano è quindi a pieno titolo un argomento natalizio: nel concerto è introdotto dal Magnificat che Franz Liszt (1881- 1886) scrisse a compimento della sua Dante-Symphonie (1857) proposta dal coro nella trascrizione originale per canto e pianoforte, anche per celebrare la ricorrenza Dantesca di quest’anno. Al XVI secolo risale invece la lauda spirituale Venitene pastori il cui testo si deve a Lucretia de’ Medici, figlia primogenita di Lorenzo il Magnifico, un vera e propria filastrocca che in qualche modo “ridipinge” il tradizionale presepio con una musica dal sapore pastorale, dall’intento edificante. Ancora legata alla tradizione popolare più recente è l’Ave Maria in sardo per eccellenza, Deus te salvet Maria rivisitata dal coro per l’esecuzione di sole voci infantili. L’Ave Verum K 618, a sua volta realizzato nell’adattamento per coro di voci pari, è uno dei temi più noti di Wolfgang Amadeus Mozart. Il tema del ritorno alla luce si manifesta anche nei canti dedicati alla festa di Santa Lucia, il 13 dicembre – vicino al solstizio d’inverno. La Santa martire del IV secolo, personaggio ammirato e celebrato da Dante nella sua Commedia è omaggiata con una delle melodie popolari più care alla tradizione siciliana e partenopea ma che, per affascinanti traiettorie della tradizione, è anche una delle melodia più amate in altre zone del mondo; una tra tutte la Svezia, in cui questo canto fa da sfondo a diverse cerimonie folkloristiche con la presenza di tanti bambini. E i bambini a Natale, si sa, amano immergersi nella magia della festa, nella condivisione di emozioni forti, ingrediente che è stato efficacemente presente nella lunga e fortunata saga di Harry Potter. Double trouble, eseguito nel concerto, è il visionario brano firmato da John William, che risuona nella colonna sonora del terzo capitolo della saga (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban). Rimanendo in tema cinematografico, il famosissimo brano tratto dalla colonna sonora firmata da Rodgers e Hammesrtein (Premio Oscar nel 1966) del film The sound of music (“Tutti insieme appassionatamente”), Do, re, mi intreccia con brio melodie e controcanti costruiti sul nome delle note della scala. Segue ancora un omaggio cinematografico all’opera di un religioso, sostenitore delle qualità educative della musica, del canto e della coralità: San Filippo Neri (1511- 1595), cui la Rai nel 2010 dedicò una miniserie che aveva come protagonista Gigi Proietti, scomparso un anno fa. A quest’ultimo è dedicato così il brano dalla colonna sonora scritta da Marco Frisina Preferisco il paradiso. Al termine, un frizzante Medley di Natale scritto da Enrico Grillotti per il coro, in cui tutti i temi dei brani in programma si “sfidano” in una gioiosa “battaglia” tra famose canzoni di Natale.
Il Coro di voci bianche del Teatro Carlo Felice di Genova è nato nel settembre del 2006 quale fulcro di un progetto educativo espressamente rivolto alle generazioni più giovani. Tra gli obiettivi del progetto, infatti, quello di sviluppare ulteriormente il ruolo di referente culturale del Teatro nei confronti del tessuto cittadino attraverso un coinvolgimento diretto dei giovani, ai quali offrire l’opportunità di trasformarsi, da semplici fruitori di spettacoli a loro dedicati, in veri e propri protagonisti dell’attività programmata nelle stagioni artistiche.
Grazie all’attività del coro, non solo i coristi ma anche le loro famiglie, hanno avuto modo di avvicinarsi e prendere confidenza con un’istituzione (il teatro lirico) spesso vista come distante se non, talvolta, completamente sconosciuta, ma che invece conserva in se, per sua natura, la valenza di propulsore privilegiato di valori non solo culturali ed artistici ma anche sociali. Crescere con la musica è dunque per i cantori del Coro delle Voci Bianche del teatro Carlo Felice di Genova una realtà toccata con mano: nel corso di tredici stagioni artistiche, oltre un centinaio di ragazze e ragazzi di varie età (nel coro sono coinvolti bambini a partire degli otto anni per poi arrivare a ragazze fino ai diciassette), hanno avuto l’opportunità di approfondire le proprie competenze musicali, di vivere l’esperienza di montare un allestimento lirico/sinfonico, di esibirsi al fianco di famosi interpreti, suscitando l’interesse di critica e di pubblico in diversi concerti (circa 100 esibizioni). Alcuni di questi sono stati registrati e trasmessi con diffusione nazionale da Radio Rai.
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PROGRAMMA
Benjamin Britten A ceremony of Carols op.28: Procession
Franz Liszt Dante-Symphonie S109: Magnificat
S. Razzi/Lucretia de’ Medici Venitene pastori (adattamento G. Tanasini)
Thomas Juneau Resonet in laudibus
Anonimo (tradizionale) Deus te salvet Maria (adattamento G. Tanasini)
Wolfgang Amadeus Mozart Ave Verum Corpus Kv 618
Andrea Basevi Sempre nasce un bambino
Francesco Guccini Un vecchio e un bambino (adattamento G. Tanasini)
John Williams Double Trouble
Teodoro Cottrau Santa Lucia
R. Rodgers/O. Hammerstein II The sound of music: Do Re Mi
Marco Frisina: Preferisco il paradiso
AA.VV. Medley di canti natalizi (adattamento E. Grillotti)
Coro di voci bianche del Teatro Carlo Felice
Maestro del coro Gino Tanasini
Pianoforte Enrico Grillotti
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BIGLIETTERIA
I biglietti possono essere acquistati alla biglietteria del Teatro Carlo Felice e nel circuito on e offline di Vivaticket.
La Biglietteria del Teatro Carlo Felice è aperta nei seguenti orari:
da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00
il sabato dalle 10.00 alle 16.00
Indirizzo: Galleria Cardinal Siri 6. a Genova.
Info: biglietteria@carlofelice.it
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CARLO FELICE / 2 – L’ORATORIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI ALESSANDRO STRADELLA
Il Teatro Carlo Felice di Genova si addentra nel progetto d’esecuzione integrale dell’opera di Alessandro Stradella presentando, dopo l’allestimento in prima esecuzione moderna de Il Trespolo Tutore nel 2020, l’Oratorio San Giovanni Battista, in programma al Teatro Carlo Felice martedì 7 dicembre 2021, alle ore 20.00. Andrea De Carlo dirige l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, cui si unisce per l’occasione l’Ensemble Mare Nostrum, solisti Max Emanuel Cencic (S. Giovanni Battista), Topi Lehtippu (Consigliere), Dorota Szczepańska (Erodiade la madre), Silvia Frigato (Erodiade la figlia), Masashi Tomosugi (Erode).
«Con l’esecuzione dell’Oratorio San Giovanni Battista da parte di un grande specialista stradelliano, Andrea De Carlo, afferma il Sovrintendente Claudio Orazi, il Teatro CarloFelice si addentra nel percorso di ricostruzione della Civiltà musicale genovese volgendo lo sguardo, dopo la prima opera comica di Stradella, a un capolavoro sacro del compositore, tra i maggiori del genere.
La composizione dell’Oratorio San Giovanni Battista, su testo dell’Abbate Ansaldi, avviene a Roma, durante il periodo di chiusura dei Teatri, nell’anno sacro 1675 e la sua prima esecuzione, al termine dell’anno giubilare il 31 marzo a S. Giovanni dei Fiorentini, con il giovane Corelli tra gli strumentisti in organico. L’ultima fase romana di Stradella è parte di un antefatto che prelude alla nuova dipartita del compositore da Roma, alla volta di Venezia e quindi dal 1678 di Genova. Qui il compositore passerà il restante dei suoi giorni, con l’incarico di organizzare i cartelloni del Teatro Falcone che, dopo il San Cassiano di Venezia, è il secondo teatro pubblico d’Italia. Sarà di nuovo una vicenda amorosa, e quindi un agguato a determinare la sua fine, in Piazza dei Banchi. Sarà sepolto a pochi passi da lì, nella Basilica di Santa Maria delle Vigne. »
«Il San Giovanni Battista di Alessandro Stradella – commenta Andrea De Carlo – è un’opera straordinaria, moderna e originalissima, che unisce passato e futuro in un abbraccio poetico e visionario pieno di emozione e umanità. Stradella stesso la riteneva la sua composizione migliore, e lo scrittore Philippe Beaussant de l’Académie Française soleva dire che se avesse dovuto salvare solo un’opera dalla distruzione tra tutta la musica avrebbe scelto l’Oratorio S. Giovanni Battista. L’incontro dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice con i musicisti barocchi dell’Ensemble Mare Nostrum rappresenta meravigliosamente questo slancio, e proietta il Battista interpretato da Max Emanuel Cenčić verso orizzonti musicali a venire ».
BIOGRAFIE
- Andrea De Carlo nasce a Roma e comincia la sua carriera musicale come contrabbassista di jazz. Avvicinatosi in seguito alla musica classica, svolge per molti anni un’intensa attività concertistica in tutto il mondo collaborando in qualità di primo contrabbasso con importanti enti lirici e sinfonici quali il Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Regionale Toscana e l’Orchestra Regionale del Lazio. Parallelamente agli studi musicali si laurea in Fisica con il massimo di voti presso l’Università «La Sapienza» di Roma. Si dedica quindi alla Viola da Gamba sotto la guida di Paolo Pandolfo, collaborando con importanti ensemble di musica antica, come “Elyma” di Gabriel Garrido, l’ensemble di viole ”Labyrinto” di Paolo Pandolfo, “Concerto Italiano” di Rinaldo Alessandrini, “Cappella Mediterranea”, “La Grande Ecurie et la Chambre du Roi” di J. C. Malgoire, con i quali si esibisce in numerosissimi concerti nei più importanti festival internazionali e realizza più di quaranta incisioni.
Nel 2005 crea l’Ensemble Mare Nostrum, con cui incide nel 2006 un’originale orchestrazione dell’Orgelbuchlein di J. S. Bach per la MA Recordings (USA) che riceve il Diapason d’Or “Decouverte” (maggio 2011), e nel 2009 Le Concert de Violes, una raccolta di polifonia francese per la casa discografica Ricercar (Belgio, gruppo OUTHERE) premiata con 5 Diapason dalla rivista francese DIAPASON e con il Coup de Coeur 2010 dell’Academie Charles Cros di Parigi. Nel 2012 pubblica Il Concerto delle Viole Barberini, un Cd di Madrigali e musica strumentale romana del ‘600 per Ricercar (Belgio) e Nuova Espana, un Cd di musiche spagnole e messicane per Alpha (Francia). Nel 2013 Occhi belli, Occhi neri un Cd di cantate inedite di Marco Marazzoli per Arcana (Italia) inaugura un progetto sulla musica romana che sfocerà con la creazione della collana, una collezione dedicata alle opere di Alessandro Stradella nata in seno al Festival Internazionale Alessandro Stradella di Nepi di cui è direttore artistico. I primi cinque volumi, La serenata La forza delle stelle e gli oratori S. G. Crisostomo, Santa Editta, Santa Pelagia (prime registrazioni mondiali) ottengono il plauso della critica internazionale. Nel 2018 uscirà il quinto volume, l’opera di A. Stradella La Doriclea con l’ensemble Il Pomo d’Oro. Come direttore dell’Ensemble Mare Nostrum si è esibito in importanti festival internazionali come De Bijloke Gent (Belgio), Festival Internacional de Ubeda y Baeza (Spagna), Maison de Radio France, Paris (Francia), Festival Internacional de musica sacra de Quito (Ecuador), Festival Academie Bach Arques-la-Bataille (Francia), Festival de Sablé (Francia), Festival Internacional Cervantino (Messico), il Festival de Fontdouce (Francia), Festival “Concertes d’été a Saint Germain (Svizzera), Festival “Les Nuits Baroques” di Le Touquet, France, Festival Izmir (Turchia). Nel 2017 ha diretto l’ensemble Il Pomo d’Oro al Parco della Musica di Roma. Ha tenuto masterclass presso l’Academie di Ambronay (Francia), il Festival Esteban Salas a Cuba, Pamplona (Spagna), il Centre de Musique Baroque de Versailles (Francia), la Hochschule di Leipzig (Germania), l’Università di Guanajuato (Messico), L’Accademia Filarmonica Romana, i Corsi di Musica Antica di Fossacesia dell’Università di Austin (Texas) e i corsi dell’Accademia Parnassus a Varsavia.
- L’Orchestra del Teatro Carlo Felice ha una storia che inizia nei primi del ‘900 e neppure i bombardamenti del ’43 che videro il Teatro semi distrutto, ne hanno interrotto l’attività sinfonica e operistica.
Nel 1965 l’Orchestra si struttura in maniera organica e da allora continua ad evolversi esaltando le qualità sia del suo insieme, sia delle parti solistiche. Sin dagli anni ’50 sul podio si avvicendano direttori di rilevanza internazionale: tra questi Victor De Sabata, Tullio Serafin, Igor Stravinsky, Franco Capuana, Vittorio Gui Sergiu Celibidache, Hermann Scherchen, Sir John Barbirolli, Claudio Abbado, Francesco Molinari-Pradelli, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovič, Giuseppe Patanè, Vladimir Delman, Gianandrea Gavazzeni, Spiros Argiris, Peter Maag, Rafael Frühbeck de Burgos, Myung-Whun Chung, Yury Ahronovitc. In tempi più recenti ricordiamo Daniel Oren (Direttore Principale dell’Orchestra nella seconda metà degli anni ’80 e dal 2007 al 2010), Antonio Pappano, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Gary Bertini, Gennadij Rozdestvenskij, Gianluigi Gelmetti, Rudolf Barshai, Bruno Campanella, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Nello Santi, Michel Plasson (Direttore Principale Ospite dell’Orchestra nei primi anni 2000), Bruno Bartoletti, Neville Marriner, Nicola Luisotti, Lu Jia, Juanjo Mena (Direttore Principale Ospite dell’Orchestra dal 2007 al 2010), Diego Fasolis, Dmitrij Kitajenko, Manfred Honeck, Juraj Valčuha, Donato Renzetti, Kyrill Petrenko, Carlo Rizzi, Stefan Soltestz, Wayne Marshall, Hartmut Haenchen, Vladimir Fedoseev, Andrea Battistoni, Daniel Smith, Federico Maria Sardelli, Andrea De Carlo, Asher Fisch, Andriy Yurkevych. Nel 2012 il Maestro Fabio Luisi è stato nominato Direttore Onorario del Teatro Carlo Felice, instaurando una collaborazione con l’orchestra continuativa.
Numerose sono le incisioni, soprattutto di produzioni liriche registrate presso il Teatro CarloFelice, effettuate per etichette quali Deutsche-Grammophon, Decca, Sony, TDK, Rai-Trade, Nuova Era Records, Arthaus Musik, Dynamic, Bongiovanni, Denon-Nippon e BMG-Ricordi. Con un repertorio che spazia dal primo Settecento alla musica contemporanea, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova si colloca fra le realtà prominenti nell’intero panorama nazionale, distinguendosi per produttività e versatilità anche grazie a una riconosciuta capacità di spaziare con pari successo tra generi e stili diversi.
L’alto livello qualitativo consolidato negli anni, ha consentito alla compagine genovese di prendere parte a manifestazioni di grande prestigio quali il Festival dei Due Mondi di Spoleto (2013 e 2020), il Ravello Festival (2014 e 2019), il Festival “La Versiliana” (2014), Festival di musica sacra “Anima Mundi” di Pisa (2015), il Festival di Ljubljana (2018), oltre all’invito ad esibirsi in importanti sedi nazionali e internazionali, quali Parco della Musica di Roma (2015), Teatro degli Arcimboldi di Milano (2012), Auditorium della Conciliazione di Roma (2012), Teatro dal Verme di Milano (2014, 2019, 2021), Royal Opera House di Muscat (2015, 2017 e 2019), Astana Opera (2017), Marinsky Concert Hall (2019), e alla Basilica di S. Francesco ad Assisi, per il Concerto di Natale 2020, trasmesso in Eurovisione dalla RAI.
PROGRAMMA
Teatro Carlo Felice di Genova
Martedì 7 dicembre 2021, ore 20.00
Alessandro Stradella (Bologna 1643, Genova 1682)
Oratorio San Giovanni Battista (1675)
S. Giovanni Battista Max Emanuel Cencic (controtenore)
Consigliere Topi Lehtippu (tenore)
Erodiade la madre Dorota Szczepańska (soprano)
Erodiade la figlia Silvia Frigato (soprano)
Erode Masashi Tomosugi (basso)
Maestro concertatore e direttore Andrea De Carlo
Orchestra del Teatro Carlo Felice
in collaborazione con Ensemble Mare Nostrum
BIGLIETTERIA
I biglietti possono essere acquistati alla biglietteria del Teatro Carlo Felice e nel circuito on e offline di Vivaticket.
La Biglietteria del Teatro Carlo Felice è aperta nei seguenti orari:
da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00
il sabato dalle 10.00 alle 16.00
Indirizzo: Galleria Cardinal Siri 6. a Genova.
Info: biglietteria@carlofelice.it
Tel. + 39 010 5381 433 – 334
Nuove condizioni di vendita online su Vivaticket
Grazie alla speciale convenzione stabilita dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, la provvigione sull’acquisto online su Vivaticket di biglietti per gli spettacoli prodotti dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, in precedenza pari al 12% sul valore nominale del biglietto, si attesta ora a 2 euro fissi per ogni biglietto di ogni ordine e tipo.
Voucher
I voucher emessi dalla Fondazione Teatro Carlo Felice possono essere utilizzati per acquistare i biglietti degli spettacoli organizzati dalla Fondazione in programma.