Gli artisti del Festival Puccini in concerto (il 20 agosto) a Villa Paolina: in programma brani di Giovanni Pacini, poi Bellini e Donizetti
Saranno ancora gli artisti del Festival Puccini, Katerina Kotsou, soprano, Micaela Sarah D’Alessandro, soprano Francesco Napoleoni, tenore, Luca Bruno, baritono, Alessandro Ceccarini, basso, accompagnati al pianoforte da Silvia Gasperini, i protagonisti del concerto in programma martedì 20 agosto 2019 (ore 21.15 ) nel Giardino di Paolina (Villa Paolina, Viareggio) con un programma che spazia tra Pacini, Bellini e Donizetti.(Foto sopra il titolo: Kotsou e Bruno, sotto a sinistra il gruppo di interpreti).
La prima parte sarà interamente dedicata al compositore Giovanni Pacini la cui storia artistica è intimamente legata a Viareggio, dove si stabilì nel 1822. Pacini nel volume autobiografico “Le mie memorie artistiche”, stampato a Firenze nel 1875, ha scritto: “Nella primavera del 1822 trovandosi a Fiumicino un piccolo bastimento appartenente a S.M. la Duchessa di Lucca, il capitano mi offrì di fare il viaggio con esso. Accettai l’invito e sbarcai a Viareggio ove, piacendomi infinitamente quella nascente città, vi fermai la mia dimora”. Infatti, Pacini fece costruire una casa lungo il canale Burlamacca dove soggiornò fino al 1857, poi si trasferì a Pescia. Questa casa, dove egli compose le sue più importanti opere, fra le quali la “Saffo”, fu risparmiata dai violenti bombardamenti che subì la città durante l’ultima guerra, ma scomparve sotto i colpi del piccone demolitore per scarsa sensibilità storico-artistica, e al suo posto fu edificato un anonimo “grattacielo”. Di Giovanni Pacini sarà possibile ascoltare una selezione di brani tratti dall’opera Maria, regina d’Inghilterra un’opera in tre atti su libretto di Leopoldo Tarantini. Che dopo la prima rappresentazione ebbe un considerevole successo fino ad essere rappresentata anche al Teatro alla Scala. Nella seconda parte del concerto sarà possibile ascoltare brani da l’Elisir d’amore, I puritani e Norma.
Introduzione al concerto a cura di Daniele Maffei