Gizmodrome in concerto al Viper Theatre di Firenze. Suonano Stewart Copeland, Adrian Belew, Mark King e Vittorio Cosma

Gizmodrome, la super band composta da Stewart Copeland, Adrian Belew, Mark King e Vittorio Cosma, sarà in concerto venerdì 2 marzo 2018 (ore 21) al Viper Theatre di Firenze (via Pistoiese angolo via Lombardia). 

Si legge nella scheda sul sito del Viper: “Vorrei tornare ad avere la testa del ventenne per dire a me stesso: oh, ma che roba hai fatto?!”. La racconta così, Vittorio Cosma. Da qualche mese il compositore, pianista, produttore, partner in crime di Elio e le Store Tese è membro dei Gizmodrome, il gruppo in cui suona le tastiere con Stewart Copeland dei Police, Adrian Belew dei King Crimson e Mark King dei Level 42. Il risultato, l’album omonimo, è spassoso e un po’ surreale, interamente basato sulla spontaneità delle performance che si sono svolte nello studio milanese di Cosma e alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani. È un disco anzitutto di musicisti: loro si divertono e di conseguenza fanno divertire chi li ascolta. “È un progetto nato da me e Stewart, un divertissement per suonare dal vivo quando veniva in Italia. Poi un giorno il mio amico e produttore Claudio Dentes è venuto a trovarmi e mi ha detto che ero pazzo a non fare un disco con Copeland. Ho chiamato Stewart, gli ho proposto di far suonare la chitarra ad Adrian, che per me è un mito e con cui avevo suonato in un Dopofestival, a Sanremo. Chi chiamiamo al basso? Ci è venuta l’idea di coinvolgere qualcuno che non c’entrava niente. Stewart ha mandato un sms a Mark King che nel giro di mezz’ora ha risposto: ci sto”. Quest’idea di spontaneità si riflette nella scelta di suonare in grande libertà e nella decisione di non rifinire il disco cercando il singolo perfetto o la canzone accattivante. “La mancanza di committenza ci ha reso liberi”, dice Cosma. “Era una situazione da amici, non da supergruppo col fiato dei manager sul collo”. “Gizmodrome” è un parco giochi per musicisti che suonano in libertà. Come recita il testo di “Summer’s coming”, “non avrebbero dovuto farmi uscire dallo zoo”.