
Al Centro Donna di Livorno “L’universo minore” di Pardo Fornaciari e una conferenza sulle scrittrici triestine
Doppio appuntamento al Centro Donna del Comune di Livorno (Largo Strozzi) mercoledì 31 gennaio in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria 2018. Nella mattina, alle ore 9.30, l’appuntamento sarà rivolto agli studenti delle scuole superiori cittadine e vedrà la presenza di Pardo Fornaciari con la presentazione del suo libro “L’universo minore – Confino, internamento, deportazione degli ebrei, le responsabilità italiane”.
L’autore si rivolgerà alle giovani generazioni oggi così lontane da quei tragici avvenimenti per ripercorre l’avvento del nazismo e la vicenda delle leggi razziali in Italia, soffermandosi sulle diverse forme di repressione attuate dal regime fascista. Dai veri e propri campi di concentramento e di eliminazione come la Risiera di San Saba a Trieste, ai centri di confino e di segregazione. Lo studio sulla sorte degli ebrei deportati intende contribuire a far luce sulle responsabilità italiane nello sterminio. “Nessuno può ancora sostenere la favola degli Italiani brava gente – sostiene l’autore – E’ giusto e doveroso che i giovani sappiano”.
Nel pomeriggio, alle ore 17, oggetto di una conferenza saranno invece le scrittrici triestine del primo Novecento. Gabriella Musetti , Silva Bon, Mariella Grande e Maria Neglia presenteranno il loro libro “Oltre le parole. Scrittrici triestine del primo Novecento”, un testo che è frutto di un intenso lavoro di ricerca e di un laboratorio di scrittura durato oltre un anno, dettato anche dalla passione per la scrittura delle donne.
Si parlerà di Ida Finzi (Haydèe), Pia Rimini, Fortuna Morpurgo (Willy Dias), Anna Curiel Fano, Alma Morpurgo. Scrittrici di romanzi, racconti, teatro, poesia, articoli di giornale, con ricche corrispondenze. Oggi del tutto dimenticate, quasi rimosse dalla stessa città che le ha viste spendersi in tante battaglie culturali di rilievo […] Autrici rappresentative di quella borghesia ebraica colta e disinibita che ha avuto una parte non secondaria nella vita e nella fortuna di Trieste.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Evelina De Magistris in collaborazione con Anpi e Appia Livorno.