Gabinetto Vieusseux: al via “Donne di troppo”, ciclo di incontri dedicato a quattro scrittrici (Salomé, Duras, Hillesum e Plath) e alla loro unicità
Al via Donne di troppo, ciclo di incontri promosso dal Gabinetto Vieusseux con il patrocinato del Comune di Firenze, del Centro per il libro e la lettura del Mibact e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. La rassegna, a cura di Alba Donati, è dedicata a quelle scrittrici che hanno faticato a vivere la loro ‘stranezza’, la loro ‘originalità’, la loro ‘unicità’, in un mondo che chiedeva loro solo di essere conformi alle attese della società.
La rassegna, che riprende il titolo di un famoso romanzo scritto da George Gissing nel 1893, racconta attraverso la voce e il vissuto di alcune scrittici di oggi alcune donne e scrittrici di ieri. “Sono donne dalla vita esemplare – spiega Alba Donati – sia nel senso della gioia sia nel senso del dolore, donne che hanno vissuto intensamente la loro vita, anche laddove non era consentito. Sono caratteri forti, eccedenti la norma, difficilmente catalogabili in percorsi collettivi, in movimenti, in gruppi. Donne sole e fortissime che hanno lasciato una scia luminosa ovunque siano transitate.”
Così è la scia di Lou Salomé, scrittrice e psicoanalista, lampeggiante tra Nietzsche e Rilke, tra amori vissuti e amori rifiutati. A raccontarla la filosofa Susanna Mati (8 maggio), curatrice di Aprile (edizioni di Via del Vento) che raccoglie le memorie per l’amato Rainer Maria Rilke.
Così come luminosa è la scia che Marguerite Duras lascia nella cultura francese che attraversa a colpi di provocazioni, letterarie, politiche, esistenziali. Ce la racconta una scrittrice che a Duras ha dedicato un libro che è un vero corpo a corpo: Marguerite (Neri Pozza) di Sandra Petrignani (15 maggio).
La stella di Etty Hillesum si spegne purtroppo ad Auschwitz. Etty aveva rinunciato ai suoi privilegi per seguire i deportati nei campi: voleva essere la testimone, voleva che l’orrore fosse ricordato. Salì sul treno cantando, perché era sua dovere dedicarsi agli altri, alleggerire il dolore altrui. La sua vita è stata ricostruita da Edgarda Ferri (22 maggio) in un libro: Un gomitolo aggrovigliato è il mio cuore. Vita di Etty Hillesum (La nave di Teseo).
La scia di Sylvia Plath era puro fuoco. Le sue muse inquietanti hanno lasciato un segno indelebile nella poesia del novecento, e oggi a Londra la casa di Fitzroy Road, che un tempo fu dimora di Yeats e dove Sylvia si suicidò nel febbraio del ’63, è meta di pellegrinaggi. Ma è nella poesia che si trova tutta la verità di questa potente scrittrice: a raccontarla sarà Elisabetta Rasy (29 maggio) che alla Plath ha dedicato un capitolo del suo indimenticabile libro Memorie di una lettrice notturna (Mondadori).
Si parte martedì 8 maggio 2018 con Susanna Mati su Lou Salomé.
La vita di colei che fu definita “una sibilla del nostro mondo spirituale” è costellata di incontri, anzi si svolge nella forma dell’incontro. Incontri importantissimi: a partire da quello con il più grande filosofo dell’epoca, Friedrich Nietzsche, con il quale Lou, giovanissima, si propose – insieme a Paul Rée – di formare una “trinità” di studi e di ricerca; per proseguire con l’incontro, in età già matura, con il grande poeta tedesco, Rainer Maria Rilke, allora lui giovanissimo, con cui visse un amore seguito da un’eterna amicizia; per finire, Lou, a 50 anni, si mise “alla scuola di Freud”, diventando sua discepola e un’apprezzata psicanalista, dopo esser stata durante la sua vita una delle più significative scrittrici a cavallo tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento. Susanna Mati seguirà Lou Salomé lungo la sua straordinaria e irripetibile biografia, fatta di caparbia volontà, di indipendenza e libertà, di amore per la vita misteriosa, fino a scoprire insieme a lei che molti limiti apparentemente invalicabili che il mondo ci impone sono forse destinati a non rivelarsi altro che innocui tratti di gesso.
A seguire il calendario degli incontri:
8 maggio Lou Salomé raccontata da Susanna Mati
15 maggio Marguerite Duras raccontata da Sandra Petrignani
22 maggio Etty Hillesum raccontata da Edgarda Ferri
29 maggio Sylvia Plath raccontata da Elisabetta Rasy
Gli incontri si svolgeranno tutti i martedì del mese di maggio (8-29 maggio) alle ore 17.30 presso la Sala Ferri di Palazzo Strozzi.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.