Fondazione Versiliana, approvato il bilancio consuntivo del 2019. Ridotto in modo sostanziale il debito pregresso
Si è riunito il Consiglio di Gestione della Fondazione Versiliana di Marina di Pietrasanta. All’ordine del giorno il bilancio consuntivo del 2019 che è stato approvato all’unanimità e con grande soddisfazione da parte di tutto il Consiglio di Gestione guidato dal Presidente Alfredo Benedetti e composto da Aldo Giubilaro, Francesco Pellati, Riccardo Corredi, Chiara Giannelli e Ubaldo Bonuccelli.
“Siamo giunti all’approvazione del bilancio – spiega il Presidente Alfredo Benedetti – dopo averlo più volte analizzato e scandagliato nei minimi dettagli con una attenzione certosina. E’ un bilancio assolutamente positivo che attesta un imponente segno + . Parliamo infatti di ben 283.746 euro: una cifra importante che ci consente una drastica riduzione della sottocapitalizzazione; un sostanziale colpo di spugna al debito pregresso che la Fondazione si trascinava da oltre un decennio.” Un risultato che è frutto di una sinergia di intenti con l’Amministrazione Comunale di Pietrasanta guidata dal Sindaco Alberto Stefano Giovannetti presente alla riunione e che è valso anche, il plauso dei Revisori dei Conti della Fondazione, rappresentati da Paolo Bazzichi, che nella relazione illustrata nella riunione ha espresso ampio apprezzamento per l’operato del Consiglio di Gestione.
“La Fondazione Versiliana ha lavorato bene – commenta il sindaco Alberto Giovannetti– e sono molto soddisfatto di questo risultato che rappresenta senza dubbio una forte inversione di rotta. E’ questo quello che volevo dal presidente e dal Consiglio e i dati dimostrano che la strada è quella giusta. Ho sostenuto e continuerò a sostenere le iniziative e il metodo di lavoro di questo Consiglio perché ora più che mai è necessario che la Fondazione Versiliana sia un’istituzione efficiente e sana e si ponga al servizio del comparto turistico e culturale del nostro territorio”
“Per capire esattamente la situazione economica della Fondazione degli ultimi anni è doveroso – spiega ancora il presidente Benedetti – fare qualche passo indietro: nel 2015 il presidente Piero Di Lorenzo trova al suo ingresso un deficit enorme e per non gravare ulteriormente sulle finanze pubbliche procede anche all’accensione di un mutuo su un bene trasferito, per il quale la Fondazione sta ancora pagando rate consistenti. Grazie a questa operazione, alla riduzione dei costi e grazie a un accordo con i fornitori sotto la guida di Di Lorenzo e del suo C.D.G. il deficit passa in tre anni da 842mila del 2015 a poco oltre 300mila euro del 2018. Con la stagione 2019, che è stata invece interamente di competenza del nostro Consiglio di Gestione si arriva all’importante risultato che oggi sono orgoglioso di condividere: 283mila euro di denari veri che ci consentono quasi di azzerare il debito della Fonazione”.
“A questo risultato così gratificante che probabilmente è il migliore nella storia della Fondazione Versiliana ci siamo arrivati – prosegue Benedetti – in maniera semplice da dire, ma difficile da fare: facendo tanta economia a partire dalle più piccole spese che potevano essere razionalizzate e ricavando maggiori entrate grazie a nuovi rapporti su cui ci siamo fortemente spesi come ad esempio quello con la Regione Toscana, con Seif e con nuovi sponsor. Ma il risultato di cui sono più orgoglioso è la maggiore serenità con cui la Fondazione si troverà a guardare il futuro. Fermo restando la grande incognita di questa stagione, la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta per restituire presto alla comunità, una Fondazione Versiliana in un ottimo stato di salute. Inoltre mi preme ringraziare tutti colore che hanno partecipato e partecipano alla nostra attività, in primis l’Amministrazione Comunale nelle sue varie competenze. I collaboratori esterni, tecnici, il consulente artistico Massimo Martini. Un forte riconoscimento di gratitudine e amicizia a tutti i componenti del Consiglio di Gestione veramente dei preziosi e competenti collaboratori. Ringrazio tutto il personale con i quali sono riuscito ad instaurare una partecipazione collaborativa di grande importanza, i quali hanno dimostrato, anche in questo memento difficile comprensione e attaccamento al proprio lavoro, accettando fin dal 9 di marzo a tutto maggio, recupero ferie, cassa integrazione e in parte smart working. Il primo di giugno tutto tornerà alla normalità per prepararci ad affrontare una stagione estiva “diversa”, dalle solite ma sempre all’insegna della continuità, della qualità”.