FloReMus, Rinascimento Musicale a Firenze: la sesta edizione dal 30 agosto all’11 settembre. Il programma dei concerti serali e dei concerts à moire e tutti gli altri appuntamenti. A fare gli onori di casa L’Homme Armé che chiuderà anche la manifestazione
La sesta edizione del festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze» si svolge da venerdì 30 agosto a domenica 11 settembre 2022.
È il primo festival interamente dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento collocato nella città che ha maggiormente influito sulla cultura rinascimentale nelle sue varie sfaccettature: artistico-visive, letterarie, musicali, filosofiche, scientifiche e politiche; rinascimentali sono anche i luoghi dei concerti serali (ore 21.15) e di quasi tutti i concerts à boire (ore 19); l’intento è quello di stabilire un’interazione fra la musica eseguita e l’ambiente che la ospita, cosicché lo spettatore fruisca in contemporanea di prodotti artistici che in contemporanea nacquero, quando non in simbiosi. Si prosegue l’esplorazione del vasto repertorio tardo medievale e rinascimentale con speciale attenzione al Quattrocento; un periodo di grandi movimenti politici, sociali, scientifici e artistici, musica inclusa, che presenta molte analogie con quella contemporanea.
Anche quest’anno la manifestazione si articolerà in Concerti serali, Concerts à boire, Conversazioni e un Laboratorio, mentre si attende che la pandemia si plachi per riprendere i corsi che tanto successo ebbero nelle prime tre edizioni. La programmazione serale vede la presenza di alcuni dei gruppi europei più ricercati, come l’Ensemble Cinquecento (Austria, ma composto da artisti di varie nazionalità), la Cappella Pratensis (Olanda), ensemble di sole voci maschili specializzato nel repertorio rinascimentale https://www.cappellapratensis.nl/en/), Alta bellezza (Svizzera), ensemble strumentale specializzato nel repertorio medievale e rinascimentale (http://altabellezza.com/wp/), L’Homme Armé, uno degli ensemble storici nell’ambito della musica antica in Italia e in Europa (https://hommearme.it/), per l’occasione con organico di 10 esecutori, La fonte musica (Italia), un ensemble fondato e diretto da Michele Pasotti, nato per interpretare la straordinaria stagione musicale di passaggio tra l’età medievale e quella umanistica, con particolare attenzione al Trecento italiano, ma che poi ha incluso il repertorio del Quattrocento e si è affermato in pochi anni come un gruppo fra i migliori nel panorama europeo (https://lafontemusica.com/).
Una sezione speciale, quella dei Concerts à boire (che si concludono in orario da aperitivo) è dedicata a gruppi di giovani musicisti selezionati con un apposito bando; quest’anno sono stati scelti: «Tuscae voces» (Prato), giovane ensemble vocale che presenta un programma di madrigali di un autore pratese; «La Douce et Piquante» (Parma), ensemble strumentale e vocale emergente nel repertorio barocco al suo debutto nel repertorio rinascimentale; «Baroque Lumina» (Firenze), ensemble strumentale e vocale con un programma dedicato a musiche medicee; «Harmonia Cordis» (Milano), ensemble vocale che presenta un programma di musiche per la Cattedrale milanese; Martha Rook e Tommaso Tarsi, duo voce e liuto formato da due giovani e talentuosi musicisti toscani con un programma di musiche per la corte di Urbino. I concerti saranno affiancati da incontri improntati all’alta divulgazione volti a formare-informare un pubblico di appassionati e curiosi.
I luoghi previsti per gli eventi diurni e serali della sesta edizione sono: Museo di San Marco, Auditorium di Sant’Apollonia, Chiostro delle Ex-Leopoldine (sede del Museo Novecento), MAD – Murate (ex-monastero quattrocentesco, prima che carcere e poi complesso polifunzionale), Museo di San Salvi, Chiesa di Santa Maria a Peretola, oltre all’Auditorium Ottone Rosai (via dell’Arcovata 6); per le conversazioni: Biblioteca delle Oblate e Auditorium CR (via Portinari 5); per i laboratori: Biblioteca CaNova, Casa del Popolo di Settignano, Biblioteca Buonarroti.
Il Festival Internazionale FloReMus: Rinascimento Musicale a Firenze è l’unico festival europeo a cadenza annuale interamente dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento, che viene realizzato nel suo luogo ideale, Firenze, città “culla del Rinascimento”. Il progetto è incentrato sul ruolo della musica nell’arte e nella cultura dell’epoca: se l’importanza delle opere d’arte visiva del Rinascimento è ampiamente riconosciuta anche nel nostro Paese, non si può dire lo stesso della musica, che pure ha svolto un ruolo non marginale insieme alle altre forme di espressione artistica e culturale, ma che è poco conosciuta anche dalle persone culturalmente più preparate. L’originalità del Festival è quella di promuovere in Italia la conoscenza di questa musica proprio in relazione alla cultura del tempo. Anche per questo gli eventi hanno collocazioni significative, proponendo relazioni diverse tra i luoghi della città rinascimentale e le variegate manifestazioni della città d’oggi.
I Concerti serali (ore 21.15) sono: venerdì 2 settembre Ensemble Cinquecento (Austria, ma composto da sei cantanti professionisti provenienti da cinque Paesi europei) domenica 4 settembre Ensemble Alta Bellezza (Svizzera) in Triste plaisir, martedì 6 settembre Cappella Pratensis (Olanda) in Maria zart. Un monumento della musica sacra rinascimentale, giovedì 8 settembre La fonte musica in Enigma Fortuna. Musica sacra e profana di Antonio Zacara da Teramo;domenica 11 settembre L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo in Salva nos … Liturgia immaginaria di fine secolo tra Firenze e Milano; musiche di H. Isaac e G. Weerbeke.
Biglietti per i concerti serali (intero euro 15, in coppia due biglietti 25 euro, ridotto euro 8 [studenti di scuole di musica e conservatori, giovani fino a 30 anni, adulti sopra i 65 anni]) e per alcuni dei concerts à boire (5 euro): nei luoghi dei concerti un’ora prima dello spettacolo. Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto dei protocolli anti-covid. Consigliati la prenotazione per tutti gli eventi, compresi quelli ad ingresso libero, e raccomandato il ritiro dei biglietti prenotati 30 minuti prima dell’inizio dei concerti. Prenotazioni: direttamente sul sito https://hommearme.it/ (dove si troverà il calendario completo degli eventi; solo per informazioni e non per prenotazioni: informazioni@hommearme.it)
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Programma dei CONCERTI SERALI, con inizio alle 21.15
VENERDÌ 2 SETTEMBRE 2022
ore 21.15 Biblioteca del Museo di San Marco (Piazza San Marco)
concerto Ensemble Cinquecento
Venerdì 2 settembre alle 21.15 al Museo di San Marco (Piazza San Marco 4, Firenze; ingresso € 15, due persone insieme € 25, ridotto € 8 [studenti di scuole di musica e conservatori, giovani fino a 30 anni, adulti sopra i 65 anni]; prenotazioni su https://hommearme.it/) per il festival internazionale FloReMus 2022 si esibisce l’Ensemble Cinquecento, gruppo vocale con sede in Austria, ma composto da artisti di varie nazionalità, in Canti per tempi difficili. Musica per la Riforma inglese. Musiche di T. Tallis, J. Sheppard, C. Tye, W. Byrd. Terry Wey: controtenore; Achim Schulz, Tore Tom Denys: tenori; Tim Scott Whiteley: baritono; Ulfried Staber: basso.
DOMENICA 4 SETTEMBRE 2022
ore 17, Piazza della Signoria: Flashmob con l’ensemble Alta bellezza
ore 21.15 Chiostro delle Ex-Leopoldine (ora sede del Museo Novecento) concerto: Triste plaisir con l’ensemble Alta Bellezza, intorno a Dufay
Domenica 4 settembre alle 21.15 nel Chiostro delle Ex-Leopoldine (sede del Museo del Novecento, Piazza Santa Maria Novella 10; ingresso € 15, due persone insieme € 25, ridotto € 8 [studenti di scuole di musica e conservatori, giovani fino a 30 anni, adulti sopra i 65 anni]; prenotazioni su https://hommearme.it/) per il festival internazionale FloReMus 2022 si esibisce l’ensemble svizzero Alta Bellezza, con un programma incentrato su musiche di Dufay e danze del Quattrocento. Ann Allen: bombarda; Hanna Geisel: ciaramella, bombarda, cornamusa; Nathaniel Wood: tromba da tiro, trombone.
MARTEDÌ 6 SETTEMBRE 2022
Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25, Firenze)
Martedì 6 settembre alle 21.15 all’Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25, Firenze; ingresso € 15, due persone insieme € 25, ridotto € 8 [studenti di scuole di musica e conservatori, giovani fino a 30 anni, adulti sopra i 65 anni]) si ascolta la Cappella Pratensis (Olanda) diretto da Stratton Bull in Maria zart. Un monumento della musica sacra rinascimentale; musiche di Jacob Obrecht. Stratton Bull, Andrew Hallock, Tim Braithwaite: superius; Lior Leibovici, Korneel Van Neste: altus; Peter de Laurentiis, Peter De Moor: tenor; Marc Busnel, Grantley McDonald: bassus.
GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE 2022
ore 21.15 Biblioteca del Museo di San Marco (Piazza San Marco)
Giovedì 8 settembre alle 21.15 al Museo di San Marco (Piazza San Marco 4, Firenze; ingresso € 15, due persone insieme € 25, ridotto € 8 [studenti di scuole di musica e conservatori, giovani fino a 30 anni, adulti sopra i 65 anni]; prenotazioni su https://hommearme.it/) per il festival internazionale FloReMus 2022 si esibisce l’ensemble La fonte musica, diretto da Michele Pasotti, in Enigma Fortuna. Musica sacra e profana di Antonio Zacara da Teramo: un maestro dell’Umanesimo italiano. Alena Dantcheva, Francesca Cassinari: soprani; Gianluca Ferrarini, Massimo Altieri: tenori; Efix Puleo, Teodoro Baù: vielle da gamba; Federica Bianchi: clavicymbalum; Michele Pasotti: liuto e direzione
DOMENICA 11 SETTEMBRE 2022
Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25, Firenze)
Domenica 11 settembre alle 21.15 all’Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25, Firenze; ingresso € 15, due persone insieme € 25, ridotto € 8 [studenti di scuole di musica e conservatori, giovani fino a 30 anni, adulti sopra i 65 anni]) l’Ensemble L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo chiude, come da tradizione, il festival che organizza dal 2017; per quest’anno il programma prescelto è Salva nos … Liturgia immaginaria di fine secolo tra Firenze e Milano. Elena Bertuzzi, Marta Fumagalli, Matteo Pigato: superius; Massimo Altieri, Paolo Borgonovo: altus; Paolo Fanciullacci, Riccardo Pisani: tenor; Davide Benetti, Gabriele Lombardi: bassus.
Concerts à boire
I Concerts à boire sono programmati per concludersi in orario di aperitivo, così da favorire anche un momento sociale dopo quello artistico (oltre al criterio, dove possibile, dell’attinenza col Rinascimento i luoghi sono scelti perché limitrofi a locali che possono fornire un aperitivo). La programmazione musicale mette in risalto gruppi musicali emergenti, per lo più formati da giovani esecutori, con programmi di facile ricezione in ambito rinascimentale e non solo. I 5 concerti 2022 sono affidati a giovani musicisti esordienti selezionati lo scorso gennaio con un bando specifico. Ingresso 5 euro salvo l’ultimo, che è a ingresso libero.
Sabato 3 settembre, ore 19 MAD – Murate Art District (Piazza delle Murate; 5 euro) Ensemble La Douce et Piquante in Metamorfosi d’amore, Tiziana Armonia Alessandra Azzone: liuto e voce; Elena Bacchini: viola da gamba e voce; Emanuele Verdecchia: flauto e voce.
Lunedì 5 settembre, ore 19 Museo di San Salvi, via di San Salvi 16, Firenze (5 euro): Martha Rook, voce e Tommaso Tarsi, liuto in Musica alla corte di Urbino; musiche di Josquin, Isaac.
Mercoledì 7 settembre, ore 19 Auditorium Ottone Rosai, via dell’Arcovata 6, Firenze (5 euro), Firenze: Tuscae voces, dirette da Elia Orlando in Gratia et bellezza. Un “meraviglioso et armonico concento” per Ferdinando de’ Medici; musiche di Biagio Pesciolini.
Venerdì 9 settembre, ore 19 MAD – Murate Art District (Piazza delle Murate; 5 euro): Ensemble Baroque Lumina in Musiche nelle corti dei Principi; musiche di C. Malvezzi, G. Caccini, V. Archilei. Emma Alessi: soprano; Andrea Benucci: tiorba e liuto; Iris Faceto: viola da gamba; Giacomo Benedetti: concertazione e clavicembalo.
Sabato 10 settembre, ore 19 Chiesa di Santa Maria a Peretola, Piazza Garibaldi 12, Firenze (ingresso libero): Harmonia cordis diretto da Vladimiro Vagnetti in Il sacro splendore nel Castello Sforzesco. Milano e la polifonia di Weerbeke e Gaffurio tra corte e cattedrale
Conversazioni
Le conversazioni, a ingresso libero, sono rivolte a un ampio pubblico di appassionati e curiosi, desiderosi di capire e apprendere le connessioni tra la musica e la cultura del tempo. Sono affidate a studiosi e specialisti con una particolare attitudine all’alta divulgazione. Le tematiche toccheranno temi legati alla musica, la storia, l’arte e la cultura fiorentina e toscana. Saranno nella Sala conferenze della Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell’Oriuolo), salvo l’ultima, che si terrà nel vicino Auditorium CR di via Folco Portinari.
Venerdì 2 settembre, ore 18: La Chiesa e le crisi religiose nel Rinascimento, a cura di Lucia Felici
Lunedì 5 settembre, ore 18: Il giardino come opera d’arte a Firenze fra ’400 e ’500. Dall’hortus conclusus al giardino di delizia e la nascita del mito di Firenze città dei fiori, a cura di Mario Bencivenni. Dentro e fuori la vasta cinta muraria arnolfiana e nei due secoli (XV-XVI) che segnano il passaggio dal Comune libero alla signoria e al principato medicei la città di Firenze vede una fioritura senza precedenti di orti di delizia/giardini. Lungo l’asse spaziale e temporale delimitato dai celebri episodi medicei che dai giardini delle ville di Careggi e Castello porteranno a quello di Boboli, si tenterà di dare alcune coordinate generali per un viaggio ancora oggi possibile, e necessario, alla scoperta del giardino come opera d’arte.
Martedì 6 settembre, ore 18, Luogo da definire, Firenze: Dal manoscritto alle parti a stampa e … viceversa. Breve introduzione alla Missa “Maria Zart” di Jacob Obrecht, a cura di Peter de Laurentiis. La Missa Maria Zart di Jacob Obrecht ha da sempre affascinato non solo per le sue enormi dimensioni, ma anche per l’uso vertiginoso che l’autore fa di tecniche compositive di altissima complessità e astrazione. Dopo un breve accenno a queste tecniche si parlerà delle sue caratteristiche più propriamente musicali, ma anche del suo contesto storico: di come questa musica veniva ‘prodotta’ e trasmessa, nell’epoca di passaggio fra manoscritti e stampe, e perché Cappella Pratensis abbia deciso di ‘ricreare’ un manoscritto perduto della Missa Maria Zart.
Giovedì 8 settembre, ore 18: Ars Nova: una meteora alle origini della musica europea, a cura di Michele Pasotti. Il XIV secolo vive per noi oggi all’ombra di un titolo: Ars Nova. La nuova notazione musicale che va sotto il nome di Ars Nova consente per la prima volta di notare il ritmo, la misura, la durata delle note e la loro relazione con chiarezza, varietà e senza ambiguità. Con il procedere del secolo la notazione si arricchisce di nuove figure e nuove maniere fino ad arrivare a notare qualunque minima inflessione del ritmo. Grazie ad essa vengono fissate su pergamena polifonie raffinate e complesse come mai si erano viste e come poche se ne vedranno. La “logica” dell’Ars Nova è l’eredità più importante dello sperimentalismo di quest’epoca, che segnerà tutta la storia della musica occidentale e dura fino ad oggi.
Venerdì 9 settembre, ore 18, Auditorium CR, via Folco Portinari 5, Firenze: Musica nella Milano del ’500, a cura di Giuditta Comerci. Il potere nelle arti, lo splendore nelle manifestazioni del sapere, la supremazia nell’eleganza: questi gli elementi che fondavano innovazione e modernità nell’Europa del Rinascimento; le corti italiane ne erano massima fonte e proprio oggi potrebbero essere esempio di visione e reale progresso. Una grande cappella ducale, la musica alla corte degli Sforza e quella conservata nei Libroni del Duomo saranno la via lungo la quale percorrere un breve viaggio tra le mura di una di esse: quella di Milano.
Laboratori di FloReMus (ingresso libero)
I Laboratori sono i semi del Festival destinati ai contesti socio-culturali potenzialmente meno ricettivi: intendono propagare piccole conoscenze sulla musica e sull’arte rinascimentale in quei contesti in cui il nome di Michelangelo non è necessariamente associato al periodo rinascimentale. Per questo motivo hanno un carattere essenzialmente pratico e sono rivolti ad un pubblico meno informato e sono collocati all’interno del sistema di Circoli culturali di Firenze e dell’area metropolitana, oltre che nel Circuito delle Biblioteche Comunali.
Martedì 30 agosto, Luogo da definire
Mercoledì 31 agosto, Biblioteca Buonarroti, Viale Alessandro Guidoni, 188, Firenze
Giovedì 1 settembre, Casa del Popolo di Settignano, via di San Romano, Firenze
Venerdì 2 settembre, Biblioteca CaNova, Via Chiusi 4/3A, Firenze
I giovani nel Rinascimento (Secondo voi che musica ascoltavano? ma … esistevano i “giovani”?) – laboratorio a cura di Fabio Lombardo.
L’HOMME ARMÉ, fondato nel 1982, svolge un’intensa attività di ricerca e di esecuzione concertistica e discografica del repertorio, principalmente vocale, dal Trecento al Seicento, dedicando particolare attenzione al repertorio fiorentino, In questo ambito ha effettuato registrazioni discografiche come Musica a Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico, Regina Pretiosa: una celebrazione mariana del Trecento Fiorentino, Missa in Assumptione Beatae Mariae Virginis di Marco da Gagliano. Nel corso delle sua attività concertistica ha ripetutamente e con successo eseguito grandi opere della letteratura antica come Vespro della Beata Vergine, Intermedi della Pellegrina, Rappresentazione di Anima et di Corpo). Ha collaborato con vari musicisti e direttori quali Frans Bruggen, Andrew Lawrence-King, Christophe Coin, Andrew Parrott, Kees Boeke, Alan Curtis. Da molti anni la direzione artistica e musicale del gruppo è affidata a Fabio Lombardo. L’Homme Armé è stato ripetutamente presente nelle stagioni concertistiche di importanti istituzioni e festival, come ad esempio Ravenna Festival, Teatro Valli di Reggio Emilia, Mart di Rovereto, Teatro Regio di Parma, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica (Verona, Mestre, Firenze), l’Orchestra della Toscana, la Società del Quartetto di Milano, il Festival Barocco di Viterbo, il Festival Cusiano del Lago d’Orta, i Concerti del Gonfalone di Roma; inoltre Canto delle Pietre, Segni Barocchi di Foligno, Taormina Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Anima Mundi di Pisa, Concerti al Quirinale (RAI), Teatro Grande di Brescia e svariati altri. Negli ultimi anni, il gruppo ha sviluppato una riflessione sulle affinità tra alcune delle problematiche sollevate dalla “musica antica” e alcune forme di pensiero musicale attuale, ricercando analogie tra la ricerca della prassi esecutiva del repertorio antico e di quello contemporaneo. Tale riflessione ha stimolato L’Homme Armé ad estendere il proprio campo di ricerca ed esecuzione anche alla musica contemporanea. Ha così presentato con successo programmi molto particolari che affiancano musiche antiche e contemporanee da Dufay, Josquin, Palestrina, Janequin, Vecchi a Messiaen, Kurtag, Hersant, Lang, Sciarrino, Pezzati, Pärt, Nono, Cage, Berio; di quest’ultimo in particolare sono stati eseguite composizioni notevoli come Laborintus II, Cries of London e A-Ronne. Con questo repertorio ha partecipato tra l’altro a Fabbrica Europa, Architecture of voices (Kiev), Maggio Musicale Fiorentino, Tempo Reale Festival. In virtù della competenza professionale e del livello artistico delle sue esecuzioni, l’ensemble ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e commissioni da istituzioni e comitati nazionali.