Fino al 25 gennaio alla Casa di Dante a Firenze la mostra personale Ettore Giaccari
La pittura come tramite per mettere in cor-relazione. Nella sua vita, il lavoro è stato altro, più irregimentato che creativo, ma sempre ha coltivato la sua arte, che prima era nascosta, intima e abbondante, e ora ha deciso di prorompere. La pittura di Ettore Giaccari è definita “di mezzo”, donde il richiamo al metaxu – il greco, lingua ricca, coglie quel “in mezzo” che è distanza ma anche spazio di unione tra identità – nel titolo della mostra personale dedicata a Giaccari. Difficile riassumere la sua produzione: ci sono archetipi, tutti classici, dagli eroi tragici alle Parche, che affiorano sempre; i colori hanno un peso specifico notevole: dal rosso, esplosivo, fino al candore del bianco che domina intere sequenze e sfuma contorni e forme. Tuttavia, Giaccari non è solo pittura o, meglio, la pittura raccoglie diverse forme espressive: alcuni quadri, infatti, si completano con brani di poesie che lo stesso ha scritto, a comporre un vero microcosmo dell’autore. Ha tentato di ricostruire la genesi del processo creativo di Giaccari la Visual Artist Vittoria Becchetti che ha realizzato il video proiettato nelle sale. La mostra sarà visibile fino al 25 gennaio alla Casa di Dante.
Si ringraziano la Società delle Belle Arti Circolo degli Artisti Casa di Dante e il Comune di Firenze. Testi critici a cura di Giada Gasparotti. Mostra in collaborazione con la Galleria Turelli.
Museo Casa di Dante, via Santa Margherita 1/R.
Ingresso libero. Da martedì a domenica ore 10-12 e 16-19.