FESTA DELLA DONNA. La lettera di un sindaco, le iniziative contro la violenza, un viaggio al museo, una serata a teatro (a Bientina e Capannori), un concerto (Livorno)…
Giovedì 8 marzo, Festa della donna. Ecco alcuni degli appuntamenti da non perdere in Toscana. Apriamo la carrellata con una lettera alle donne scritta da un sindaco, Alessandro Franchi, primo cittadino del Comune di Rosignano Marittimo.
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Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci deve essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te.
Frida Kahlo
Oltre cento donne in Italia, ogni anno, vengono uccise da uomini, spesso proprio quelli che sostengono di amarle. Nel 2016 i femminicidi sono tornati a crescere rispetto all’anno precedente (da 142 a 150) e anche nel 2017 la media è stata di una vittima ogni tre giorni. Ogni giorno donne, talvolta bambine, sono soggette a violenza fisica, morale e psicologica in ambito domestico e lavorativo. La violenza contro le donne è davvero un’emergenza sociale che le istituzioni devono affrontare con rinnovato impegno e urgenza nelle sedi competenti, ma è anche e soprattutto un problema culturale di cui tutti noi cittadini dobbiamo farci carico, diffondendo pratiche di relazione quotidiana tra donne e uomini basate sul rispetto reciproco, sul dialogo e l’ascolto, fin dai primi anni di scuola e in ogni tappa della vita. Il mio pensiero nel giorno della festa internazionale della donna quest’anno va a Francesca Citi, una nostra concittadina (abitava in una frazione del Comune di Rosignano Marittimo, ndr), una giovane donna della nostra comunità, madre coraggiosa e indipendente, che cercava la felicità di cui aveva diritto e per questo è stata uccisa dall’ex-marito. Non è semplice trovare delle parole sensate per tragedie così grandi, ci vuole rispetto della complessità delle situazioni e della sofferenza, ma allo stesso tempo occorre condannare con determinazione e senza esitazioni ogni prevaricazione e discriminazione che lede la dignità delle donne.
Per un cambiamento sostanziale serve un impegno quotidiano, in primo luogo delle Istituzioni, ma è pur importante valorizzare ogni anno la data dell’8 marzo, come momento di attenzione e riflessione sui vari temi determinanti per l’autonomia delle donne, tra cui senza dubbio il lavoro. Sono assai significativi in proposito i dati Istat che registrano che nel nostro Paese il tasso di inoccupazione e disoccupazione femminile è tra i più alti d’Europa e le donne sono spesso costrette a scegliere tra lavoro e maternità.
Nella speranza che, attraverso l’impegno delle donne e degli uomini, prosegua la costruzione di una società migliore in cui vigano davvero pari opportunità, auguro a tutte voi buon 8 marzo!
Il Sindaco Alessandro Franchi (Comune di Rosignano Marittimo)
BASTA ROSA IN CRONACA NERA. LIVORNO CONTRO LA VIOLENZA
Ancora non si arresta la violenza maschile contro le donne; una violenza fisica, psicologica, molto spesso mortale. Neppure Livorno ne è esente: il 13 febbraio scorso in pieno centro a Livorno, nello studio dove lavorava, è stata barbaramente uccisa dall’ex marito Francesca Citi, giovane madre che abitava in una frazione di Rosignano. E’ per questo che il Comune di Livorno, insieme all’associazione Ippogrifo che gestisce il Centro Donna, ha deciso di intitolare “Basta rosa in cronaca nera” il “Marzo Donna 2018”; un pacchetto di iniziative “Dedicato a Francesca” partite mercoledì 7 marzo e che si protrarranno per tutto il mese. Saranno iniziative incentrate sul tema del femminicidio e in generale sulla violenza maschile contro le donne chiamate ad essere soggetto attivo per ritrovare la forza di reagire e aprirsi un percorso di fuoriuscita dalla violenza domestica. Attraverso film, dibattiti, concerti, mostre, presentazione di libri e seminari, “Basta rosa in cronaca nera” intende pertanto sensibilizzare la cittadinanza sulla questione della violenza maschile contro le donne e sulla discriminazione di genere che sta diventando una emergenza purtroppo nazionale.
Questo il programma:
Giovedì 8 marzo 2018, ore 16,00 “Parlano le Donne Migranti”
Sede Centro Donna- largo Strozzi
ore 17,00 mostra pittorica contro la violenza maschile sulle donne
Sede ex circoscrizione Scali Finocchietti
Venerdì 9 marzo, ore 21,00 “ Il dono è donna” DIECIBAL: Trio canoro Swing
Sede Teatro Vertigo via del Pallone 2
Sabato 10 marzo, ore 17,00, inaugurazione della mostra di Gaia Tricarico “Senza Titolo”
Sede, Centro Donna
Mercoledi 14 marzo, ore 17,00 , giornata dedicata a Liliana Paoletti Buti. ”ll bisogno di orientarsi nella realtà, come un cieco nella notte senza bastone”. Incontro-seminario su Christa Wolf e Anna Seghers. Sede Centro Donna
Mercoledì 21 marzo, ore 9,00 , seminario rivolto ad assistenti sociali, operatrici, componenti la Rete Antiviolenza Città di Livorno, la Rete Alba Rosa, Federazione Antiviolenza Ginestra:“Il linguaggio di genere come strumento facilitatore per chi si occupa di minori e famiglie”. Docenti: Andrea Spini, sociologo Università di Firenze, Lucilla Serchi, esperta di linguaggio di genere, Laura Adorni responsabile Codice Rosa ASL Toscana NordOvest
Sede, Centro Donna
Mercoledì 21 marzo, ore 17,00 in occasione della giornata internazionale della poesia, “Incontriamo la poesia” Reading condotto dal Centro Giorgio Caproni e concerto: al pianoforte Andrea Tobia, che accompagna allievi e allieve della Professoressa Laura Brioli.
Sede, Centro Donna.
Giovedì 22 marzo, ore 17,00, Presentazione del libro “Questo non è amore”(ed: Gli Specchi Marsilio), un libro-denuncia sugli abusi e sulle violenze a cui moltissime donne sono sottoposte. Un’inchiesta di drammatica e bruciante attualità. All’iniziativa sarà presente la vicesindaco Stella Sorgente.
Sede Libreria Feltrinelli (via Di Franco)
Sabato 24 marzo, ore 9,00, inaugurazione del IV Trofeo Velico “ Livorno spiega le vele contro la violenza alle donne” a cura del Circolo Nautico e Accademia Navale di Livorno. Sede Andana degli Anelli.
TOUR AL MUSEO ARCHEOLOGICO
Giovedì 8 marzo 2018 ore 16.00 al Museo Archeologico di Firenze (piazza Ss, Annunziata, nelle foto sopra il titolo e in basso a destra immagini di reperti conservati all’Archeologico) a cura di Cooperativa Archeologia: “I volti della Dea”, viaggio al femminile attraverso le sale del Museo con Enjoy Firenze. È un’iniziativa speciale, pensata per festeggiare in modo originale la Festa della donna l’itinerario guidato “I volti della Dea – Rappresentazioni della donna tra archeologia e simbolismo”, un viaggio tutto al femminile. L’incontro fa parte di “Enjoy Firenze”, il cartellone di percorsi guidati alla scoperta dei tesori artistici e architettonici di Firenze e della Toscana in compagnia di esperti e archeologi, a cura di Cooperativa Archeologia (programma completo su www.enjoyfirenze.it, ingresso a pagamento alle visite, prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 e a turismo@archeologia.it).
Dalle sacerdotesse egizie di Amon, passando per la “Mater matuta”, esempio di statua cineraria fino ai sarcofagi di alcune amazzoni etrusche. L’appuntamento “I volti della Dea – Rappresentazioni della donna tra archeologia e simbolismo” propone uno speciale pomeriggio alla scoperta del ruolo della donna attraverso le sale del Museo Archeologico di Firenze, guidati da un’archeologa. Un viaggio lungo secoli di storia nell’iconografia femminile che, con l’ausilio di statue, rilievi, raffigurazioni, ceramiche e sarcofagi, illustrerà come anche nelle epoche più antiche il modo di raffigurare la figura femminile fosse legato al ruolo e al valore che la donna incarnava all’interno della società.
Durata della visita 1 ora e mezza
Biglietto d’ingresso al Museo 4 €, dai 18 ai 25 anni 2 €, gratis fino a 18;
Prezzo della visita guidata € 14, scontato per soci Coop € 12, bambini € 8. Auricolari (facoltativi) € 1,50 / Per ulteriori informazioni www.enjoyfirenze.it. Ingresso a pagamento alle visite, prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 e a turismo@archeologia.it
IL TEMA DELL’AMORE
Il tema dell’amore in primo piano per la rassegna “Teatro Liquido” di Guascone. Giovedì 8 e venerdì 9 marzo 2018 alle 21,30, al Teatro delle Sfide di Bientina, in Via XX settembre 30, e domenica 11 marzo alle 18,00 al Teatro Verdi Giuseppe di Casciana Terme, in Via Regina Margherita 11, va in scena lo spettacolo di prosa “Romeo e Giulietta stanno bene! Amore contro tempo” (in basso a destra una scena dello spettacolo).
Liberamente ispirato a Romeo e Giulietta di Shakespeare, con Andrea Kaemmerle, Anna Di Maggio e Silvia Rubes.
Si tratta di una nuova produzione di Guascone Teatro con il contributo della Regione Toscana, debuttata una manciata di mesi fa registrando in otto date ben sette sold out. Da una vecchia idea di Andrea Kaemmerle, nasce questo spettacolo con la complicità si Anna Di Maggio e Silvia Rubes. Una creazione a tre teste e molti cuori. Romeo e Giulietta stanno bene, non sono morti, anzi hanno dovuto vivere per tantissimi anni affrontando tutte le difficoltà quotidiane dovute a convivenza, lavoro, vecchiaia e modernità. La rappresentazione è molto divertente e ricorda (quasi citandoli) molti capolavori del teatro del 900, da “Giorni Felici” a “Rumori fuori scena”. Romeo e Giulietta non sono morti giovanissimi come le rock star anni ’70, ma puntano in maniera felpata alla pensione ed ad un sano oziare per riguardare le vecchie foto. Il testo è un omaggio dolcissimo all’amore lento, quello che dura, quello che sa trasformarsi da passione in esperienza. L’amore dei nostri nonni, l’amore dei resistenti.
Giovedì 8 marzo alle 18,30, in occasione della Festa della donna verrà inaugurata la mostra fotografica “La donna: Musa ispiratrice nel tempo” di Marco Marchetti e Cristina Vico, che rimarrà per tutto il mese di marzo nel Foyeur del teatro.
Informazioni 328 0625881 e 3203667354, info@guasconeteatro.it, www.guasconeteatro.it. Biglietti: 10 euro intero – 8 euro ridotto.
“ENOCH ARDEN”, UNA STORIA IN MUSICA
E’ una storia in musica di mare e d’amore, romantica e commovente, una storia di gente umile: è “Enoch Arden” un poema in versi che il compositore tedesco Richard Strauss musicò sul finire dell’800 basandosi sul testo di Alfred Tennyson del 1864, un autentico bestseller dell’epoca (vendette 17.000 copie il giorno stesso della sua uscita e raggiunse le 70.000 in poco tempo): potremo ascoltarlo per la prima volta a Livorno giovedì 8 marzo 2018, alle ore 21 in Goldonetta per la rassegna “Classica con gusto” della Fondazione Goldoni in collaborazione con il M° Carlo Palese e Menicagli pianoforti. Protagonisti della serata l’attore, autore e regista Dario Garofalo, che ha personalmente curato l’adattamento in prosa dell’opera con la traduzione poetica di Carlo Faccioli ed il pianista Carlo Palese, artista premiato in importanti concorsi pianistici internazionali e con un’attività concertistica che lo ha portato in vari paesi europei e negli Usa nonché in Italia, sia in veste di solista che in formazioni cameristiche con collaborazioni con artisti di prestigio (i due artisti nella foto in basso a sinistra).
In “Enoch Arden” si intersecano molti temi “eterni” – spiega Palese – il viaggio, il ritorno, il mare, gli affetti, il senso della famiglia e l’agire per amore degli altri. Strauss ne fece un melologo per voce sola e pianoforte, cioè un’opera che fonde recitazione e musica. Così, i casi della vita di Enoch ed il suo travagliato amore per Annie, diventarono grazie alla musica quadri pittorici di grande intensità emotiva. Strauss seppe fondere con ritmo cadenzato ed ipnotico i versi di Tennyson producendo miracolose suggestioni. Personaggi e situazioni vengono caratterizzate da precisi temi musicali, veri e propri leit-motiv che affiancano la lettura del poema. Quando il musicista tedesco attese alla composizione dell’opera, oltre 30 anni dopo, la società di fine secolo era molto diversa dal mondo di Tennyson, ma seppe cogliere la potenza di questo testo e decise di accostarvi la musica, rivolta a sottolineare, caratterizzare e scandire il ritmo della storia. Forse è stato proprio questo incontro di epoche diverse a produrre il capolavoro, con una musica fortemente suggestiva la cui magia conquista fin dal primo ascolto.
Richard Strauss, che è stato tra gli autori più importanti del periodo tardo romantico, ha legato il suo nome ad opere meravigliose come Salomè ed Il Cavaliere della rosa ma è conosciuto anche per l’apertura del suo poema sinfonico “Also sprach Zarathustra” (Così parlò Zarathustra), utilizzata da Stanley Kubrik per il celeberrimo film “2001: Odissea nello spazio”.
Come di consueto, la serata sarà aperta dalla presentazione del concerto da parte dello stesso M° Palese e si concluderà con il buffet finale offerto dagli organizzatori.
Biglietti ancora disponibili (posto unico numerato € 10) presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) il martedì e giovedì ore 10–13, mercoledì, venerdì e sabato ore 17 – 20 / Tutte le informazioni sul concerto su www.goldoniteatro.it
AL MUSEO DEGLI INNOCENTI
Un percorso fra le stanze e i luoghi che hanno accolto nei secoli la folta comunità femminile degli Innocenti per conoscere e approfondire la vita all’interno dell’Istituto. Giovedì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, il Museo degli Innocenti di Firenze promuove il suo ricco patrimonio di memorie e arte con “Madri, figlie, balie”, una visita guidata a tema in tre diversi momenti: alle 11.30, alle 16 e alle 17.30. L’appuntamento, a cura di CoopCulture, consente anche la visita straordinaria al “refettorio delle bambine”, con l’affresco realizzato nel 1610 da Bernardino Poccetti, che si collega idealmente alla scansione delle attività nell’istituto.
Il percorso di visita si snoda lungo i tre piani dell’edificio, partendo dal seminterrato dove ‘parlano’ le biografie e le memorie dei “nocentini”, i piccoli accolti agli Innocenti e prosegue attraverso i due cortili monumentali – il Cortile delle donne e il Cortile degli uomini – fino alla galleria del secondo piano, scrigno di una collezione d’arte con opere di Domenico Ghirlandaio, Andrea Della Robbia, Piero di Cosimo, Neri di Bicci e Sandro Botticelli.
Per partecipare non è prevista la prenotazione, è necessario presentarsi in biglietteria all’orario indicato, fino ad esaurimento posti. Il biglietto ingresso intero costa 7 euro, 5 quello ridotto, supplemento per la visita guidata 4 euro, gratuito per tutte le donne.
ONE WOMAN SHOW CON MANUELA BOLLANI
Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Commissione Pari Opportunità e dal Comune in occasione della Festa della Donna e all’interno della stagione artistica organizzata da Battista Ceragioli Mangement, giovedì 8 marzo alle ore 21.15 al cinema teatro Artè di Capannori andrà in scena lo spettacolo “C’era una svolta” di e con Manuela Bollani. Sospeso tra concerto e cabaret, “C’era una Svolta” è il nuovo spettacolo della cantante e attrice Manuela Bollani: un one-woman show musicale, intelligente e ironico, che si diverte a ribaltare alcuni stereotipi del mondo delle favole. Tra monologhi e canzoni, “C’era una Svolta” accompagna il pubblico in un viaggio umoristico e surreale, che scatena risate e pure qualche riflessione. Sul palco, insieme a Manuela, ci sarà la MaBoh Band: Gabriele Landucci alle tastiere, Simone Barsanti alla chitarra, Piero Pellicanò al basso e Alessandro Matteucci alla batteria. Scritto ed ideato da Manuela Bollani, con musiche originali e arrangiamenti di Gabriele Landucci, lo spettacolo è arricchito dai costumi di Annalisa Benedetti. L’aiuto regia è di Edoardo Scalzini, gli effetti scenografici di Federico Pertici, la produzione esecutiva di Stefano Bollani e Simone Giusti (Rockopera). Il costo del biglietto intero è di 10 euro, in promozione per le prime 100 donne, 1 euro.
LE DONNE ALLA CORTE DEI MEDICI
La storia del Rinascimento e dell’età moderna è costellata di personaggi maschili, uomini per un mondo governato da uomini dove le donne celebri sono eccezioni rispetto alla regola. La vita al femminile – come figlia, come moglie o come monaca – raramente emerge dall’ombra. Tuttavia le lettere e le carte d’archivio possono restituirci i tratti di figure forse non così note eppure dirimenti nella storia piccola e grande di famiglie e società. Anche nel Palazzo Ducale di Firenze, centrato sulla figura di Cosimo I de’ Medici, hanno avuto luogo storie di donne di assoluto fascino e spessore. L’evento di venerdì 9 marzo 2018, organizzato dai Musei Civici Fiorentini e da MUS.E in occasione della Festa della Donna, permetterà al pubblico di affacciarsi alla “finestra del passato” e di cogliere, nelle sale del palazzo, personaggi femminili della corte medicea: la Duchessa Eleonora di Toledo e sua figlia Lucrezia, principessa e futura sposa di Alfonso d’Este, la schiava turca Asmà, la balia Cassandra, la servitrice Margherita e ancora Costanza, monaca presso il convento di Annalena. Un emozionante incontro con la storia di cinque secoli or sono…che riprende vita grazie alla magia del teatro.
Per chi: per giovani e adulti
Quando: venerdì 9 marzo h19 e h21
Durata: 1h15’
Dove: Museo di Palazzo Vecchio
Costi: ingresso gratuito <18 anni, soci ICOM, ICOMOS e ICCROM, disabili e accompagnatori, guide turistiche e interpreti – 8€ 18/25 anni e studenti universitari – 10€ >25 anni + visita 2€ residenti città metropolitana – 4€ non residenti città metropolitana – biglietto 2×1 soci Unicoop. Prenotazioni muse