FESTA DELLA DONNA. Contro la violenza e per i diritti. La mappa degli eventi in Toscana (libri, teatro, arte, musica e due fotogallery)
La mimosa è il fiore che annuncia l’arrivo della primavera ed è il simbolo della Festa della Donna. Ben vengano, certo, le mimose, ma soprattutto non dimentichiamo che cosa rappresenta l’8 marzo e non dimentichiamo di lottare per i diritti, per il lavoro, per la vita, contro la violenza fisica e morale, contro chi odia le donne, contro il femminicidio. Sono tante le sfide che ogni giorno le donne devono affrontare e continueranno a farlo per essere se stesse. Di seguito una serie di eventi e appuntamenti in giro per la Toscana in occasione della Festa della Donna 2017.
UNA STORIA VERA DI DOLORE E RISCATTO
“Io ci sono”, la storia vera del dolore e del riscatto di Lucia Annibali, aggredita con l’acido per mano dell’uomo con cui aveva avuto una tormentata relazione, sarà proiettato al cinema La Compagnia (via Cavour 50/r – Firenze) martedì 7 marzo 2017 alle 10.30.
A portare i saluti istituzionali saranno il presidente e il vicepresidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani e Marco Stella. Così il Consiglio regionale della Toscana celebra la Giornata internazionale della donna, raccontando la vicenda di Lucia Annibali, l’avvocata di Urbino che nel 2013 fu aggredita e sfigurata con l’acido su mandato del suo ex fidanzato, l’avvocato Luca Varani.
In “Io ci sono” Annibali è interpretata dall’attrice Cristiana Capitoni (a destra) , che interverrà al termine della proiezione, insieme a Lucia Annibali, alla cui vicenda il film si ispira. Il film, prodotto per la televisione da Rai Fiction e Bibi Film e girato dal regista Luciano Manuzzi, è tratto dall’omonimo libro pubblicato da Rizzoli nel 2014, che Annibali ha scritto insieme alla giornalista del Corriere della Sera Giusi Fasano.
SUCCO DI MELOGRANO, PUNTI DI VISTA DIVERSI SUL TEMA DEL FEMMINICIDIO
“Succo di Melograno” a cura di Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli (il primo dell’Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica del Cnr e il secondo artista) sarà presentato mercoledì 8 marzo 2017 alle ore 17.30 all’Oratorio della Compagnia a San Piero a Sieve. “Succo di Melograno” è un libro che mira a dare visibilità a punti di vista diversi sul problema femminicidio. La diversità è intesa come interessi e attività degli autori degli articoli partecipanti: sono stati raccolti contributi di giornalisti, cartonist, artisti, blogger, giuristi, ricercatori, accademici della Crusca e di altre istituzioni. Tante sfaccettature professionali, testimonianze della vita pubblica e quotidiana, uomini e donne, punti di vista diversi con un unico scopo: fornire un contributo a cambiare, per cambiare, per arrestare la violenza contro le donne stesse. Ogni intervento è preceduto e seguito da un volto di Leonardo Santoli con a fronte un testo di Ezio Alessio Gensini, mentre una terza pagina contiene un tweet di Gensini interpretato fotograficamente e pittoricamente da Santoli. Un progetto emozionale, oltre che sociale e solidale, al quale hanno aderito: Matilde Paoli, Barbara Enrichi, Rosario Coluccia, Fabio Magnasciutti, Rita Salvadei, Doriana Goracci, Roberto Ferri, Giancarla Codrignani, Fabrizio Scheggi, Francesco Romano, Francesca Serragnoli, Maria Teresa Scorzoni, Marco Ferrazzoli, Marinella Mancardi, Francesca Dragotto, Claudia Rota, Luisa Barbieri, Beppe Dati, Annamaria Pecoraro, Francesca Scorzoni, Cinzia Cerè, Edoardo Marzocchi, Eliana Masulli e Federica Iacobelli.
Il volume, disponibile in versione pdf scaricabile on line, è arricchito dalla prefazione, presentazione e introduzione del presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, del vice-presidente Lucia De Robertis e delle donne del Consiglio regionale. La presentazione del volume vedrà la presenza di Fiammetta Capirossi in rappresentanza delle donne del Consiglio regionale. Leggerà alcuni passaggi dell’opera Michela Stellabotte. Interverranno, oltre ai curatori del libro, anche la poetessa Anna Maria Pecoraro, il capo ufficio stampa del Cnr Marco Ferraioli, il poeta, scrittore e pittore Fabrizio Scheggi, il musicista e autore di canzoni Beppe Dati, il ricercatore del Cnr Francesco Romano.
FOTOGRAFIE, INCONTRI, LIBRI: ECCO LA FESTA DELLE DONNE DI LUCCA
Una festa della donna con tanti appuntamenti a Lucca, dove il Comune ha messo insieme un programma articolato attraverso l’assessorato alle politiche di genere e pari opportunità. Si è partiti con l’inaugurazione della mostra fotografica “Donne…” (lunedì 6 marzo) a Villa Bottini, si prosegue il giorno 8 al Cred in via Sant’Andrea dove le commissioni consiliari Sociale e delle Politiche di Genere daranno vita a un incontro dal titolo “Il consultorio a Lucca”. Sempre l’8 marzo sotto il loggiato di Palazzo Pretorio si terrà la raccolta firme per la Carta Mondiale dei diritti delle donne (è possibile firmarla anche sulla piattaforma change.org) mentre, Amnesty International, organizza un tavolo informativo e di raccolta firme per i casi di violazione di diritti umani-
Dal 9 al 12 marzo all’auditorium Agorà sarà aperta la mostra “Effetto T”, nell’ambito della quale si svolgerà un seminario dallo stesso titolo l’11 marzo alle ore 17; l’11 marzo alle ore 11.30 in via Urbiciani a San Concordio verrà inaugurato il centro per le famiglie.
Il 16 marzo al Cred sarà presentato il libro “Il mio paese adesso sono due” mentre il 17 marzo, al centro per le famiglie in via Urbiciani, alle ore 18, si terrà la tavola rotonda “Nuovi scenari di paternità”.
Le iniziative continueranno anche nel mese di aprile: il giorno 3 alle ore 16 al Cred si terrà il convegno delle donne nominate nelle società partecipate mentre il 7, sempre al Cred, sarà presentato il libro “Giù le mani dalle donne”. Il 13 maggio chiude il ciclo di iniziative l’incontro dal titolo “Uomini che camminano con le donne… e se fosse Biancaneve a salvare il Principe”: l’appuntamento si svolgerà alle ore 17 sempre al Cred in via Sant’Andrea.
INTERVISTA TEATRO: PIERA DEGLI ESPOSTI SI RACCONTA CON PINO STROBIOLI
In occasione della Festa della Donna la programmazione dell’Associazione Teatrale Pistoiese nell’ambito di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 offre al pubblico il piacere di applaudire una grande signora del teatro: Piera Degli Esposti. Dopo un lunga carriera, divisa tra cinema e teatro, che l’ha vista collaborare con registi come Calenda, Castri, Cobelli, Tornatore, Wertmüller e Sorrentino, l’attrice bolognese sarà ospite al Teatro Yves Montand di Monsummano Terme (7 marzo 2017, ore 21) e al Teatro Comunale di Lamporecchio (8 marzo 2017, ore 21), con WikipierA, uno speciale e divertente dietro le quinte che, grazie alla complicità del giornalista Pino Strabioli, va a ripercorrere la particolare vita artistica di una donna simbolo del teatro italiano. Un’intervista dal vivo che segna il ritorno sulle scene della grande attrice dopo quasi dieci anni di assenza.
Subito prima dello spettacolo al Teatro Montand, Slow Food Valdinievole e Mercato della Terra offriranno al pubblico in degustazione ricotta dell’azienda agricolo-casearia Lenzini Angelo e Fabio di Borgo a Buggiano, miele di acacia dell’azienda agricola Il Bosco di Francesco Lo Canto di Pescia (loc. Santa Margherita), accompagnati da vino bianco IGT Toscano “Villa Guardatoia” dell’azienda agricola Marzalla di Pescia.
“IL BACIO”, SUL PALCO UNA VENTATA DI FRESCHEZZA CON DE ROSSI E BRANCHETTI
Una festa della donna romantica, dedicata a tutte le donne che desiderano tornare accedere begliuomini, nella coppia e nell’Amore.
Mercoledì 8 marzo 2017 alle ore 21.30 al teatro Verdi Giuseppe di Casciana TermE va in scena “Il Bacio” con Barbara De Rossi e Francesco Branchetti, interprete e anche regista dello spettacolo. La pièce è stata scritta dall’autore olandese Ger Thijs e rappresenta una pagina di prosa nuova e fresca, un debutto che ha già imboccato la via di una lunga tournée teatrale. La traduzione del testo è di Enrico Luttman, le musiche che accompagnano lo spettacolo sono di Pino Cangialosi. Le scene sono firmate da Alessandra Ricci e i costumi sono di Francesco Branchetti.
L’8 MARZO IN COMPAGNIA DEL BALLETTO “GISELLE” AL TEATRO DEL GIGLIO
Caposaldo della storia della danza e titolo tra i più amati del balletto classico, Giselle – coreografie di Jules Perrot, Jean Coralli e Marius Petipa, musica di Charles Adolphe Adam – narra una struggente storia di amore, tradimento e morte, sullo sfondo di feste contadine e danze di splendide quanto spietate Villi, spettri che vagano di notte alla ricerca di uomini che costringeranno a danzare sino a far loro scoppiare il cuore.
Protagonisti della vicenda, su libretto di Theophile Gautier e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges, la giovane e sfortunata contadina Giselle, il principe Albrecht e Hilarion, cacciatore innamorato di Giselle. Al Teatro del Giglio di Lucca, Giselle giunge mercoledì 8 marzo 2017 (alle 21) come secondo titolo della stagione di danza, nell’interpretazione del celeberrimo Balletto dell’Opera Nazionale di Odessa. Il corpo di ballo del Balletto di Odessa, attualmente sotto la direzione artistica di Garri Sevoyan, è costituto dai migliori elementi laureati nelle prestigiose scuole coreografiche ucraine e russe; molti artisti di talento danzano e hanno danzato nella compagnia dell’Opera Nazionale di Odessa nei suoi vari periodi di attività, e molti di essi sono attualmente solisti in importanti compagnie internazionali. Biglietti da 10 a 30 euro. Info e acquisti on line su www.teatrodelgiglio.it, alla Biglietteria del Teatro del Giglio (tel. 0583.465320, email biglietteria@teatrodelgiglio.it) e in tutti i punti vendita Boxoffice.
PIETRASANTA: LE LETTERE DI GIUSEPPINA STREGONI ALL’AMATO VERDI
Una serata di grande musica per celebrare la Festa della donna. Pietrasanta, in occasione dell’8 marzo, ospita un concerto-evento straordinario, dedicato a Giuseppina Strepponi, donna dell’800, celebre soprano e seconda moglie di Giuseppe Verdi, simbolo di emancipazione femminile per scelte professionali e di vita privata. L’appuntamento, a ingresso libero, è per sabato 11 marzo, alle ore 21, nella Sala dell’Annunziata, con uno spettacolo eccezionale, che vedrà la performance dell’attrice Paola Gassman nel ruolo di Giuseppina Strepponi e del soprano Paola Sanguinetti, partner di Andrea Bocelli in oltre 100 concerti nel mondo che, accompagnata all’arpa da Marta Pettoni, eseguirà le più celebri arie d’opera di Giuseppe Verdi. “Mio caro mago, un bacio sul cuore” è il titolo del recital, realizzato con il contributo dall’assessorato alle Pari Opportunità e inserito nel cartellone della stagione musicale d’inverno, a cura della vicepresidente del consiglio comunale, Mimma Briganti. Un’occasione per conoscere la celebre figura di Giuseppina Strepponi più da vicino, attraverso le lettere scritte all’amato Giuseppe Verdi, lette e interpretate dalla voce di Paola Gassman.
STAZIONI LUNARI IN MATRILINEARE: DI MARCO, DONÀ, TURCI E LORENI A SIENA
Appuntamento mercoledì 8 marzo 2017 (ore 21.15) al Teatro dei Rinnovati d Siena con Ginevra Di Marco, Cristina Donà, Paola Turci e Sara Loreni in “Stazioni Lunari in Matrilineare”.
Stazioni Lunari nasce da un’idea di Francesco Magnelli (membro fondatore di C.S.I. e PGR) pianista, compositore, arrangiatore. Spinto dalla necessità interiore di interagire con altre esperienze musicali – poiché è anche attraverso queste che si determina la propria crescita artistica – si ritrova nel tempo alla ricerca di un terreno fertile (da sempre desiderato) dove la musica, e non quello che ci ruota intorno, è l’unica vera protagonista. La voglia è quella di creare un porto, un punto di attracco per tutti quegli artisti che hanno la spinta e la curiosità di confrontarsi con gli altri. È un progetto fra teatro e musica dove Ginevra Di Marco, unico elemento in movimento da una stazione all’altra, determina successioni e favorisce incontri e commistioni fra i diversi mondi musicali. Gli ospiti del cast cambiano ogni volta; per l’8 marzo al Teatro dei Rinnovati vedremo un cast tutto al femminile in occasione della Festa della Donna.
ESCLUSIVA CINEMA: UNA STORIA INTIMA CON ISABELLA RAGONESE
In esclusiva allo Spazio Alfieri da mercoledì 8 marzo 2017, ore 21.30 l’anteprima del film “Il padre d’Italia” con Luca Marinelli – Davide di Donatello come attore non protagonista in “Lo chiamavano Jeeg Robot” – e Isabella Ragonese, diretti da Fabio Mollo, regista trentaseienne al secondo lungometraggio, per raccontare una storia intima su due sconosciuti che trovano riparo l’uno nell’altra; una commedia drammatica che esplora, senza generalizzare, una tematica molto presente nel dibattito sociale contemporaneo. “Il padre d’Italia” vuole essere una commedia drammatica che esplora, senza generalizzare, una tematica molto presente nel dibattito sociale contemporaneo usando un punto di vista intimo; un on the road attraverso il nostro paese alla ricerca del futuro.
Spazio Alfieri, via dell’Ulivo – Firenze. Ingresso euro 7, soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano euro 6 Info 055 5320840 www.spazioalfieri.it
L’ORIENTE E LE DONNE
“Un’esperienza al femminile della calligrafia orientale” è un evento in agenda al Centro Donna di Largo Strozzi a Livorno alle 16.30 di mercoledì 8 marzo 2017. Nei locali del Centro sarà allestita una mostra di Bendy Ghelarducci e Patrizia Fallani della scuola Bokushin Kei del maestroNorio Nagayam.
RIFLESSIONE, DIVERTIMENTO E CINEMA A SAN VINCENZO
Si aprirà con “La voce delle donne” la giornata internazionale per rivendicare i diritti delle donne, in programma mercoledì 8 marzo 2017 alle ore 15 alla Cittadella delle Associazioni di San Vincenzo. Un pomeriggio di riflessione ma anche di divertimento organizzato dall’associazione Auser, i Cantori popolari, il Carnevale del mare, l’associazione Comunque Giovani, le Donne difettose, l’associazione laAV(Letture ad alta voce), il Presidio di Libera, “Rossella Casini”, l’associazione Sciarada, SPI- CGIL, l’associazione Un cuore un mondo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Alle ore 17.30 e alle 21.30 al Cinema Teatro Verdi sarà invece proiettato, con ingresso a 4 euro, il film “Agnus Dei”, regia di Anne Fontaine. Il film ambientato in Polonia nel 1945 racconta la storia di Mathilde Beaulieu una giovane dottoressa francese della Croce Rossa. Quando una suora polacca, cerca il suo aiuto, Mathilde la segue nel convento di benedettine, dove scopre che molte di loro, violentate dai soldati russi nel corso di una violenta irruzione, sono rimaste incinte e sono sul punto di partorire. Tenuta al segreto professionale, cui si aggiunge quello imposto dalla madre superiora e dalla situazione, Mathilde fa visita al convento di notte, esponendosi a non pochi rischi, e supera gradualmente la paura e la diffidenza delle monache, arrivando a stabilire con una di loro, Suor Maria, uno scambio profondo.
OMAGGIO A MARINA MARINI E INGRESSO GRATUITO AL MUSEO DI FIRENZE
Il Museo Marino Marini a Firenze e la Fondazione Marino Marini a Pistoia festeggiano la ricorrenza della festa internazionale della donna ricorrenza dedicandola a Marina Marini, moglie e compagna di una vita di uno dei più grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Su iniziativa della presidente Patrizia Asproni, per questa speciale occasione, l’ingresso al Museo di Firenze sarà gratuito per tutti.
“È importante non dimenticare – aggiunge Patrizia Asproni – le grandi donne del passato che si sono impegnate per lasciare importanti eredità culturali. A Firenze abbiamo grandi esempi, prima fra tutte l’Elettrice Palatina che ha permesso che la grande collezione degli Uffizi fosse lasciata alla città. E Marina Marini si pone in questa tradizione. Ha fortemente voluto che le opere del marito diventassero patrimonio comune. È grazie a lei e alla sua perseveranza che oggi abbiamo a Firenze un museo come questo, primo spazio nato in città per ospitare sia una collezione monografica che mostre e attività dedicate al contemporaneo ”. Mercedes “Marina” Pedrazzini nasce a Locarno da famiglia borghese. Dotata di un carattere forte e di spirito d’avventura, lascia la svizzera e fugge a Milano, dove lavora nel mondo della moda. Nel 1938 conosce Marino e se ne innamora, i due si sposano prima della fine dell’anno. Da allora sono inseparabili e condividono attimo per attimo una vita intensa, trascorsa tra Milano e la Svizzera, con frequenti viaggi in Europa e in America e lunghe soste alla Germinaia, l’amata residenza a Forte dei Marmi. Dopo la scomparsa dell’artista, Marina continua a dedicare inesauribili energie alla tutela e alla valorizzazione della sua opera.
Museo Marino Marini — Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: sabato – domenica – lunedì 10 – 19 / mercoledì – giovedì – venerdì 10- 13
Chiuso il martedì e i giorni festivi – Biglietti: intero € 6, ridotto € 4, studenti € 3.
Tel. +39 055.219432 – e-mail: info@museomarinomarini.it – www.museomarinomarini.it
ITINERARI MUSEALE GRATUITI PER L’8 MARZO
In vari luoghi, in occasione della festa internazionale della donna che cade mercoledì 8 marzo 2017, i musei saranno aperti gratuitamente per le visitatrici. Accadrà, ad esempio, a FIRENZE al Museo Nazionale del Bargello, alle Cappelle Medicee e al Museo di Palazzo Davanzati. Sempre a Firenze mercoledì 8 marzo ingresso gratuito per le donne anche nei Musei Civici fiorentini (le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura): Museo di Palazzo Vecchio Piazza Signoria (ore 9 – 19),Scavi del Teatro Romano (25 persone ogni mezz’ora in orario 9 – 19, ultimo accesso ore 18.30),Torre di Arnolfo (30 persone ogni mezz’ora in orario 10 – 17, ultimo accesso ore 16.30), Santa Maria Novella Piazza S. Maria Novella e Piazza Stazione 4 (orario 9 – 17.30); Cappella Bravacci di Piazza del Carmine 14 (orario 10 – 17), prenotazione consigliata info@muse.comune.fi.it; Museo Novecento Santa Maria Novella 10 (orario 11 – 19); Museo del Bigallo Piazza S.Giovanni, 1 (orario 10.30 – 16.30) Prenotazione consigliata Tel. 055 288496.
Uno speciale pomeriggio guidato alla scoperta dell’iconografia femminile attraverso le sale del Museo Archeologico di Firenze, per festeggiare in modo originale la festa della donna guidati da un’archeologa. Un viaggio lungo secoli di storia che, con l’ausilio di statue, rilievi, raffigurazioni e ceramiche, illustrerà come anche nelle epoche più antiche il modo di raffigurare la figura femminile fosse legato al ruolo e al valore che la donna incarnava all’interno della società (8 marzo, biglietto di ingresso gratuito per tutte le donne in occasione della festa).
Anche i musei nazionali di LUCCA aderiscono all’iniziativa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che promuove l’ingresso gratuito alle donne: Museo nazionale di Villa Giungi dalle 8.30 alle 19.30, ultimo ingresso 19; Museo nazionale di Palazzo Mansi dalle 8.30 alle 19.30, ultimo ingresso alle 19.
Per l’occasione il Laboratorio di Tessitura rustica “Maria Niemack” del Museo nazionale di Palazzo Mansi ha organizzato un nuovo incontro: Alla riscoperta di antiche tradizioni: divertirsi lavorando al telaio. I volontari dell’associazione “Tessiture Lucchesi” illustreranno i materiali, gli strumenti e l’attività della tessitura, guidando poi i visitatori all’uso pratico dei diversi telai. L’appuntamento è per mercoledì 8 marzo, dalle ore 15 alle 18. Per le visite settimanali l’orario invernale del laboratorio tessitura è:
martedì (dalle 15 alle 18) e giovedì (dalle 10 alle 13).
Per informazioni: Museo nazionale di Palazzo Mansi — Via Galli Tassi 43, Lucca, 0583.55570
Museo nazionale di Villa Giungi — Via della Quarquonia, Lucca, 0583.496033
www.polomusealetoscana.beniculturali.it
www.luccamuseinazionali.it
Facebook Musei Nazionali Lucca, Twitter @MuseiLucca
GIORNATA SPECIALE DEDICATA ALL’ELETTRICE PALATINA
Iniziativa del Museo delle Cappelle Medicee di Firenze nel giorno dedicato alla donna. E’ l’occasione per ricordare al pubblico una donna esemplare come l’Elettrice Palatina e quanto ha fatto per risanare e terminare la fabbrica della Basilica di San Lorenzo, luogo ove sono deposti i suoi resti mortali. Una giusta “dedica” in occasione della giornata internazionale delle donne. L’8 marzo alle ore 10, Monica Bietti, funzionario responsabile del Museo delle Cappelle Medicee, effettuerà una visita speciale sulla figura e l’operato dell’Elettrice. Sarà l’occasione per rendere noti anche i risultati delle ricerche effettuate qualche anno fa sulla salma, in collaborazione con i Musei REM di Mannhein, la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’ Università degli Studi di Firenze, le allora Soprintendenze per i Beni Archeologici della Toscana e per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per la provincia di Firenze e l’Opificio delle Pietre Dure. Questo progetto di ricerca ha infatti portato alla verifica dello stato di conservazione dei resti dell’Elettrice, al risanamento della sepoltura e al restauro di parte dell’importante corredo funebre ora esposto nel museo. Durante la visita Monica Bietti racconterà anche il ruolo unico e illuminato di Anna Maria Luisa nell’arte e nella politica di Firenze e della Toscana a partire dal 1737, ossia dalla morte del fratello Gian Gastone – ultimo granduca– fino al momento della Sua scomparsa (18 febbraio 1743). Sono anni che toccano da vicino il complesso di San Lorenzo con commissioni importanti e significative che saranno lette alla luce di nuovi documenti “politici”. Dopo il Patto di famiglia, a partire dal 1737, infatti, Anna Maria Luisa diede avvio all’ultima stagione della committenza medicea nella grande fabbrica laurenziana, volta a realizzare un progetto che riunisse la salvaguardia del lascito artistico e culturale della sua famiglia e la celebrazione grandiosa della dinastia nelle mura e sulle pareti della chiesa di San Lorenzo e della Cappella dei Principi, luoghi medicei per eccellenza.
Il punto d’incontro della visita con la dottoressa Bietti sarà nel lato destro della Cripta vicino alla statua dell’Elettrice, alle ore 10. I visitatori devono presentarsi muniti di biglietto, gratuito per le donne.
LA MOSTRA SU PLAUTILLA NELLI ALLA GALLERIA DEGLI UFFIZI
“Plautilla Nelli. Arte e devozione in convento sulle orme di Savonarola” a cura di Fausta Navarro è la mostra temporanea agli Uffizi che aprirà presso la Galleria delle Statue e delle Pitture giovedì 9 marzo (fino al 4 giugno 2017). Il ritrovamento tra Firenze, Siena, Perugia e Assisi di una serie di cinque dipinti realizzati da Plautilla Nelli (1522-1588), tutti raffiguranti l’immagine di una santa domenicana ritratta a mezzo busto di profilo, costituisce un nuovo importante tassello nella ricostruzione dell’attività artistica della suora pittrice, epigona della Scuola di San Marco. Tale raffigurazione costituisce un’iconografia peculiare da porre in relazione con quella di Santa Caterina da Siena, seppure se ne discosti significativamente. La mostra intende approfondire la conoscenza della produzione seriale di immagini devote attraverso l’utilizzo di varie tecniche, a iniziare da quella dello “spolvero” impiegata dalle monache anche per l’arte del ricamo, il lavoro maggiormente legato alle tradizioni conventuali. A testimonianza di ciò sarà presente uno splendido paliotto in seta con ricamo ad applicazione della fine del XVI secolo, appartenente al Convento di San Vincenzo a Prato.