
“Lo straniero, il nome dell’uomo” (Mimesis editore) al centro del dialogo a Livorno fra Pier Giorgio Curti e Lamberto Giannini
Giovedì 5 luglio 2018 alle ore 18, Villa Trossi (via Ravizza 76, Ardenza – Livorno) accoglie il primo degli incontri editoriali organizzati nella cornice di Estate a Villa Trossi. Occasione della conferenza è la pubblicazione del libro a cura di Giancarlo Ricci e Alberto Russo, “Lo straniero, il nome dell’uomo”, pubblicato da Mimesis (in basso: particolare della copertina). Sul tema, tanto complesso quanto attuale, del volume dialogheranno Pier Giorgio Curti psicoanalista, autore di un saggio nel libro e Lamberto Giannini psicopedagogista e regista.
Le spinte sociali mettono al centro la questione dello straniero, sia questo emigrato o in qualunque altra situazione come una delle urgenze da affrontare. Questo sempre preso nella dimensione delle azioni da intraprendere per arginare o trattare la problematica, difficilmente ci si pone sul piano del pensiero: cosa si tratta quando si parla di straniero?
Lo statuto dell’umano da sempre è abitato dal duplice volto dello straniero: soggetto straniero a se stesso e contemporaneamente soggetto costretto a confrontarsi con Altri, irrimediabilmente. Il nostro tempo è attraversato dal filo rosso dello straniero e dell’identità, dalla crisi sociale delle forme di identità, ai problemi drammatici delle migrazioni e del terrorismo, sintomi di profondi sconvolgimenti epocali e geopolitici. Il rischio è che tali problemi siano ancora pensati con categorie novecentesche o recintate in stereotipi ideologici non più in grado di progettare il futuro.
Ingresso libero