Estate a Villa Trossi: l’11 agosto (ore 21.30) va in scena “Paganini e Livorno” di e con Massimo Signorini e il violinista Marco Fornaciari
L’autore si propone l’intento di dare un ulteriore apporto di verità storica, volta alla valorizzazione del singolare rapporto che si creò tra Niccolò Paganini e la città labronica.
Ci sono tracce dalle quali si suppone che il violinista genovese, ‘forse’, ricevette in dono da monsieur Livron il violino della sua vita, il “Cannone”, firmato da Guarneri “del Gesù”.
L’occasione è ghiotta per assaporare la storia e gli aneddoti che riguardano Paganini che a Livorno ha suonato in più occasioni nelle varie “accademie”.
Manifesti teatrali ne confermano le esibizioni, unite a storie di vita che Massimo Signorini ha raccolto nel suo libro. Con la sua fisarmonica, lo stesso autore, sul palco insieme al violinista Marco Fornaciari, (che ha avuto l’occasione di suonare dal vivo il “Cannone”) darà lettura di alcuni passi con intermezzi musicali e racconti intorno al grande compositore.
Per la serata, in collaborazione con l’editore Sillabe, è prevista, se concessa, la proiezione di materiale fotografico.
Ingresso 10 euro – Posto Unico
Inizio ore 21,30
Prenotazioni anche WhatsApp 338 5081221