ESTATE A VILLA TROSSI. Intervista sul palco (il 26 luglio alle 18) a Fulvio Venturi, parlando di Mascagni e Puccini. Il 27 una serata dedicata alla Spagna. C’è anche la voce dei grandi poeti
Proseguono nel parco di Villa Trossi a Livorno, in località Ardenza, i pomeriggi e le serate dedicate alla cultura. Dalla lirica al jazz, dalla danza al teatro. Arte a tutto tondo, per un programma che proseguirà sino alla fine di agosto, con la direzione artistica di Fulvio Venturi, musicologo, autore e saggista. E proprio Venturi sarà il protagonista, nell’ambito della sezione “Incontri con artisti e scrittori”, giovedì 26 luglio 2018 alle ore 18. Tema del pomeriggio “Mascagni e Puccini, due amici a confronto”. A intervistare Fulvio Venturi ci sarà la giornalista Elisabetta Arrighi.
Un incontro interessante, per raccontare le vite parallele dei due grandi compositori toscani. Quasi coetanei ed entrambi diventati, grazie alla loro arte, famosi a livello planetario. Puccini di Lucca, Mascagni di Livorno. E una creatività capace di emozionare generazioni di amanti della lirica, ma non solo. Per scoprire tutti i “segreti” dei due compositori, non resta che partecipare all’appuntamento del 26 luglio a Villa Trossi.
COLORE, LUCE, PAGINE LETTERARIE, MUSICA, LIRICA… PER L’OMAGGIO ALLA SPAGNA
Nell’ambito della stessa programmazione “Estate a Villa Trossi”, venerdì 27 luglio2018 alle pre 21.30 andrà in scena “España – Amore e Morte”. Questo spettacolo, coloratissimo e variegato nelle tematiche, vuole essere un omaggio alla Spagna “luogo di meraviglia e di diletto” e alla capitale del sud andaluso: Siviglia. Tema centrale della serata sarà appunto il binomio amore e morte, un accostamento classico che nessuno conosce meglio degli spagnoli.
Nella raffinata cornice del parco secolare di Villa Trossi, ascolteremo la “voce” dei più grandi poeti spagnoli: i fratelli Machado, Juan Ramon Jimenez, Federico Garcia Lorca, nel cui suono si alterna l’amore al surreale, il colore della passione ai riflessi lunari.
E alla poesia si alterneranno le pagine di Heminguay, uno dei tanti innamorati della Spagna, con le indimenticabil cronache letterarie di “Morte nel pomeriggio” e la passione di “Per chi suona la campana”. Gli attori sono Alberto Chidini, Donatella Eliseo, Susanna Nugnes (autrice anche del copione), Marinella Vasile, con la partecipazione del direttore artistico Fulvio Venturi.
“Il sangue è più dolce del miele” scrisse una volta Salvator Dalì e il viaggio virtuale in questo “emporio dell’universo” per usare le parole di Borges, ci farà conoscere il sentire spagnolo: il pundonor, il loro gusto per l’eccesso, il loro vivirdesviviendose per culminare con le note di Carmen, il personaggio che meglio esprime questo senso della vita sempre pieno che si esalta ancor più soppesando la precarietà della vita stessa. Ovviamente non mancherà la musica spagnola con un giovane e preparatissimo chitarrista classico, Gabriele de Pasquale, che farà ascoltare brani di Fernando Sor, Joaquin Rodrigo e Isaac Albeniz, il soprano Rosa Perez Suarez, la testimone autentica della serata che con la consueta classe ed il perfetto stile canterà melodie di Chapì, Obradors, Barbieri e Gimenez y Nieto, e il mezzosoprano Diana Turtoi alla quale è demandato l’impegno di dar voce a Carmen, con la famosissima Habanera e la non meno conosciuta Seguedilla. Al piano Andrea Tobia. Parole, musica, sentimento, passione, in una parola: “duende”.
Ingresso 10 euro, prenotazioni 3393422139