ESTATE A VILLA TROSSI. Il 4 luglio inaugurazione della mostra di Stefano Pilato e il 5 il via agli spettacoli. In scena il coro polifonico Rodolfo Del Corona con “Romancero gitano” di Mario Castelnuovo Tedesco su testi di Garcia Lorca
Sta per cominciate la stagione a Villa Trossi, ad Ardenza (via Ravizza 76 – Livorno) che questa estate ospiterà anche due importanti mostre. Così il 4 luglio 2019 alle 18 sarà inaugurata la prima esposizione, quella di Stefano Pilato sul tema “Penne Pinne Eccetera – Assemblaggi”.
Il giorno seguente, cioè venerdi 5 luglio 2019 alle 21. 30 avranno invece inizio gli spettacoli di Estate a Villa Trossi 2019. Sarà di scena il coro polifonico Rodolfo Del Corona (foto sopra il titolo) con un programma molto interessante. Sarà eseguita infatti una composizione bellissima, “Romancero gitano” di Mario Castelnuovo Tedesco, su testi di Federico Garcia Lorca.
- Con questo brano la Fondazione Trossi-Uberti intende ricordare un raffinato musicista fiorentino, Mario Castelnuovo Tedesco, ebreo, che uscì dall‘Italia con la promulgazione delle leggi razziali del 1938 e il grande poeta Federico Garcia Lorca, una delle voci più singolari del Novecento, ucciso dalle truppe di Franco durante la guerra civile spagnola.
- Ingresso da via Ravizza (biglietto 10 euro). Prenotazioni al numero 3356067348
Romancero gitano, silloge poetica pubblicata nel 1928, è considerata la raccolta più importante di Garcia Lorca ed è composta da diciotto “romances“ che hanno per tema la notte, il cielo, la morte, la luna. Accomuna queste poesie il mondo dei gitani, dalla cui cultura il poeta trae suggestioni e persino descrizioni. Mario Castelnuovo Tedesco, nel 1951, individuò nella raccolta sette poesie (Baladilla de los tres ríos, La guitarra, Puñal, Procesion, Memento, Baile e Crotalo) e le mise in musica armonizzando la scrittura madrigalistica fiorita della melodia con il suono della chitarra. Si tratta di una composizione raffinata ma popolare nell‘anima, ormai entrata in pianta stabile nella letteratura corale e polifonica.
Il coro “Rodolfo Del Corona”, costituito nel 1984 nel nome dell’importante compositore livornese e diretto dal M° Luca Stornello, si propone lo studio e l’approfondimento di un repertorio che spazia dalla polifonia prerinascimentale fino a musiche del nostro secolo, senza trascurare l’importante contributo di tradizioni non europee e non colte. L’eclettismo non va a discapito della qualità, stimolando l’approfondimento delle peculiarità stilistiche dei repertori in studio. Tale flessibilità, resa possibile da un organico agile, è uno dei punti di forza del coro.
Il maestro Luca Stornello, che guida la compagine, diplomato in pianoforte e laureato in Discipline della Musica, ha studiato inoltre Composizione, Musica corale e Direzione di coro, maturando una competenza musicale a tutto campo che gli consente di intraprendere una intensa attività didattica e di ricerca. Vincitore di concorso, è docente titolare presso il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia. Ha al suo attivo pubblicazioni nel campo della formazione musicale e della ricerca etnomusicale; su tali tematiche tiene conferenze e scrive articoli su riviste specializzate. È inoltre da anni un valente collaboratore della Fondazione Goldoni nell‘ambito della stagione lirica.
Il concerto del Coro Del Corona si avvale della collaborazione del chitarrista Salvo Marcuccio, allievo dell‘Istituto Mascagni.