Ecco “Flow”, il nuovo brano dei Masaluce percorso da un flusso di sensazioni, parole e immagini. Aspettando il live al The Cage di Livorno in agenda il 12 febbraio (pandemia permettendo)
“Luce nei miei occhi vedo quello che vorrei, non c’è gravità se non lo vuoi. Cresce la mia forza, cresce fuori e dentro me, non c’è limite se non lo vuoi”. Sono versi di “Flow”, il nuovo brano lanciato dai Masaluce. Un flusso di sensazioni, connessioni, parole e immagini spinte da un groove di chitarra che sale alla distanza trascinato da una sezione ritmica incalzante. Eccolo il secondo singolo lanciato dalla band toscana sbocciata nel 2021 e formata da Roberto “Bob” Luti alla chitarra, Alex Sarti alla voce, Enrico Cecconi alla batteria e Renato Marcianò al basso.
Quattro musicisti di spessore, navigati e riuniti in un nuovo e fresco progetto di musica rock-blues con testi in italiano. Una sfida, un incontro di anime e talenti che hanno deciso di mettere a disposizione la loro esperienza e la voglia di continuare a mettersi in gioco. Così è nato Masaluce, un nome che pesca dai cognomi dei componenti della band e suona come qualcosa di mistico ed esoterico, calzante alle atmosfere create nei brani. Sono due, finora, quelli lanciati in pasto al pubblico: il primo è “La serpe e la stella”, storia di un amore impossibile, e poi il nuovo singolo “Flow”; sono entrambi prodotti dall’etichetta Golden Factory Records di Andrea Pelatti.
Sul fronte live, i Masaluce hanno in agenda una data al The Cage di Livorno per il 12 febbraio 2022, sulla quale pende un interrogativo legato alla riapertura del club rock, al momento chiuso per motivi legati alla quarta ondata della pandemia. Con la speranza che la musica dal vivo possa ripartire presto, i Masaluce si tengono pronti a salire sui palchi, mentre continuano ad affinare il loro repertorio.
Ma come è nato tutto? Il progetto decolla nel 2021 dalla ristrutturazione di una cover band di esperienza decennale e di discreto successo, i Trainwreck. La decisione di passare alla composizione di brani originali in lingua italiana nasce naturalmente assieme all’esigenza di esprimersi diversamente e nella propria lingua.
Tra i fondatori del progetto Masaluce, Alex Sarti è livornese come Roberto Luti ed è stato per quattro edizioni consecutive la voce dello spettacolo teatrale e multimediale The Blues Evolution. Roberto Luti, invece è chitarrista in pianta stabile del progetto Playing for Change, che vanta collaborazioni con Keith Richards, Manu Chao, Bono Vox e molti altri. Enrico Cecconi, conosciutissimo batterista pistoiese che ha avuto la fortuna di studiare per anni con Ginger Baker, vanta trascorsi negli Stati Uniti, dove ha collaborato con artisti del calibro di Buddy Guy, James Cotton, Chris Harper, Keb Mo e tanti altri. Il bassista Renato Marcianò, infine, viene da Milano, è diplomato al Siena Jazz e ha suonato tra gli altri con Ian Paice, James Thompson, Rudy Rotta e Karima Ammar.