Dieci prime nazionali, 34 compagnie fra danza, teatro, musica e digital performance… ecco a voi dal 23 giugno al 4 luglio il festival Inequilibrio 2021 (da Rosignano Marittimo al Castello Pasquini). Cosa c’è in programma

Dal 23 giugno fino al 4 luglio 2021 torna il festival Inequilibrio nella sua nuova edizione diffusa che si dipanerà da Rosignano Marittimo al Castello Pasquini di Castiglioncello ospitando 34 compagnie con 10 prime nazionali, tra danza, teatro, musica e digital performance. (Sopra il titolo: Francesco Ripoli – il logo di Inequilibrio 2021).

Punto di riferimento nel panorama nazionale della scena contemporanea e dal forte respiro internazionale, grazie ai numerosi progetti condivisi negli anni con importanti realtà europee ed extraeuropee, quest’anno Inequilibrio in risposta ad una progettualità che sul piano internazionale si è vista costretta alla frammentazione, ospiterà alcune formazioni estere, tra queste la coreografa e danzatrice israeliana Meytal Blanaru residente in Belgio, con la prima nazionale di Rain, un intenso lavoro che cerca di raccontare, attraverso la danza, una difficile esperienza di violenza sessuale vissuta dalla stessa artista e T.H.E. Company (The Human Expression dance Company), compagnia di Singapore che già l’anno scorso doveva essere al festival, ma che non ha potuto partecipare per la pandemia e che quest’anno sarà a Inequilibrio in formato virtuale con lo spettacolo PheNoumenoum 360° Immersive Virtual reality (VR). L’intenzione della direzione con questa scelta, è quella di “guardare al futuro ridefinendo il diritto ad abitare i luoghi fisicamente e non solo virtualmente.- affermano i condirettori Angela Fumarola e Fabio Masi- Molti degli artisti presenti sono riusciti a portare a termine i loro lavori, grazie alla preziosa pratica delle Residenze Creative che pur nell’isolamento del tempo che abbiamo recentemente vissuto, Armunia ha garantito negli spazi di Rosignano Marittimo, confermando la vocazione di Inequilibrio come luogo di restituzione di pratiche. Inoltre tra le produzioni presenti, molte sono quelle generate da nuovissime formazioni, che confermano la propensione di Inequilibrio ad essere luogo protetto dove provare linguaggi tra cui anche quelli del digitale- proseguono Fumarola e Masi- Siamo stati infatti connessi e iperconnessi, abbiamo avuto accesso all’infinito potenziale transmediale, per questo il festival, si spingerà anche nella realtà virtuale spostando il pubblico altrove pur restando dentro un luogo che è radice, Castello Pasquini, di nuovo abitato da azioni umane.  Un focus dedicato al gesto comico nella danza, sarà l’inedito attraversamento che metterà a confronto linguaggio coreografico e funzione catartica del comico.”

Il coreografo e danzatore Giuseppe Muscarello con il musicista Pino Basile debutterà a Inequilibrio con Lo sbernecchio del bubbù, uno spettacolo per bambini dai 3 anni in su, ma non soltanto. Silvia Gribaudi regalerà al pubblico con A CORPO LIBERO SPECIAL una sua interpretazione del senso comico e Opera Bianco presenterà JUMP! Concept, coreografia e regia di Marta Bichisao e Vincenzo Schino con i performer Samuel Nicola Fuscà, C.L. Grugher, Luca Piomponi, Simone Scibilia. Opera Bianco proporrà anche il video FIRST AND SECOND CLOWN + PHANTASMATA. Un momento di riflessione sul senso del comico che accomuna queste tre formazioni, è previsto domenica 27 giugno quando saranno chiamati a confrontarsi tre studiosi: Alessandro Pontremoli, Gaia Clotilde Chernetich ed Enrico Piergiacomi, con gli artisti Muscarello, Gribaudi, Bichisao e Schino. Inequilibrio si aprirà però con la prima nazionale coprodotta da Armunia, Abbondanza/Bertoni e Nerval Teatro:  DOPPELGÄNGER Chi incontra il suo doppio, muore che sancisce il singolare incontro, avvenuto proprio grazie ad Armunia, tra Michele Abbondanza, Antonella Bertoni e Maurizio Lupinelli,  la “prima volta” di una collaborazione tra due nuclei artistici differenti che si incontrano nel solco tra arte e diversità, portando reciprocamente la propria esperienza e poetica della scena che, pur nella lontananza del segno, si alimenta e sviluppa attraverso la medesima sensibilità e passione. Il doppio, la dualità come differenza, l’opposto che dà origine al mistero: questo lavoro parla e dà forma soprattutto all’incontro tra i corpi dei due interpreti, Francesco Mastrocinque, attore con disabilità, appartenente all’esperienza del Laboratorio Permanente di Nerval Teatro e Filippo Porro, danzatore. 

Per il teatro Inequilibrio proporrà la prima nazionale della produzione di Armunia Festival Inequilibrio con il Teatro Piemonte Europa Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer W. Fassbinder con Barbara Caviglia, Aura Ghezzi, Camilla Lopez, Elisa Pol, Laura Serena, Annamaria Troisi, per la regia di Maurizio Lupinelli che porta in scena il testo teatrale di Fassbinder da cui lo stesso regista trasse il celebre film con Hanna Schygulla, indagando il rapporto complesso e claustrofobico tra la stilista Petra Von Kant e la sua assistente Marlene. Con Le lacrime amare di Petra von Kant e la sua profonda analisi dell’universo femminile, Nerval Teatro avvia un percorso di esplorazione del mondo poetico di R.W. Fassbinder per approfondirne il linguaggio e l’incidenza sul contemporaneo. Di tutt’altro genere la proposta di Antonella Questa con Affari di Famiglia, il suo nuovo lavoro. La Famiglia è da anni per Antonella Questa, il campo di indagine preferito, per raccontare e capire la società in cui viviamo: “portare in scena la riuscita felice di un passaggio generazionale inizialmente difficile- confessa l’artista- mi è sembrata un’ottima occasione per riflettere sulla difficoltà delle vecchie generazioni a lasciare il posto alle nuove e di quali possano essere le strade per superarle, non soltanto in ambito imprenditoriale.” Una riflessione quindi sul passaggio generazionale e sulle difficoltà che questo comporta che la stessa Questa mette in pratica anche sulla scena, oltre che nel testo, scegliendo di confrontarsi per la prima volta, lei che da sempre affronta la scena da sola, con un’attrice più giovane Francesca Innocenti, nel ruolo di sua figlia. Il tema del “passaggio di consegne” tra un artista riconosciuto e un giovane lo ritroviamo in un altro lavoro che sarà presentato ad Inequilibrio: Antropolaroid 10 anni. Tindaro Granata porterà in scena il suo particolare ed ormai storico “cuntu” che quest’anno compie 10 anni, affidando ad un giovane artista toscano, Gabriele Brunelli, il compito di creare il suo “Antropolaroid” attraverso il racconto delle sue storie, le storie della sua gente e della sua terra, “di quella terra in cui ci troveremo in quella sera di festa”.  Per il teatro troviamo ancora le prime nazionali di Oblomov show degli Oyes, ispirato a Oblomov di Ivan Goncarov, uno dei più importanti romanzi russi di fine Ottocento. Nella riscrittura di OYES, Oblomov è un uomo vicino ai quarant’anni con brillanti trascorsi artistici. Dopo alcune delusioni lavorative e sentimentali ha però scelto di isolarsi nella vecchia casa di famiglia con il fratello Zachar, lontano da colleghi, passioni e da qualunque tipo di ambizione. E’ solo grazie al ritorno dell’amico d’infanzia Stolz che Oblomov ricomincerà a confrontarsi con il mondo fuori. Sarà proprio Stolz a presentargli Olga, la donna di cui Oblomov si innamora follemente. Riuscirà a ricostruirsi una vita felice insieme a Olga? O la paura di fallire lo riporterà nell’apatia del suo divano? La pandemia ha obbligato la maggior parte della popolazione a rivedere le proprie abitudini modificando profondamente la qualità dei rapporti sociali e le possibilità di incontro. In questa riscrittura contemporanea, OYES si muove sul delicato confine tra dimensione mentale e vita reale, provando a raccontare in chiave tragicomica la fatica di ricominciare, la paura di rimettersi in gioco. Rita Frongia, regista e drammaturga tra le più interessanti del panorama contemporaneo italiano, torna a Inequilibrio con la prima nazionale del suo nuovo testo Era meglio Cassius Clay con Stefano Vercelli, Gianluca Balducci, Angela Antonini, Gianluca Stetur. Un altro interessante sguardo drammaturgico al femminile è quello di Francesca Sarteanesi, già componente degli Omini, che debutterà a Inequilibrio 2021 con Sergio, un frammento minuscolo di una vita qualsiasi. Un monologo, sottilmente ironico, moderatamente brillante con qualche piccola impurità tendente all’opaco. E’ una voce sola in una scena vuota, un dialogo intimo e affettivo tra un colloquio interiore e… “Scusami tanto Sergio, ma il sagittario non è mai contento. Se hai sposato un sagittario non è certo colpa tua”.  Un’altra prima sarà quella de La trappola di Pirandello dei Gogmagog. Claudio Morganti porterà finalmente a Inequilibrio IL CASO W, prodotto dal Teatro Metastasio con Teatro Piemonte Europa e Armunia, ma in una versione inedita, diversa da quella che ha debuttato nei teatri.  Giuseppe Cederna sarà a Inequilibrio con La cortesia dei non vedenti. Prima nazionale anche per I sacchi di sabbia con I 7 contro Tebe per la regia di Massimiliano Civica, mentre la compagnia Dimitri Canessa presenterà Ad esempio questo cielo, regia di Elisa Canessa con Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda, costruito sulle parole poetiche di Raymond Carver. La Corte ospitale presenterà l’anteprima di LA GLORIA di Fabrizio Sinisi, spettacolo vincitore del bando Forever Young di cui Armunia è in giuria. Roberto Latini regalerà al Festival Inequilibrio il suo Venere e Adone di Shakespeare “In uscita da questo tempo immobile, mi piace riferirmi allo stesso argomento che scelse Shakespeare quando i teatri a Londra nel 1593 furono chiusi per la peste: Venere e Adone.- scrive Latini nella sinopsi- L’amore terrestre e quello divino nel disarmo di un destino ineluttabile. Voglio smettere lo spettacolo, o la proposta che gli farebbe il verso, a favore di un materiale in movimento, incessante, fluido. Provare ad aprire al pubblico l’impreparazione del processo creativo, non alcuna pretesa di prodotto finito. Immagino percorsi senza tappe, oppure immagini senza continuità… È forse la speranza che si possa vincere il destino, dando all’Arte il compito di sfidare il tempo e trattenerlo. Sospenderci nella tenerezza. Venere e Adone è la storia di ferite mortali, di baci sconfitti che non sanno, non riescono a farsi corazza, difesa. Anche Amore non può nulla. Anche Amore è incapace; è sfinito, è logoro, è vecchio. Sconfitto. Cadendo, comunque, fa un volo infinito”. Chiara Bersani artista e attivista nell’ambito delle Performing Arts, del teatro di ricerca e della danza contemporanea proporrà nella sala del Ricamo, a Castello Pasquini per pochi spettatori, A Ghost Story, un site specific dal pomeriggio alla sera. Tre le serate realizzata in collaborazione con il Network Anticorpi XL eXpLo – tracce di giovane danza d’autore: la prima sarà con Stefania Tansini e La grazia del terribile, selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2020 insieme a Martina Gambardella con #ERROR, la seconda vedrà protagonista Pablo Girolami, coreografo e danzatore svizzero di origine italo-spagnole, direttore artistico di IVONA con la versione estesa di MAMBHUSA, mentre la terza vedrà protagonista Nicola Cisternino con Jari Boldrini e Sara Sguotti in Sobotta-the square. Habillé D’eau di Silvia Rampelli presenterà ABSTRACT – UN’AZIONE CONCRETA, Giovanna Velardi eseguirà insieme a Federico Brugnone una performance originale e coinvolgente I BROKE THE ICE AND SAW THE ECLIPSE, in cui i codici della danza contemporanea si mescolano a quelli della parola d’amore. Il duo Panzetti Ticconi che vive e lavora a Berlino porterà a Inequilibrio Ara!Ara! Spettacolo con cui sarà alla Triennale di Milano a luglio. Aline Nari con il musicista e cantante Marco Mustaro, nel parco del Castello Pasquini proporranno CARE SELVE in cui danza-canto-suono-parola testimoniano il desiderio di comunione con la natura. Chiude nell’area piazza di Castello Pasquini, Daniele Ninarello con un evento pensato per Armunia: Lecture Performance Pastorale/Site specific. Tre saranno gli appuntamenti con la musica: la prima nazionale del concerto dell’inedito duo Pino Basile e Francesco Pennacchia, BARIVILLE IVet Concerto Jazz con Guido Di Leone-Fabrizio Bosso – Bruno Montrone – Mimmo Campanale e ARCHEO SOUNDSCAPES, sperimentazioni sonore e archeologia musicale di e con Francesco Landucci

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