Curare il Pianeta senza rinunce nel libro “Ecologia del desiderio” di Antonio Cianciullo pubblicato da Aboca Edizioni

Nasce una nuova prospettiva ecologista, seducente e ammaliante.
L’obiettivo? …. smettere di addentare il Pianeta in modo bulimico. Un tema che il giornalista Antonio Cianciullo affronta nel libro pubblicato da Aboca Edizioni.

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Cianciullo, giornalista di riferimento sui temi ambientali, nel volume “Ecologia del desiderio. Curare il Pianeta senza rinunce” conduce il lettore nel paradigma del nostro tempo: da una parte il desiderio antico di conquista e sottomissione della natura che si nutre di famelico progresso, dall’altra la necessità moderna di rispettare gli ecosistemi per scongiurare la cronaca di una morte annunciata. Nonostante le indiscutibili ragioni del movimento ambientalista che riconduce il problema al cocktail fatto di produzione industriale incontrollata e boom demografico, l’approccio contemporaneo da tenere per arginare il problema, secondo la tesi dell’autore espressa in questa nuova opera, è quello di considerare che il quadro complessivo non sia in bianco e nero e che la vera spinta rigeneratrice nasca dall’ottimismo e non dalla paura.

“La spaccatura può essere invece ricucita cambiando atteggiamento” scrive Antonio Cianciullo. Che prosegue: “Certo, abbiamo portato l’inquinamento fin sulle cime himalayane e ci stiamo prodigando per ottenere un clima più favorevole alle zanzare piuttosto che all’essere umano, ma anziché cercare utopicamente di frenare la corsa la si dovrebbe indirizzare verso tecnologie e comportamenti che siano alleati della natura. Al punto in cui siamo non bastano più i notai dei disastri, ci vuole un immaginario quotidiano fatto di fascinazione ed espresso attraverso romanzi, film, poetica”.

Testimonianza perfettamente condivisa dall’editore Massimo Mercati: “E’ nostra convinzione che non vi sia evoluzione senza natura, da qui il nostro sforzo di dare voce a pensatori contemporanei per indagare il complesso sistema di relazioni che lega la Natura all’Uomo. Questo libro ne è un fulgido esempio”. E aggiunge “Crediamo inoltre che la comunità culturale, attraverso la produzione di libri, film, spettacoli e testi teatrali, dovrebbe mostrare più interesse per l’ecologia, tema-principe della nostra epoca. Con la pubblicazione di questo libro, assieme a tante altre attività di natura culturale sulle quali da anni siamo impegnati, abbiamo voluto dare il nostro contributo” conclude Mercati.