Corrente a favore e mare liscio: in meno di 12 ore si conclude la staffetta da Macinaggio a Capraia nel cuore del Santuario dei Cetacei. I nuotatori accompagnati da tonni, stenelle e tartarughe. Fra tutela ambientale e solidarietà. Un documento dei sindaci Patrice Qulici (Rogliano-Macinaggio) e Lorenzo Renzi (Capraia Isola)
Con la corrente a favore e condizioni del mare davvero perfette per l’occasione, si è conclusa in meno di 12 ore la traversata a nuoto a staffetta tra la Corsica e l’Isola di Capraia, co-organizzata dalla Lega Navale Italiana – Delegazione di Capraia Isola e Abbracciamoli Onlus, con la collaborazione e il supporto di Greenpeace che ha accompagnato l’evento con la magnifica imbarcazione Isla Negra, nell’ambito della spedizione “C’è di mezzo il mare”.
Partiti da Macinaggio (Rogliano) sabato mattina alle 5.30 i 18 nuotatori Alex Rossi, Gianni Lastrico, Roberta Mauri, Fabio Donati, Luisa Ferrarini, Sabrina Peron, Stefano Sarao, Paola Salvini, Stefano Allegri, Silvia Bernini, Anna e Paolo Sanguettola, Paola Lancia, Alberto Cervi, Giuseppe Arrabito, Donatella Cerasi, Massimiliano Amirfeiz e Cristina De Tullio hanno letteralmente ”volato sulle acque”, alternandosi ogni 25 minuti per attraversare i 32 km (20 miglia) del canale di Corsica che divide le due isole, realizzando un’impresa unica e mai condotta prima d’ora.
Gli staffettisti sono stati accolti da acque meravigliose, con un mare liscio e non troppo freddo, sostenuti anche da alcune delle creature più iconiche dei nostri mari: un banco di centinaia di tonni rossi, alcuni di dimensioni superiori ai 2 metri, li ha accompagnati per un lunghissimo tratto insieme a oltre una decina di delfini del genere Stenella e, da ultimo, anche un esemplare adulto di Caretta caretta, la tartaruga più comune dei nostri mari. «Oltre al contributo insostituibile dei nuotatori che hanno autofinanziato l’evento, più di 22 persone di staff hanno consentito di portare a termine un’impresa ambiziosa, oltre che particolarmente complessa essendo condotta in mare aperto», dichiara Cristina De Tullio vicepresidente di Abbracciamoli Onlus. «Tra loro, vogliamo ringraziare in particolare i quattro kajakers Lorenzo Castellani, Giorgio Mingarelli, Luisa Ferrarini e Paola Salvini (anche staffettiste), il medico, dott. Andrea Tessarolo, e la responsabile del salvamento Maria Melai, oltre ai comandanti delle quattro imbarcazioni che hanno accompagnato i nuotatori, rendendo possibili i cambi e la sicurezza: Fabio Guidi al comando del Rais Dragut, Moreno Soldi, al comando dell’imbarcazione di Greenpeace Isla Negra, Martina Buzio, al comando di Akuna Matata e Massimo Tennennini che ha capitanato King Kong».
“Il mare unisce i paesi che separa” è il motto dell’evento che, coniugando sport, ambiente e solidarietà, ha avuto come obiettivo quello di veicolare importanti messaggi per la tutela dell’ambiente marino, in particolare control’inquinamento da plastiche e microplastiche, attraverso l’impresa sportiva delle persone che amano il mare.
La nuotata, infatti, è stata organizzata proprio mentre a Parigi si è appena concluso il secondo round di negoziati internazionali delle Nazioni Unite per ottenere un trattato globale sulla plastica.
«I nuotatori – ha dichiarato Massimiliano Amirfeiz di LNI Capraia Isola – hanno traportato con loro una bottiglia di vetro contenente una Carta di intenti per ridurre l’utilizzo dei prodotti in plastica usa e getta e incentivare politiche associate alla riduzione degli imballaggi in plastica».
Il documento, messo a punto da Chimica Verde Bionet e CNR-IAS, è stato sottoscritto dai sindaci dei due Comuni Patrice Quilici (Rogliano-Macinaggio) e Lorenzo Renzi (Capraia Isola)
Hanno sostenuto sin da subito l’iniziativa CNR-IAS, Capraia Smart Island, Club Nautique de Macinaggio, LAMMA Meteo, CMCC Foundation, Distribuzione Defibrillatori e Società Nazionale Salvamento fornendo risorse logistiche e tecniche indispensabili.