CORONAVIRUS. Livorno, il sindaco invita al buonsenso per le uscite di genitori e figli piccoli. Avviato anche il “tavolo sul porto” per mettere in capo interventi di supporto
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Una circolare del Ministero dell’Interno, diffusa nella giornata del 31 marzo 2020i, dà nuove informazioni relativamente ai bambini, che da oggi 1° aprile possono uscire, ma a precise condizioni. La circolare, firmata dal Capo di Gabinetto della Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, dice che i figli possono essere accompagnati da un solo genitore. Inoltre, deve trattarsi di minorenni, bisogna restare in prossimità della propria abitazione e per un percorso breve. Resta vietato stare a meno di un metro di distanza dagli altri e andare in parchi, ville, giardini pubblici, aree giochi.
Il sindaco Luca Salvetti e la comandante della Polizia Municipale Annalisa Maritan, preso atto della circolare e della possibilità concessa, invitano con ancora più forza i cittadini al buonsenso ed al rispetto della normativa, come è stato fatto finora.
“Invito i cittadini livornesi – afferma il sindaco Salvetti – se decidono di uscire con i propri figli, così come è stato consentito dalle scelte del Governo, di usare la massima attenzione e di farlo per poco tempo, come precisa la circolare, rimanendo vicino a casa. La cautela deve essere massima e soprattutto il buon senso. Livorno finora ha risposto benissimo al DPCM “Io resto a casa”, con grande senso civico e rispetto delle norme. Bisogna proseguire su questa strada. Non possiamo pensare di allentare le maglie, l’emergenza è in corso ed il rischio di ammalarsi e diffondere il virus è molto alto”.
Anche l’assessore al sociale Andrea Raspanti invita i cittadini al senso di responsabilità “Sappiamo che le famiglie con figli piccoli sono alle prese ogni giorno con varie difficoltà, non intendiamo sdrammatizzarle. Ma è importante, adesso più che mai, che ogni nostro gesto sia improntato al senso di responsabilità che finora abbiamo dimostrato adeguando le nostre vite a condizioni radicalmente nuove per ridurre al minimo la diffusione del virus. Più saremo diligenti, prima potremo sperare di tornare alla nostra quotidianità, che forse mai come adesso ci appare preziosa”.
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A seguito dell’entrata in vigore delle disposizioni relative all’emergenza coronavirus, sono state temporaneamente sospese al CRED del Comune di Livorno anche le attività del Centro DAS, un servizio rivolto ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, per contrastare le difficoltà derivanti dai DSA, disturbi specifici di apprendimento.
Tuttavia, l’esigenza di fornire una risorsa alle famiglie in questo momento particolarmente complicato per tutti, ha fatto nascere l’idea di usare le ore del laboratorio per offrire un servizio di supporto ai compiti, a distanza, attraverso l’applicazione Skype.
I genitori verranno contattati attraverso una chat interna, già esistente, per esporre loro le modalità di prenotazione del servizio negli orari indicati dalle educatrici. Il rapporto sarà individuale e ogni alunno avrà a disposizione un’ora in cui potrà lavorare con una operatrice.
Questa nuova modalità organizzativa del Centro Das è attiva da lunedì 30 marzo, e proseguirà sino al termine dell’emergenza.
Il progetto, a cura del CRED, è realizzato in collaborazione con l’AID, Associazione Italiana Dislessia, e con l’UFSMIA Azienda USL/nordovest , ed è una risposta concreta a problemi che possono rappresentare una delle cause principali dell’abbandono o comunque dell’insuccesso scolastico.
Il Centro prevede la realizzazione di attività laboratoriali in orario extrascolastico attraverso interventi di piccolo gruppo finalizzati a:
• la personalizzazione delle strategie di apprendimento
• lo sviluppo della motivazione ad apprendere
• l’incremento delle capacità di autoverifica e autovaluzione (metacognizione)-
“Il servizio di supporto ai compiti via Skype – afferma la vicesindaca Monica Mannucci con delega all’istruzione e politiche educative – è un’opportunità per tutti quei bambini e ragazzi che hanno disturbi specifici di apprendimento e che, con la didattica a distanza attivata in questo particolare momento di emergenza, potrebbero trovarsi in situazione di maggiore difficoltà. Con questo servizio attivato presso il Cred del Comune di Livorno, si contrastano le disuguaglianze e si favorisce l’inclusione scolastica. La distanza diventa così un’opportunità e un aiuto concreto a chi ha necessità di un sostegno”.