CORONAVIRUS. Contributi alimentari: a Livorno destinati 833mila euro, saranno assegnati una tantum 300 euro a nucleo familiare Attivo sul sito del Comune un servizio di supporto a imprese e lavoratori
LIVORNO 1 / I CONTRIBUTI ALIMENTARI
La Giunta e gli uffici del Comune di Livorno si sono messi subito al lavoro non appena il premier Giuseppe Conte, sabato 28 marzo 2020, ha dato notizia che ai Comuni viene assegnato un fondo di solidarietà alimentare. Ovvero 400 milioni che gli enti locali devono gestire autonomamente per dare assistenza nell’acquisto di generi alimentari a chi si trova in condizioni di difficoltà generata e dovuta all’emergenza coronavirus.
“A Livorno – informa il sindaco Luca Salvetti dopo la seduta di Giunta avvenuta oggi via skype – sono stati destinati 833 mila euro, che verranno assegnati con una tantum da 300 euro per nucleo familiare”.
“Appena uscita la notizia – rende noto il sindaco – sono stati centinaia e centinaia i messaggi che abbiamo ricevuto per avere indicazioni su come accedere al contributo. L’invito è a non intasare le nostre linee di comunicazione, perchè a breve usciremo con tutte le indicazioni del caso”.
Salvetti precisa che il Governo nazionale ha dato libertà ai Comuni di organizzarsi. “L’Anci regionale però, anche su indicazione mia e di altri sindaci, ha pensato di darsi un quadro generale univoco sui criteri di assegnazione, quadro che sarà pronto nelle prossime 24 ore e che divulgheremo nella maniera più capillare e precisa possibile”.
Intanto, ecco le linee pensate per l’assegnazione del contributo di solidarietà alimentare (e che saranno oggetto di uno specifico disciplinare).
Chi potrà accedere al contributo?
“Alla base del provvedimento ci sarà il criterio che non potrà accedere all’una tantum chi ha mantenuto il proprio reddito derivante da lavoro o pensione, e chi percepisce già il reddito di cittadinanza.
Potranno invece avere il contributo di solidarietà alimentare tutti quelli che sono entrati nello stato di bisogno a causa della perdita del proprio reddito in coincidenza con l’emergenza coronavirus, e potranno spenderlo per spese necessarie. Uffici del Sociale e Ragioneria hanno già fatto un lavoro di analisi su 70mila nuclei familiari”..
Come sarà articolato il contributo nel Comune di Livorno?
“I 300 euro saranno suddivisi in 6 buoni spesa da 50 euro l’uno.
Come averlo?
“Stiamo optando per la presentazione di un’ autocertificazione nella quale si attesti la condizione di difficoltà, la perdita del reddito durante l’emergenza coronavirus in atto e dove si indica come è composto il nucleo familiare”.
“Naturalmente – evidenzia il primo cittadino – verranno fatti dei controlli serrati e sono previste sanzioni molto severe, secondo gli articoli specifici del codice penale, per chi farà dichiarazioni mendaci. I nostri uffici lavoreranno per il riscontro puntuale delle autocertificazioni”.
In questa fase gli uffici comunali stanno approntando il sistema di distribuzione e consegna dei buoni spesa, che verranno stampati a breve. Partirà nel contempo una call generale per gli esercizi commerciali disposti ad aderire e accettare i buoni spesa.
“Non appena definito il tutto – assicura il sindaco – ci sarà una massiccia comunicazione attraverso i nostri canali e gli organi di informazione. Questa operazione richiede immediatezza e velocità, e in questo senso ci stiamo muovendo, una sfida di efficienza che accettiamo volentieri nell’interesse dei cittadini”.
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