CORONAVIRUS. A Livorno gli assessori Simoncini e Garufo incontrano le categorie sindacali ed economiche della città. L’analisi del decreto #CuraItalia

L’assessore al Lavoro e Attività Produttive Gianfranco Simoncini insieme all’assessore al Turismo e Commercio Rocco Garufo ha incontrato, in parte in sala di Consiglio rispettando le distanze di sicurezza, in parte in videoconferenza, le categorie economiche e sindacali di Livorno. Obiettivo, una prima analisi del decreto #CuraItalia che prevede una serie di misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese. Presenti all’incontro, il terzo sul tema del lavoro da quando è iniziata l’emergenza coronavirus anche in Toscana, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, USB, mentre connessi in videoconferenza Confindustria, CNA, Spedimar, CGIL e CISL.

“Siamo consapevoli che il momento è estremamente pesante per le piccole e medie imprese della città – ha evidenziato l’assessore Simoncini.“ L’Amministrazione ha già fatto slittare i termini per il pagamento di Tosap e ICP nell’ottica di non privare di liquidità le aziende e i cittadini. Inoltre il Comune mette a disposizione i propri uffici per fornire informazioni utili sulle misure di sostegno economico del Governo, così come su quanto la Regione sta mettendo in campo, bandi e quant’altro, in un costante rapporto con le categorie e i sindacati”.

Sempre Simoncini ha rilevato come oggi rappresenti un enorme problema la mancanza di DPI per chi lavora a contatto con il pubblico, in primo luogo nella sanità, ma anche nei supermercati e negozi di vendita di generi alimentari, e in generale tutti gli esercizi che possono rimanere aperti. “Per questo abbiamo seguito da vicino la vicenda delle lavoratrici licenziate da una ditta che svolge le pulizie nel presidio ospedaliero livornese perchè avevano denunciato la mancanza di dispositivi di sicurezza. E siamo contenti di apprendere che il licenziamento sarebbe stato ritirato”.

Simoncini ha dato informazioni sulle modalità per accedere alla Cassa integrazione in deroga, che é stata estesa a tutti i settori economici e anche alle microimprese. “Nei giorni scorsi avevo chiesto di sospendere i licenziamenti per attendere le norme governative, che oggi permettono a tutti i lavoratori dipendenti di mantenere l’occupazione, senza oneri per le imprese.”

L’assessore Garufo ha ringraziato i presenti (sia intervenuti di persona che “a distanza”) per il monitoraggio costante che fanno sui loro settori, consentendo all’Amministrazione comunale di avere un quadro completo. “La chiusura forzata di tantissimi esercizi rischia di danneggiare in maniera importante attività che non hanno “le spalle larghe” e anche la ripresa una volta finita l’emergenza coronavirus non sarà facile. Per questo ci auguriamo davvero che il decreto #CuraItalia sia solo il primo di una serie, perchè per quanto utili le misure varate in questi giorni non risolvono interamente le difficoltà delle ditte e non pongono un freno ai licenziamenti”.