CORONAVIRUS / 38. Trovati positivi altri 106 tamponi, in tutto sono 470. In Regione incontro fra presidente Rossi e sindacati per la sicurezza dei lavoratori. Un codice per ritirare i farmaci
REGIONE TOSCANA, 13 MARZO 2020 – Dall’ultimo monitoraggio comunicato nel pomeriggio di giovedì, venerdì 13 marzo, sono in tutto 106 i nuovi tamponi risultati positivi al test per il Coronavirus eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 21 nel laboratorio di Careggi, 83 nel laboratorio di Pisa, 2 nel laboratorio di Siena. Il forte aumento è riferito in particolare al laboratorio di Pisa, in quanto nei dati trasmessi ieri molti test in quel laboratorio risultavano ancora in corso.
Questi i dati comunicati alle ore 16.30 dagli uffici dell’assessorato al diritto alla salute, che verranno trasmessi al Ministero della salute, e comunicati poi ufficialmente dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Si potranno verificare disallineamenti tra questi dati e i dati che saranno comunicati più avanti alle aziende sanitarie: come si può ben comprendere, il disallineamento dovrà essere imputato ai diversi tempi di comunicazione.
Ad oggi sono complessivamente 470 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 101 Firenze, 48 Pistoia, 26 Prato (totale Asl centro: 175), 79 Lucca, 65 Massa Carrara, 51 Pisa, 27 Livorno (totale Asl nord ovest: 222), 16 Grosseto, 41 Siena, 16 Arezzo (totale sud est: 73).
Ad oggi sono 5 le guarigioni virali (casi negativizzati), 5 le guarigioni cliniche e 455 i casi attualmente positivi. Cinque decessi.
Dal 1° febbraio ad oggi, sono in tutto 3.533 i tamponi eseguiti nei tre laboratori.
Dal monitoraggio giornaliero sono 6.184 le persone in isolamento domiciliare, di cui 2.582 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 2.163 persone nella Asl centro (Firenze – Empoli – Prato – Pistoia), 142 persone nella Asl nord ovest (Lucca – Massa Carrara – Pisa – Livorno) e 277 nella sud est (Arezzo – Siena – Grosseto).
ORDINANZA DEL PRESIDENTE ROSSI PER IL SERVIZIO SUI MEZZI PUBBLICI
REGIONE TOSCANA, 13 marzo 2020 – “C’è bisogno di un’attenzione diffusa, in questa fase così critica, a tutto il mondo del trasporto. Oggi il presidente Rossi ha firmato un’ordinanza che detta nuove regole per svolgere in sicurezza il servizio sui mezzi pubblici. Sono convinto che lo stesso bisogno di tutela ci sia anche per i lavoratori del trasporto merci e per questo credo che sia necessario uno sforzo da parte delle aziende del settore”. Lo ha detto l’assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, che nel corso della giornata del 13 marzo ha avuto contatti con rappresentanti delle organizzazioni di questo comparto.
“E’ un’attenzione doverosa – prosegue – non solo a tutela dei lavoratori, ma anche in considerazione del delicato compito cui oggi sono chiamati per la consegna di merci, dando la precedenza alle merci essenziali, come medicinali, alimentari e benzine, anche a domicilio. Il paese ha bisogno che tutto il sistema dei trasporti funzioni con efficienza e in sicurezza”.
RACCOMANDAZIONI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI. INCONTRO FRA REGIONE E SINDACATI
REGIONE TOSCANA, 13 MARZO 2020 – Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha incontrato venerdì 13 marzo 2020 i segretari generali di CGIL, CISL e UIL della Toscana per valutare la situazione del lavoro in rapporto alle ordinanze nazionali e regionali per il contenimento della diffusione del virus Covid-19. Al termine del confronto con Dalida Angelini (CGIL), Riccardo Cerza (CISL) e Annalisa Nocentini (UIL), la Regione Toscana e i sindacati hanno diffuso la seguente nota congiunta.
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La prosecuzione del lavoro, nelle forme e nei modi possibili, insieme alla tutela del bene fondamentale della salute dei lavoratori, è essenziale per combattere questa epidemia e per favorire e mantenere le condizioni minime di vita anche delle imprese per la futura ripresa.
A tutti – imprenditori e lavoratori, RLS e RSU, dirigenti delle aziende private e pubbliche, piccole e grandi, responsabili ad ogni livello delle varie situazioni lavorative in questa regione – rivolgiamo un appello al senso di responsabilità e alla collaborazione.
L’obiettivo deve essere quello di adottare sui luoghi di lavoro tutti gli accorgimenti e tutte le precauzioni che tutelano la sicurezza e la salute dei lavoratori. In particolare chiediamo che in ogni luogo di lavoro si raggiungano intese con le RLS e le RSU che rispondono a quanto previsto nei DPCM in attesa delle linee guida che usciranno oggi dal tavolo nazionale.
RACCOMANDAZIONI
- In presenza di sintomi simil-influenzali è fatto obbligo di restare nel proprio domicilio e contattare telefonicamente il proprio medico di medicina generale (reperibile dalle ore 8 alle ore 20, festivi compresi);
- Le aziende devono favorire le forme di lavoro agile, telelavoro e smart working;
- Devono essere evitate situazioni di sovraffollamento, anche attraverso la riorganizzazione in turni dell’attività lavorativa e dei servizi collegati;
- I lavoratori devono tenere la distanza di almeno 1 metro dai colleghi e dai clienti;
- Devono essere facilmente disponibili e usati con frequenza dispositivi per la disinfezione e l’igiene personale;
- Devono essere attuati sistematici e frequenti interventi di pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro;
- Laddove necessario, devono essere assicurati idonei dispositivi di protezione individuale, oltre alle misure indicate dal medico competente.
Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana
Dalida Angelini, segretario generale della CGIL Toscana
Riccardo Cerza, segretario generale della CISL Toscana
Annalisa Nocentini, segretario generale della UIL Toscana
BASTA UN CODICE PER RITIRARE I MEDICINALI, LA RICETTA SI STAMPA IN FARMACIA
REGIONE TOSCANA, 13 MARZO 2020 – La Toscana si attrezza per far fronte ancora di più all’emergenza Coronavirus. La copia cartacea della ricetta dematerializzata – ovviamente e come sempre su prescrizione del medico – si potrà d’ora in poi stampare direttamente in farmacia. Perciò i cittadini della Toscana non devono più recarsi nello studio del proprio medico di medicina generale per ritirarla in formato cartaceo.
Saranno sufficienti il Numero di ricetta elettronica (NRE) comunicato dal proprio medico tramite messaggio Sms sul telefono dell’assistito e la Tessera sanitaria. Le farmacie toscane si fanno così carico di un passaggio burocratico, per contribuire a ridurre al minimo le occasioni di contatto tra pazienti e per evitare che si creino lunghe code negli ambulatori, purtroppo più affollati del solito in questi giorni, nonostante l’invito della Regione sia quello di non recarsi dal proprio medico di famiglia se non per reale necessità.
“Il Sistema Sanitario Regionale – dichiara l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – sta facendo quadrato in questi giorni per far fronte alla diffusione del Covid-19, e la farmacia sta come sempre giocando un ruolo fondamentale. Grazie per la collaborazione ai medici di medicina generale, gli unici a poter compilare la ricetta dematerializzata per ciascun singolo paziente e comunicare il relativo Numero di ricetta elettronica. Ci auguriamo così di semplificare l’iter per i pazienti, e di contribuire a ridurre l’affollamento degli ambulatori dei nostri medici di famiglia”.