CORONAVIRUS / 184. Regione Toscana, nuovi nove casi di positività. Due decessi. Il presidente Rossi firma un’ordinanza per il contenimento in ambito familiare e alberghi sanitari

REGIONE TOSCANA, 4 luglio 2020 / In Toscana sono 10.276 i casi di positività al Coronavirus, 9 in più rispetto a ieri. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 8.838 (l’86% dei casi totali). I test eseguiti hanno raggiunto quota 349.745, 2.618 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 324, +0,3% rispetto a ieri. Si registrano 2 nuovi decessi: 1 uomo e 1 donna, con un’età media di 78 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di sabato 4 luglio 2020  sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in Toscana.

Si ricorda che a partire dal 24 giugno il ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri.
Sono 3.200 i casi complessivi ad oggi a Firenze (1 in più rispetto a ieri), 534 a Prato, 748 a Pistoia, 1.052 a Massa (1 in più), 1.351 a Lucca, 932 a Pisa, 479 a Livorno (1 in più), 680 ad Arezzo (3 in più), 429 a Siena, 400 a Grosseto (3 in più). Uno in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 2 nella Nord Ovest, 6 nella Sud est.

Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 276 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 400 per 100.000, dato di ieri).
Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 540 casi per 100 mila abitanti, Lucca con 348, Firenze con 316, la più bassa Livorno con 143. 

Complessivamente, 311 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi  (più 4 rispetto a ieri, più 1,3%). 
Sono 1.233 (meno 276 rispetto a ieri, meno 18,3%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 435, Nord Ovest 736, Sud Est 62). 
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 13, 3 in meno di ieri (meno 18,8%), di cui 2 in terapia intensiva (1 in meno rispetto a ieri, meno 33,3%). È il punto più basso dal 3 marzo 2020 per le terapie intensive e i ricoveri totali.

Le persone complessivamente guarite salgono a 8.838 (più 6 rispetto a ieri, più 0,1%): 224 persone “clinicamente guarite” (meno 4 rispetto a ieri, meno 1,8%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.614 (più 10 rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
I 2 nuovi decessi registrati sono un uomo e una donna, con un’età media di 78 anni. 
Relativamente alla provincia di notifica, le persone decedute sono una a Massa Carrara e una ad Arezzo. 
Sono 1.114 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 407 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 170 a Massa Carrara, 141 a Lucca, 89 a Pisa, 61 a Livorno, 48 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto; 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 29,9 per 100 mila residenti contro il 57,7 per 100 mila della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (87,2 per 100 mila), Firenze (40,2) e Lucca (36,4); il più basso a Grosseto (10,8).

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REGIONE TOSCANA: ORDINANZA DEL PRESIDENTE ROSSI FIRMA UNA NUOVA ORDINANZA per le misure di contenimento in ambito familiare e il trasferimento negli alberghi sanitari

In Toscana nelle ultime 2 settimane sono stati registrati 3 cluster familiari a Cortona (AR), Pian di Scò (AR) e Impruneta (FI): sono 18 persone straniere, provenienti da Paesi extra Schengen per cui vige l’obbligo della quarantena, che rappresentano più del 40% dei nuovi casi registrati. Nella maggior parte dei casi si tratta di casi prodotti dal sovraffollamento familiare. Per scongiurare il moltiplicarsi di questo tipo di focolai domestici e gestire al meglio i casi di contagio intrafamiliare, considerato che in questi casi l’isolamento dei positivi è determinante, il presidente Enrico Rossi ha firmato oggi una nuova ordinanza intitolata “Ulteriori misure di contenimento del contagio in ambito familiare e abitativo”. 

Nel testo si dà ai sindaci il mandato di adottare provvedimenti per trasferire le persone che risultino positive negli alberghi sanitari, fino ad oggi era possibile solo su base volontaria, eliminando così una delle principali cause di trasmissione del virus. I sindaci possono procedere grazie all’adozione delle ordinanze contingibili e urgenti a tutela della salute pubblica in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica, a carattere esclusivamente locale, previste dall’articolo 50 del Testo unico degli enti locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n.267). In caso di inosservanza le sanzioni vanno da 500 a 5000 euro.

Per tutti i contatti stretti delle persone colpite, familiari e non, saranno attivati controlli a tappeto, isolando e allontanando da casa via via tutti coloro che risulteranno positivi. Aumenteranno anche i test molecolari e sierologici per le persone di queste comunità, caratterizzate anche da alta mobilità all’interno del territorio regionale e ricche di momenti di incontro collettivi. Si tratta di persone per cui, anche a causa delle difficoltà linguistiche, è difficile essere informate sull’andamento epidemiologico generale. Si invitano quindi i Comuni ad attivare iniziative di comunicazione, nelle lingue parlate dalle principali comunità presenti in Toscana, con le principali precauzioni da prendere per evitare il contagio.