Convenzione fra Comune di Livorno e Grande Oriente per la tutela e valorizzazione culturale del Famedio di Montenero dove sono sepolti vari livornesi illustri fra cui Francesco Domenico Guerrazzi
Il Grande Oriente di Livorno si farà carico della tutela e della promozione culturale del Famedio di Montenero, tramite la predisposizione di interventi di piccola manutenzione ordinaria e l’organizzazione di attività di valorizzazione.
L’Amministrazione comunale ha infatti accolto favorevolmente una richiesta in tal senso fatta pervenire nei mesi scorsi dal Grande Oriente, approvando uno schema di convenzione che non prevede oneri a carico del bilancio del Comune.
La convenzione sarà valida fino al 31 dicembre 2022. Alla scadenza, potrà essere rinnovata per il successivo biennio.
Il Famedio di Montenero, definito come area sepolcrale ai sensi dell’art. 31 comma 1 del Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune, contiene tombe, cenotafi e lapidi commemorative di illustri cittadini, tra i quali Francesco Domenico Guerrazzi, Paolo Emilio Demi, Carlo Bini e Giosuè Borsi, e costituisce memoria storica ed artistica della città.
Antistante al Santuario della Madonna delle Grazie, il Famedio è costituito da un loggiato di 50 metri di lunghezza, composto da nove arcate con pilastri d’ordine toscano ed archi a tutto sesto, con terrazza alla sommità. Le cancellate artistiche in ghisa furono realizzate dalla fonderia Fratelli Gambaro. Recentemente il monumento è stato oggetto di un bel lavoro di restauro che ha riguardato principalmente gli intonaci esterni ed interni, grazie all’interessamento di una cordata di soggetti con capofila Lions Club Livorno Host.
Con la presa in consegna delle chiavi delle cancellate del Famedio, adesso l’Oriente di Livorno si impegna, innanzitutto, ad effettuare periodici interventi di pulizia delle cappelle, a titolo volontario e gratuito per l’Amministrazione comunale, garantendo la conservazione e la fruizione pubblica del monumento, e la compatibilità della destinazione d’uso con il carattere storico-artistico del bene.
Entro il 1° giugno (ed in caso di rinnovo della convenzione entro il 1° marzo degli anni successivi) dovrà essere presentato al Comune un piano annuale di manutenzione ordinaria e valorizzazione del Famedio, nel rispetto della normativa prevista per i beni dichiarati di interesse culturale ai sensi del D. Lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).
Il Comune di Livorno potrà valutare la compartecipazione alle iniziative di valorizzazione culturale previste nel piano annuale.
Eventuali interventi di manutenzione straordinaria, o che comunque comportino l’autorizzazione della Soprintendenza, resteranno a carico del Comune, che provvederà nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio.