Concerto di Natale, tutto esaurito a Torino per “Lo schiaccianoci” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai diretta da James Conlon. Ma c’è la diretta su Radio3
Una favola che ha fatto registrare il “tutto esaurito”, con la quale tornare bambini e festeggiare l’arrivo del Natale insieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e al suo direttore principale James Conlon. È “Lo schiaccianoci”, ispirato a un racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann e trasformato dalla musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij in uno dei balletti più amati al mondo, al centro del tradizionale Concerto di Natale in programma venerdì 21 dicembre alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino e in diretta su Radio3.
Dopo aver eseguito lo scorso anno la Suite op. 71 che raccoglie i brani più celebri, James Conlon propone in forma di concerto la partitura integrale del balletto in due atti con cui il compositore russo si congedò dal genere nel 1892, appena un anno prima della morte.
«Il lago dei cigni, La bella addormentata e Lo Schiaccianoci di Čajkovskij sono capolavori coreografici a carattere sinfonico che hanno rivoluzionato la concezione della musica per il balletto – spiega Conlon – musica che non solo accompagna la danza, ma che la genera e la ispira. A Čajkovskij si deve la formalizzazione di uno stile che indurrà quasi tutti i grandi compositori del primo Novecento (ma anche i meno noti) a cimentarsi nel genere almeno una volta, con titoli eseguiti oggi soprattutto in forma di concerto. Proporre la versione integrale dello Schiaccianoci anziché la suite favorisce sia l’ascolto sia la resa degli archi sul palco, dove la ricchezza dell’orchestrazione può essere apprezzata molto più che in buca. Un’interpretazione concertistica, mettendo l’accento sulla musica ed esaltandone la centralità, offre un’esperienza diversa che non sostituisce ma amplifica il nostro apprezzamento per la forma originale del balletto».
L’idea per “Lo schiaccianoci”, rappresentato trionfalmente al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo con le coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov, fu suggerita a Čajkovskij da un racconto di Alexandre Dumas padre intitolato Histoire d’un casse-noisette (Storia di uno schiaccianoci), che riprende a sua volta una fiaba di Hoffmann, Nussknacker und Mausekönig (Schiaccianoci e il re dei topi), pubblicata nel 1816. Il balletto conserva la medesima opposizione tra la sfera onirica e quella del reale che caratterizza la favola. Durante la vigilia di Natale in casa del signor Stahlbaum arriva un amico, il signor Drosselmeyer, carico di doni. Alla piccola Clara viene regalato uno schiaccianoci a forma di soldatino. Nei sogni della bambina sarà il principe azzurro ma prima che scocchi l’ora del lieto fine ci saranno molte avventure da affrontare. Due grandi valzer, quello dei Fiocchi di neve alla fine del primo atto e quello dei Fiori nel finale, racchiudono in modo ammirevole un classico del balletto senza il quale tutta la nostra civiltà musicale sarebbe più povera.
I biglietti sono esauriti. Eventuali rimanenze saranno messe in vendita un’ora prima dell’inizio del concerto (a 15 e 10 euro per gli under 35) presso la biglietteria dell’Auditorium Rai.
Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it